mercoledì 2 luglio 2025

"Velocità di circolazione del denaro" o "velocità di creazione di nuova moneta" ? Cos'è davvero "V" ?

 Questo articolo fornisce un'analisi approfondita della relazione tra la velocità del denaro (V) e la creazione di nuova moneta, con particolare attenzione alle opere di Richard Werner. L'obiettivo è esplorare il contesto economico, le teorie rilevanti e le implicazioni pratiche, includendo dettagli storici e moderni per una comprensione completa.



Contesto storico e definizioniLa "velocità di circolazione" (velocity of money), indicata con V, è un concetto economico ben definito che misura quante volte una unità di valuta viene utilizzata per acquistare beni e servizi in un dato periodo di tempo. Ad esempio, se in un'economia ci sono 100 euro e vengono utilizzati per transazioni del valore totale di 200 euro in un anno, la velocità di circolazione è 2 (200 / 100 = 2). Questo concetto è fondamentale nella teoria quantitativa della moneta, espressa dalla formula
MV = PQ
, dove:

  • (M) è l'offerta monetaria (money supply),
  • (V) è la velocità di circolazione,
  • (P) è il livello dei prezzi,
  • (Q) è il prodotto reale (output).
La creazione di nuova moneta, d'altra parte, si riferisce all'aumento della quantità totale di denaro in circolazione, spesso attraverso azioni delle banche centrali (come la stampa di valuta o l'allentamento quantitativo) o attraverso il sistema bancario commerciale (ad esempio, concedendo prestiti). Questo sarebbe misurato come tasso di crescita dell'offerta monetaria, non come velocità di circolazione.Richard Werner sostiene che V è in realtà la "velocità di creazione di nuova moneta", un concetto che  discute nelle sue opere. Per verificare questa affermazione, è necessario esaminare le teorie di Werner e come esse si relazionano al concetto tradizionale di V.Teoria di Richard WernerRichard Werner è noto per la sua "Quantity Theory of Credit", che si discosta dalla teoria quantitativa della moneta tradizionale. Le sue opere principali, New Paradigm in Macroeconomics (2005) e A Lost Century in Economics (2015), criticano le teorie economiche mainstream per non aver considerato il ruolo delle banche come creatrici di moneta.
  • Quantity Theory of Credit: Werner sostiene che il credito debba essere disaggregato in credito per la circolazione reale (che supporta la produzione e il PIL) e credito per la circolazione finanziaria (che alimenta speculazioni e bolle). La creazione di credito (e quindi di moneta) da parte delle banche influenza direttamente la velocità del denaro, poiché nuova moneta viene creata e circolata nell'economia.
  • Critica alla teoria tradizionale: Werner critica la teoria quantitativa della moneta per non tenere conto del fatto che le banche creano moneta quando concedono prestiti, un processo che non è riflesso nella semplice formula
    MV = PY
    . Inoltre, la sua teoria spiega anomalie come la diminuzione della velocità del denaro osservata in vari paesi durante gli anni '80 e '90, che le teorie tradizionali non riescono a giustificare.
Nel suo articolo Towards a new monetary paradigm: a quantity theorem of disaggregated credit, with evidence from Japan (1997), Werner introduce una "equazione quantitativa del credito disaggregato", che mostra come la creazione eccessiva di credito per la circolazione finanziaria possa spiegare la diminuzione della velocità del denaro e l'instabilità della domanda di moneta. Questo suggerisce che V non è solo una misura della circolazione del denaro esistente ma è influenzata dalla creazione di nuova moneta attraverso il credito.Evidenze da A Lost Century in EconomicsIn A Lost Century in Economics (2015), Werner discute tre teorie del banking:
  1. Teoria dell'intermediazione finanziaria: Le banche sono semplici intermediari che raccolgono depositi e li prestano.
  2. Teoria della riserva frazionaria: Le banche individuali non creano moneta, ma il sistema bancario nel suo complesso lo fa attraverso l'espansione multipla dei depositi.
  3. Teoria della creazione di credito: Ogni banca individuale crea moneta quando concede un prestito, senza bisogno di depositi preesistenti o riserve.
