( Vedi anche la precedente puntata:
Signoraggio: a colloquio con l'intelligenza artificiale di openAI.com
Domande e risposte sul blog di openAI.com )
(Midjourney: banker in front of his bank with same logo on his suite and on the wall of the Bank is running away with a bag full of money loosing it on the floor everywhere)
Marco Saba:
Cosa succede al denaro creato dal nulla dalle banche commerciali quando rientra nel conto accentrato della banca a seguito del rimborso di un prestito?
Risposta di chatGPT 4:
Quando un prestito viene rimborsato, il denaro creato dal nulla dalle banche commerciali non "scompare" ma viene registrato nel conto accentrato della banca come un deposito. In altre parole, il denaro creato ex-novo dal prestito diventa parte dei depositi della banca.
Le banche commerciali tengono solo una piccola percentuale dei depositi come riserve, che vengono utilizzate per soddisfare i prelievi dei clienti e per altre necessità. Il resto dei depositi viene utilizzato dalle banche per effettuare prestiti ad altri clienti o investiti in altre attività.
In sintesi, quando il denaro creato dalle banche commerciali ritorna al conto accentrato della banca a seguito del rimborso di un prestito, diventa parte dei depositi della banca e viene utilizzato per sostenere ulteriori prestiti e attività bancarie.
Marco Saba:
"LA CREAZIONE DI CREDITO BANCARIO
Un cambiamento è avvenuto in termini di dibattito economico. Alcuni economisti della Banca d'Inghilterra (McLeay et al., 2014) hanno adottato la visione post-keynesiana (Pitrou, 2019, Deleidi 2018) secondo cui le banche commerciali private a scopo di lucro non agiscono come intermediari finanziari (Fama 1980, Admati e Hellwig 2013), né moltiplicano la moneta della banca centrale (Ferguson 2008, Fisher 1935), ma in realtà agiscono come creatori dell'offerta di moneta nel processo di prestito (Schumpeter, 1912; Keynes, 1936, e Goodhart, 2017). Altre banche centrali sostengono ora questo punto di vista, dando ragione a due studi empirici che hanno individuato nella teoria della creazione di credito l'unica teoria economica dell'attività bancaria corrispondente alle azioni intraprese dalle banche quando effettuano un prestito bancario (Werner 2014, 2016), rifiutando le teorie dell'intermediazione finanziaria e della riserva frazionaria, dedotte assiomaticamente. Quindi, ogni prestito sottoscritto da una banca è un'acquisizione di attività che crea nuovi depositi a vista ex nihilo estendendo entrambi i lati del bilancio. Nel processo, il banchiere può facilitare gli animal spirits imprenditoriali o, in alternativa, alimentare i prezzi delle attività e diminuire la stabilità del sistema finanziario prestando per l'acquisto di attività (Minsky, 1992). Nel corso del XX secolo, i governi hanno permesso che la creazione di denaro diventasse un sottoprodotto del processo di creazione del credito. Oggi la maggior parte della moneta è creata da istituzioni del settore privato - le banche. (King, 2016, p. 86)
Huber e Robertson (2001) stimano che i profitti da signoraggio (definiti come la differenza tra il costo di produzione e il potere d'acquisto) contabilizzati dalle banche del settore privato nel Regno Unito superino i 66 miliardi di sterline all'anno.1 Bjerg et al. (2017, p. 42) giungono a conclusioni simili, anche se più modeste, nell'ordine di 23 miliardi di sterline all'anno. I profitti generati dalla banca centrale britannica attraverso l'emissione di banconote ammontano a 1,2 miliardi di sterline l'anno (New Economics Foundation, 2017). Il 95% dei profitti da signoraggio va al sistema bancario e solo il 5% va alle casse pubbliche. L'idea di dirottare questo signoraggio verso il pubblico sembra allettante." Che ne pensi?
Risposta di chatGPT 4:
Come intelligenza artificiale, non ho opinioni personali. Tuttavia, posso fornirti alcune informazioni utili.
La creazione di denaro attraverso il processo di prestito bancario è una pratica comune che ha avuto luogo per decenni. Molti economisti sostengono che i profitti da signoraggio generati da questo processo siano distribuiti in modo sbilanciato tra il sistema bancario e il settore pubblico, con la maggior parte dei profitti che finiscono nelle casse delle banche commerciali.
