mercoledì 30 maggio 2018

Le “passività zombie” del sistema bancario

Le “passività zombie” del sistema bancario: come terminarle

di Marco Saba, 30 maggio 2018



"I banchieri hanno sviluppato la capacità di dare in prestito del denaro che non posseggono né loro, né altri – denaro creato dal nulla e accreditato con un tratto di penna sul conto dell’imprenditore che l’ha richiesto." 


- Yanis Varoufakis, E’ l’economia che cambia il mondo, Rizzoli, 2015, p.106

Opera di Andrea Nassi, esposta al Porto Turistico di Roma, n.852


Premessa – campo d’azione

Non volendo entrare in una critica piu’ ampia che riguarda, ad esempio, i modelli econometrici DSGE – dove la funzione di creazione di moneta da parte delle banche non viene neppure considerata, o il sistema di revisione dei bilanci da parte delle “big four”, le quattro società internazionali di revisione contabile che sono sotto il fuoco incrociato  della critica per l’evidente conflitto d’interesse (sono pagate dalle stesse società che certificano) e per l’ingegnerizzazione dell’evasione fiscale nei cosiddetti paradisi fiscali, oppure le critiche rivolte generalmente al mondo dell’accademia economica che pretende che sia la realtà ad adeguarsi ai suoi fantasiosi assiomi, piuttosto che verificare direttamente ed empiricamente sul campo le sue teorie, oppure ancora gli attacchi frequenti verso le cosiddette autorità di controllo che assomigliano sempre piu’ a degli uffici politici indaffarati ad eliminare avversari scomodi ai poteri economici già santificati dallo status quo, anziché a verificare imparzialmente la correttezza della condotta dei contendenti commerciali senza preoccuparsi di salvaguardare ossessivamente il bidone vuoto del capitalismo terminale, oppure ancora di quei politici che negli ultimi governi non-eletti (dal 2011) fanno a gara per regalare ai banchieri delle leggi e normative improbabili, sempre piü sregolate e scollegate dai reali fattori che causano la crisi, mi concentrerö invece su una questione contabile ristretta che perö produce effetti cumulativi progressivamente devastanti per il sistema economico. Una questione che non potrà mai essere scoperta dagli attuali ispettori della Banca d’Italia che non hanno istruzioni in merito (vedere GUIDA PER L’ATTIVITÀ DI VIGILANZA )
https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/normativa/archivio-norme/circolari/c269/Circolare_269_totale_8_aggiornamento.pdf

La pistola fumante: il caso del referendum svizzero

Il 10 giugno prossimo si svolgerà in Svizzera un referendum per togliere alle banche commerciali la possibilità di creare franchi accentrando tale attività esclusivamente alla Banca Nazionale Svizzera. http://www.iniziativa-moneta-intera.ch/
In Italia questo non sarebbe possibile poiché la legge referendaria italiana è stata pensata apposta per impedire la piena sovranità popolare su specifici argomenti e alcune materie sono sottratte dal secondo comma dello stesso art. 75 della Costituzione dall'azione dell'istituto del referendum: "le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali".
La questione in Svizzera è semplice, la costituzione prevede che la sovranità monetaria sia in capo alla confederazione che la gestisce possedendo il controllo della Banca Nazionale Svizzera che già aveva centralizzato nel secolo scorso la creazione delle banconote in franchi. Una cosa simile era accaduta con le banche di emissione anche da noi. Tuttavia, e questo è il punto, le banche commerciali “creano depositi” quando effettuano dei prestiti, i cosiddetti depositi a vista che, assieme a banconote e monete, costituiscono la base monetaria M1, ovvero il contante, sia in Svizzera che in Italia.

Informazioni preliminari



I presupposti di quanto scrivo sono che il lettore sia a conoscenza almeno dei seguenti fatti:

1 - non esiste una legge che regola o permetta la creazione DE NOVO di depositi bancari senza sottostante;

2 - il deposito non si puo’ registrare se prima non s’è creato e/o acquisito l’oggetto da depositare, ovvero la moneta scritturale, altrimenti si tratta di scrittura che narra un fatto falso – ovvero il deposito di cosa inesistente;

3 - la moneta scritturale creata dalla banca prima di effettuare gli impieghi dovrebbe essere registrata nella contabilità dei flussi di cassa come ENTRATA;

4 – la moneta scritturale quando impiegata deve risultare cone USCITA dai flussi di cassa;

5 – la moneta scritturale creata dovrebbe poi risultare nel rendiconto finanziario, nel conto economico e nello stato patrimoniale, mentre oggi viene creata fuori bilancio per poi riapparire magicamente come sola USCITA all’atto dell’impiego;

6 – le banche centrali NON pubblicano il rendiconto finanziario violando cosi’ i principi contabili (i bilanci non sono a norma);