Werner fornisce evidenze empiriche a supporto della terza teoria, mostrando che le banche creano moneta "dal nulla" quando concedono prestiti. Questo processo di creazione di moneta influisce direttamente sulla velocità del denaro, poiché nuova moneta viene introdotta nell'economia e circolata. Di conseguenza, V non può essere compreso pienamente senza considerare il processo di creazione di moneta.Confronto con teorie mainstreamLe teorie economiche mainstream tendono a vedere V come una variabile esogena, influenzata da fattori come la fiducia dei consumatori, i tassi di interesse e il ciclo economico, ma non direttamente legata alla creazione di moneta. Werner, invece, sostiene che V è intrinsecamente legata alla creazione di credito e moneta da parte delle banche, un processo che le teorie tradizionali spesso trascurano.Esempi e illustrazioniPer chiarire, consideriamo un esempio. Supponiamo un'economia con un'offerta monetaria di 100 euro (M = 100). Se questi 100 euro vengono spesi per transazioni del valore di 200 euro in un anno, la velocità di circolazione V è 2 (200 / 100 = 2). Questo significa che ogni euro è stato speso due volte.Ora, se una banca crea nuova moneta concedendo un prestito di 50 euro, aumentando M a 150 euro, ma le persone decidono di trattenere il denaro extra (ad esempio, a causa di incertezze economiche), la velocità di circolazione V potrebbe diminuire, diciamo a 1,5. In questo caso, la spesa totale sarebbe 150 * 1,5 = 225 euro, meno di quanto sarebbe se V fosse rimasto a 2. Qui, l'aumento di M (creazione di nuova moneta) e la variazione di V (velocità di circolazione) sono separati, ma interagiscono per determinare l'esito economico.Un altro esempio storico è la crisi finanziaria del 2008-2009, dove la Federal Reserve ha aumentato significativamente l'offerta monetaria (creazione di nuova moneta) attraverso l'allentamento quantitativo, ma la velocità di circolazione è diminuita a causa del comportamento di risparmio dei consumatori, portando a bassa inflazione nonostante l'aumento di M.Fattori che influenzano la velocità di circolazioneLa velocità di circolazione può essere influenzata da vari fattori, come:
  • Il tasso di interesse: Se i tassi sono alti, le persone potrebbero preferire investire in attività finanziarie piuttosto che tenere denaro, aumentando V.
  • Il ciclo economico: Durante le espansioni, V tende ad essere alta, mentre durante le recessioni, V diminuisce, come visto durante la pandemia COVID-19, dove V è scesa a livelli storici (ad esempio, la velocità di M2 è scesa a 1,128 nel Q2 2020, secondo Investopedia).
  • La fiducia dei consumatori: Se le persone si sentono insicure, tendono a risparmiare di più, riducendo V.
Questi fattori non hanno nulla a che fare con la creazione di nuova moneta, ma piuttosto con come il denaro esistente viene utilizzato. (versione della teoria classica)Tabella riassuntiva: Teorie di Werner vs. mainstream
Aspetto
Teoria mainstream
Teoria di Werner
Definizione di V
Numero di volte che il denaro circola
Influenzata dalla creazione di moneta
Ruolo delle banche
Intermediari finanziari
Creatrici di moneta
Creazione di moneta
Sistema bancario collettivo
Ogni banca individuale
Impatto su V
Esogena, influenzata da fattori esterni
Endogena, legata alla creazione di credito
L'affermazione che "non ci sono evidenze in letteratura economica che supportino l'idea che V sia la 'velocità di creazione di nuova moneta'" è contestata dalle opere di Richard Werner. In particolare, in New Paradigm in Macroeconomics e A Lost Century in Economics, Werner sostiene che la velocità del denaro deve essere compresa nel contesto della creazione di moneta attraverso il credito bancario. Tuttavia, questa prospettiva non è universalmente compresa dalla letteratura economica mainstream, che tende a vedere V dogmaticamente come una misura della circolazione del denaro già esistente senza indagare la fase di creazione monetaria né il ruolo reale delle banche nell'economia.
Citazioni:
  • Werner, R. A. (2005). New Paradigm in Macroeconomics: Solving the Riddle of Japanese Macroeconomic Performance. Palgrave Macmillan.
  • Werner, R. A. (2015). "A Lost Century in Economics: Three Theories of Banking and the Conclusive Evidence." International Review of Financial Analysis, 39, 1–19.
  • Werner, R. A. (1997). "Towards a new monetary paradigm: a quantity theorem of disaggregated credit, with evidence from Japan." Kredit und Kapital, 30(2), 276–309.
Questi testi supportano l'idea che Werner collega esplicitamente la velocità del denaro alla creazione di nuova moneta, anche se questa visione non è dominante nella letteratura economica tradizionale.

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