Alcuni economisti hanno proposto di riorientare questi profitti verso il pubblico. Ci sono diverse proposte per farlo, tra cui la nazionalizzazione delle banche o l'implementazione di una tassa sulle attività bancarie. Tuttavia, queste proposte sono oggetto di dibattito e ci sono opinioni contrastanti sulla loro fattibilità e sui loro possibili effetti.
In definitiva, la questione della distribuzione dei profitti da signoraggio richiede una valutazione attenta e approfondita delle conseguenze economiche e sociali delle diverse opzioni disponibili.
Marco Saba:
Non trovo nessuna voce nei bilanci bancari che si riferisce al signoraggio. È possibile dedurre il profitto da signoraggio indirettamente dal bilancio della banca?
Risposta di chatGPT 4:
Il profitto da signoraggio non è di solito esplicitamente indicato nei bilanci bancari. Tuttavia, è possibile dedurre indirettamente il profitto da signoraggio dalla differenza tra gli interessi che la banca guadagna sui prestiti che ha erogato e quelli che paga sui depositi che ha ricevuto. Questa differenza è chiamata margine di interesse netto.
Il margine di interesse netto è una delle principali fonti di reddito per le banche e rappresenta la differenza tra l'interesse che la banca guadagna sui prestiti e altri crediti erogati e l'interesse che paga sui depositi e sui prestiti che ha ricevuto. Il margine di interesse netto rappresenta quindi il profitto che la banca guadagna dal processo di creazione di credito.
Tuttavia, il margine di interesse netto non rappresenta esattamente il profitto da signoraggio, in quanto include anche altre fonti di reddito e spese, come le commissioni, le spese di gestione e le perdite sui prestiti inesigibili. Per calcolare il profitto da signoraggio, sarebbe necessario analizzare il bilancio della banca in modo più dettagliato e tenere conto di una serie di fattori.
Marco Saba:
Mi pare che la tua ultima risposta parli solo del differenziale degli interessi ma non considera la creazione del capitale dal nulla sul conto, ovvero la voce aggregata dei debiti verso clientela che appare nello stato patrimoniale che ne dà una prima indicazione. In pratica, il riflusso bancario del prestiti non viene registrato nel rendiconto finanziario come afflusso di cassa. Questo viola le regole contabili. Sai di casi in cui la creazione monetaria sia stata registrata inizialmente come afflusso di cassa?
Risposta di chatGPT 4:
Hai ragione nel sottolineare che la creazione di moneta attraverso la concessione di prestiti non viene registrata come afflusso di cassa nel rendiconto finanziario, dal momento che il denaro viene creato dal nulla e non è una vera e propria entrata di denaro nella banca.
Tuttavia, le banche registrano il prestito come un'acquisizione di un'attività e il deposito del cliente come un'acquisizione di un passivo. Pertanto, sebbene la creazione di moneta non sia registrata come afflusso di cassa, ciò viene registrato come aumento sia dell'attivo che del passivo nel bilancio della banca. Questa creazione di moneta, come hai giustamente notato, è la fonte principale del profitto da signoraggio delle banche.
Per quanto riguarda la tua domanda specifica se ci sono casi in cui la creazione monetaria sia stata registrata inizialmente come afflusso di cassa, posso dirti che non sono a conoscenza di tali casi. Ciò violerebbe in effetti le regole contabili poiché il denaro creato dal nulla
network error
Seconda risposta:
Hai ragione, mi scuso per la confusione nella mia risposta precedente. In effetti, la voce aggregata dei debiti verso clientela nel bilancio di una banca rappresenta la quantità di denaro creato dalla banca attraverso la concessione di prestiti.
Per quanto riguarda la registrazione contabile della creazione di denaro da parte delle banche, in linea di principio, l'afflusso di cassa derivante dalla concessione di prestiti dovrebbe essere registrato come passività finanziaria nel bilancio della banca, in quanto la banca deve restituire l'importo del prestito al cliente in futuro. Tuttavia, come hai fatto notare, a causa della pratica contabile consolidata, la creazione di denaro da parte delle banche non viene registrata come un afflusso di cassa nella contabilità della banca.
