giovedì 13 ottobre 2022

Pfizer ammette: "Mai testata l’efficacia dei vaccini"

 Siamo al delirio, fermamente convinti, e morimmo tutti a stento:

Pfizer ammette: l'efficacia dei (cosiddetti) vaccini nel fermare la trasmissione del Covid non è mai stata testata, prima della loro immissione sul mercato. Lo ha dichiarato la responsabile commerciale della casa farmaceutica Janine Small, durante un'audizione a porte chiuse svoltasi lunedì all'Europarlamento, rispondendo a una domanda dell'olandese Robert Roos, vicepresidente del gruppo Conservatori e riformisti. Ieri il politico ha quindi denunciato l'accaduto su Twitter. Si arriva così a oggi, mercoledì 12 ottobre 2022: nessun quotidiano mainstream - o quasi - ne parla, nonostante l'importanza della notizia. Se infatti da un punto di vista scientifico già si sapeva, che i sieri non immunizzano, l'ammissione è grave politicamente. Facciamo il punto assieme al medico sospeso Daniele Giovanardi

Carige, ex piccola azionista vince la causa contro la Bce

 Fonte: https://www.wallstreetitalia.com/carige-ex-piccola-azionista-vince-la-causa-contro-la-bce/

Carige, ex piccola azionista vince la causa contro la Bce

13 Ottobre 2022, di Mariangela Tessa

Colpo di scena nella lunga e intricata vicenda di Carige. Francesca Corneli, ex piccola azionista della banca genovese, ha vinto in giudizio contro la Banca Centrale Europea. Il Tribunale Ue del Lussemburgo ha deciso di annullare la decisione della Bce che nel 2019 ha stabilito il commissariamento di Carige perché fu applicata erroneamente una direttiva comunitaria e non la normativa nazionale che non obbligava all’amministrazione straordinaria. Al momento del ricorso Corneli aveva 200 mila azioni Carige, pari in quel momento allo 0,000361% del capitale sociale della banca ligure.

Il ruolo di Bce nella vicenda Carige era finito nel mirino anche della famiglia Malacalza, ex azionisti di maggioranza relativa della banca. Nel 2021 gli imprenditori piacentini avevano chiesto alla Corte di Giustizia Ue di condannare Bce a risarcirli per un danno stimato complessivamente di oltre  875 milioni di euro per le “omissioni di interventi doverosi” e le “positive condotte pregiudizievoli” attinenti all’esercizio delle sue funzioni di vigilanza su Carige.

Cosa succede ora

La sentenza riscrive sotto luce nuova la storia recente della banca, ma ormai è senza effetti pratici. Salvo per le richieste danni. La sentenza segna dunque la vittoria degli ex azionisti piccoli e grandi della banca, che si piazzano ora “ai blocchi” per potenziali risarcimenti milionari.

Si dice soddisfatta Corneli “per tutti gli azionisti più piccoli e più grandi che per anni hanno sostenuto molti aumenti di capitale e sono poi stati obbligati a essere ex azionisti. Stiamo pensando di organizzarci per aprire una causa di rivalsa contro Bce sulla base anche degli ultimi sviluppi”, ha detto Franco Corti dell’associazione Voce degli azionisti.

La storia di Carige

Il commissariamento Carige arrivò dopo la bocciatura dell’aumento di capitale da 400 milioni proposto all’assemblea del 22 dicembre 2018 per il mancato voto dei soci di maggioranza, la famiglia Malacalza, in quel momento al 27,7% del capitale.

Seguirono le dimissioni del presidente Pietro Modiano e dell’amministratore delegato Fabio Innocenzi, chiamati poi da Bce nel commissariamento (con Raffaele Lener). Il riassetto-salvataggio delle banche italiane riunite nel Fitd fu poi realizzato per 700 milioni (più 200 milioni di subordinati) nel 2019.

Nel frattempo, Carige è tornata all’amministrazione ordinaria (febbraio 2020), è rientrata in Borsa (luglio 2021), per uscirne di nuovo al recente completamento dell’Opa di Bper (20 settembre), in cui sarà incorporata tra meno di un mese.

giovedì 6 ottobre 2022

BASILEA: Aggedito a martellate il governatore della Banca di Francia

Il governatore della Banque de France François Villeroy de Galhau è stato aggredito con un martello quest'estate a Basilea
Da LENA
Pubblicato il 28/09/2022 alle 10:48, Ultimo aggiornamento il 28/09/2022 alle 12:16

Fonte: https://www.lefigaro.fr/international/le-patron-de-la-banque-de-france-francois-villeroy-de-galhau-attaque-au-marteau-cet-ete-a-bale-20220928

François Villeroy de Galhau, governatore della Banque de France, il 23 maggio 2022 a Davos. FABRICE COFFRINI / AFP

IN TUTTO IL MONDO - Uno degli uomini più potenti al mondo dal punto di vista politico ed economico è stato aggredito in Svizzera nel mese di giugno. È stata aperta un'indagine per tentato omicidio.

Di Thomas Knellwolf, Mirjam Kohler e Hans Ulrich Schaad (La Tribune de Genève)

Quest'estate il caso è passato inosservato. Il comunicato stampa della Procura di Basilea Città è stato ripreso solo marginalmente dalla stampa locale. Il 26 giugno 2022, un uomo piuttosto anziano è stato aggredito con un martello a Basilea. L'aggressore ha continuato a colpire la vittima, anche quando era già a terra, finché i passanti non sono intervenuti e lo hanno sottomesso. Questi fatti sono stati comunicati dal pubblico ministero il giorno successivo all'attacco.

Ma la Procura non ha rivelato ciò che le ricerche di questa redazione rivelano ora: l'uomo aggredito è uno dei francesi più influenti del Paese. Il suo nome: François Villeroy de Galhau. Il 63enne alsaziano è stato trasportato d'urgenza in ospedale dopo l'attacco a colpi di martello.

Continua su: : https://www.lefigaro.fr/international/le-patron-de-la-banque-de-france-francois-villeroy-de-galhau-attaque-au-marteau-cet-ete-a-bale-20220928

 

Vedi anche: Basilea Aggredito con un martello governatore Banca di Francia