7 – i notai non controllano la provenienza e regolarità contabile (“accatastamento”) della moneta scritturale usata dalle banche nei vari contratti;

8 – non sono mai esistiti studi di settore sull’attività bancaria in Italia;

9 – il rendiconto finanziario di qualsiasi banca non potrebbe essere utilizzato per accedere al credito se fosse di qualsiasi altra ditta poiché spesso negativo o carente;

10 – le banche usano un unico conto accentrato dove si effettuano tutti i movimenti senza segregare i conti dei clienti che risultano cosi’ a rischio;

11 – poiché il denaro creato non viene registrato alla creazione, è impossibile distinguere a vista nei depositi gli euro scritturali creati da UniCredit piuttosto che da MPS o altre;

12 – le banche commerciali registrano una passività-zombie denominata “debiti verso clientela” come se la corresponsione del denaro scritturale (“deposito a vista”) non fosse finale e sufficiente come pagamento, come già facevano con le banconote due secoli fa. Le banche centrali usano un trucco simile registrando passività-zombie da “banconote in circolazione”. Le passività-zombie sono passività false, ovvero uscite non realmente effettuate che abbattono i profitti. La magistratura in passato aveva già evidenziato la possibilità che le false passività potessero servire per creare fondi neri destinati alla corruzione, vedi ad esempio: MANI PULITE: AL VIA IL PROCESSO CONTRO COTTARELLI
http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1995/06/12/Cronaca/MANI-PULITE-AL-VIA-IL-PROCESSO-CONTRO-COTTARELLI_171500.php

13 – la creazione di denaro ed il suo impiego da parte di un soggetto comporta un debito implicito da parte del resto della societä che si impegna ad offrire beni e servizi in concambio.

Inquadramento della soluzione


I punti di cui sopra, 3 e 5, non sono soddisfatti. Il punto 13 evidenzia una passività occulta a carico della società a cui non corrisponde un attivo corrispondente.
A questo punto, a mio avviso, ci sono due possibilità logiche:
A – si obbligano gli istituti ad eliminare dal bilancio le passività non risolte;
B – si riscuotono dagli istituti le passività dichiarate, inverandole.

La soluzione A richiederebbe la revisione di tutti i bilanci delle banche anche per gli anni precedenti e non sarebbe facilmente praticabile. La soluzione B (come Banche pulite), invece, è semplice e comporta di RIDENOMINARE le passività bancarie, sia delle banche commerciali che della banca centrale, in: “debito da signoraggio verso l’erario”. Allo stesso tempo verrà accesa una voce d’ingresso attiva nel bilancio dello Stato del tipo: “signoraggio da creazione di moneta bancaria” che corrisponde alle passività delle banche finalmente resuscitate. Questa soluzione permette di far rientrare nelle casse dello Stato una cifra di circa 1.800 miliardi di euro attualmente svanita nei meandri delle passività-zombie e, secondo l’autore, in un girone infernale di corruzione i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti. Gli effetti di ripresa economica sono impliciti e qualsiasi economista (non a libro paga) riuscirebbe a comprenderli.

Opera di Andrea Nassi, esposta al Porto Turistico di Roma, n.852


La Commissione Europea e la Banca Mondiale

Ho usato sopra la parola magica SIGNORAGGIO che ho anche trovato anche nell’ultimo bilancio della UE (2021-2027) dove la Commissione Europea, a cui in passato ho relazionato in merito, ne chiede ben 55 miliardi alla BCE.
http://www.lettera43.it/it/articoli/economia/2018/02/14/bilancio-ue-signoraggio-bce/217939/

Prima ancora a gennaio di quest'anno Biagio Bossone, della Banca Mondiale, aveva rilevato il problema delle false passivitä bancarie:
http://www.economiaepolitica.it/banche-e-finanza/moneta-banca-finanza/la-moneta-e-capitale-o-debito-di-chi-la-emette/

Il tema è maturo per essere affrontato responsabilmente e fa parte anche del programma economico del Movimento Liberazione Italia:
https://www.movimentoliberazioneitalia.it



ADDENDUM: La Banca d'Inghilterra contabilizzerà la nuova moneta digitale della banca centrale come "passività zombie", come le banconote in circolazione !!!

La prova:

Creato alle:30 maggio 2018 17:42 (consegnato dopo 17 secondi)
Da:"Dyson, Ben" <Ben.Dyson@bankofengland.co.uk>
A:marco saba


Dear Marco,

Sorry for the late reply. Banknotes are recorded as a liability on the central bank’s balance sheet. This is a standard accounting practice. So in the same way, CBDC would be recorded as a liability on the central bank’s balance sheet.

Ben Dyson
Manager | Digital Currencies Team | Notes Directorate
Bank of England | Threadneedle Street | London EC2R 8AH |

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