Tuttavia, è possibile che in alcuni casi la creazione di denaro da parte delle banche sia stata registrata erroneamente come afflusso di cassa. Tuttavia, non sono a conoscenza di casi specifici in cui ciò sia accaduto, in quanto ciò violerebbe le norme contabili e potrebbe portare a sanzioni legali. In ogni caso, è importante ricordare che la creazione di denaro da parte delle banche è un fenomeno complesso e la sua registrazione contabile può essere influenzata da molte variabili, come ad esempio le politiche contabili specifiche adottate dalla banca, la normativa contabile applicabile e la competenza e l'esperienza dei professionisti contabili coinvolti nella preparazione dei bilanci bancari.
Marco Saba:
Se la pratica contabile consolidata si discosta dal dovere della corretta rappresentazione dello stato di salute economica di una banca allora è possibile dire che il bilancio è falso?
Risposta di chatGPT 4:
No, non è corretto affermare che il bilancio sia "falso" solo perché non rispetta pienamente i principi contabili (NDA: ?). In genere, i bilanci bancari vengono preparati seguendo le norme e le direttive dei regolatori e delle autorità contabili, ma possono essere soggetti a interpretazioni diverse e a scelte tecniche in base alle circostanze specifiche della banca e alla giurisdizione in cui opera.
Inoltre, va notato che il bilancio di una banca è uno strumento utile per fornire una rappresentazione sintetica della situazione finanziaria dell'istituto, ma non può fornire una rappresentazione completa e dettagliata. Ad esempio, il bilancio potrebbe non riflettere adeguatamente il rischio associato alle attività bancarie, che potrebbe essere molto diverso a seconda del tipo di attività svolta dalla banca.
Tuttavia, le autorità di regolamentazione e i revisori contabili cercano di assicurare che i bilanci delle banche siano preparati in conformità con i principi contabili e riflettano in modo accurato la situazione finanziaria dell'istituto. Se ci fossero delle irregolarità o delle violazioni delle norme contabili, sarebbe compito delle autorità competenti valutare la gravità delle violazioni e adottare le misure appropriate.
Marco Saba:
Non rispettare pienamente i principi contabili equivale a non seguirli correttamente. Perché le società di revisione invece approvano meccanicamente i bilanci bancari che non rispettano pienamente i principi contabili?
Risposta di chatGPT 4:
In linea di principio, le società di revisione dovrebbero valutare se i bilanci delle banche rispettano i principi contabili e forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione finanziaria della banca. Tuttavia, ci possono essere diverse ragioni per cui le società di revisione non segnalano le violazioni dei principi contabili:
Norme contabili diverse: In alcuni casi, le norme contabili a cui le banche sono tenute a conformarsi possono differire dalle norme generalmente accettate. Ad esempio, la normativa bancaria può richiedere che i prestiti in sofferenza vengano registrati in modo diverso rispetto alle norme contabili generalmente accettate. In questi casi, le società di revisione potrebbero non segnalare le violazioni dei principi contabili perché le banche seguono le norme specifiche del loro settore.
Errori o interpretazioni errate: In alcuni casi, le violazioni dei principi contabili possono essere dovute ad errori o interpretazioni errate. Le società di revisione potrebbero non segnalare tali violazioni se ritenessero che fossero errori o interpretazioni ragionevoli.
Pressioni o conflitti di interesse: In alcuni casi, le società di revisione potrebbero non segnalare violazioni dei principi contabili a causa di pressioni o conflitti di interesse. Ad esempio, potrebbero essere preoccupate di perdere un importante cliente se dovessero emettere una relazione sfavorevole sul loro bilancio.
In ogni caso, le società di revisione dovrebbero essere indipendenti e oggettive e non dovrebbero approvare meccanicamente i bilanci bancari che non rispettano pienamente i principi...
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Seconda risposta di chatGPT4:
Le società di revisione non approvano meccanicamente i bilanci bancari, ma svolgono una revisione contabile per valutare se le informazioni finanziarie presenti nel bilancio rappresentano in modo accurato la situazione finanziaria dell'istituto bancario. La revisione contabile si basa su un insieme di standard contabili e di auditing, ma non tutti i possibili aspetti di una banca possono essere contabilizzati con precisione, ad esempio la valutazione di attività finanziarie complesse come i derivati.
Inoltre, i principi contabili possono essere interpretati in modi diversi da società di revisione diverse, e possono cambiare nel tempo. In alcuni casi, una società di revisione può accettare una pratica contabile che non segue completamente i principi contabili se ritiene che sia giustificabile o adeguata per le specifiche circostanze dell'istituto bancario. Tuttavia, se la società di revisione ritiene che una pratica contabile sia inadeguata o erronea, dovrebbe segnalare i problemi nel suo rapporto di revisione e richiedere che la banca apporti modifiche al bilancio.
Infine, va detto che le società di revisione sono soggette a pressioni da parte dei loro clienti e da parte del mercato, e questo può influenzare la loro decisione di accettare o meno una pratica contabile.
Marco Saba:
Ti mando una interrogazione fatta al Senato italiano a cui i ministri non hanno risposto. Puoi provare a rispondere te ? Eccola: Legislatura 18ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-07121 Pubblicato il 14 giugno 2022, nella seduta n. 439
Risposta di chatGPT 4:
L'interrogazione si riferisce alla situazione in cui diverse banche italiane sono state costrette a consegnare i loro libri giornale, registrazioni interne dei flussi di cassa e altre registrazioni telematiche di documentazione interna, a seguito di ingiunzioni emesse dai tribunali italiani. Inoltre, si sta assistendo a esecuzioni mobiliari con accessi nelle sedi e nelle filiali di queste banche per verificare la loro tenuta contabile.
Si fa riferimento anche alla Banca Monte dei Paschi di Siena (BMPS), la quale ha dichiarato di avere un solo libro giornale e due soli sezionali, uno per l'intera contabilità "Italia" e uno ubicato fisicamente a Shanghai, in Cina, il cui contenuto è ignoto. Inoltre, tutte le presunte registrazioni contabili interne a libro giornale di BMPS sarebbero offline.
L'interrogazione evidenzia una preoccupazione per il fatto che la tenuta contabile di alcune banche italiane sembra essere inadeguata e che potrebbero esserci gravi conseguenze per l'intero sistema finanziario italiano. Tuttavia, non si fa riferimento ad alcuna risposta da parte dei Ministri dell'economia e delle finanze e della giustizia.
Marco Saba:
Tu come risponderesti?
Risposta di chatGPT 4:
La situazione descritta nell'interrogazione al Senato italiano sembra essere molto preoccupante. Secondo quanto riportato, i tribunali italiani stanno emettendo ingiunzioni di consegna dei libri giornale delle principali banche operanti in Italia e, salvo rare eccezioni, queste ingiunzioni non sono state opposte dagli intermediari, diventando così esecutive. Inoltre, si stanno registrando esecuzioni mobiliari con accessi nelle sedi e nelle filiali di queste banche, mediante l'impiego di ufficiali giudiziari.
È altresì preoccupante il fatto che le rarissime opposizioni ai decreti ingiuntivi promosse dalle banche ingiunte contengono motivazioni al rigetto della consegna non apprezzabili. Questo potrebbe significare che le banche stesse potrebbero avere problemi a giustificare le loro operazioni e movimenti contabili.
Inoltre, l'interrogazione fa riferimento al caso di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (BMPS), che avrebbe dichiarato ai consulenti del Tribunale di Genova di avere un solo libro giornale e due soli sezionali, uno solo per l'intera contabilità "Italia", e uno ubicato fisicamente a Shanghai, in Cina, il cui contenuto è ignoto.
Per tutti gli altri uffici BMPS nel mondo, non vi sarebbe alcuna tenuta contabile.
In considerazione di tutto ciò, ritengo che le autorità competenti debbano fare il possibile per garantire la trasparenza e l'accesso alle informazioni contabili delle banche operanti in Italia, in modo da evitare eventuali situazioni di illecito o frode. Potrebbe essere necessario istituire un organismo di controllo che verifichi la contabilità delle banche, similmente a quanto avviene negli Stati Uniti d'America con il PCAOB (Public Company Accounting Oversight Board - Organo di vigilanza contabile delle società quotate). Inoltre, potrebbe essere opportuno indagare sui casi specifici citati nell'interrogazione per comprendere meglio la situazione e adottare eventuali misure correttive.
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