Legislatura 18ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-07121
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Legislatura 18ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-07121
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Atto n. 4-07121
Pubblicato il 14 giugno 2022, nella seduta n. 439
CRUCIOLI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e della giustizia. -
Premesso che a quanto risulta all'interrogante:
nei tribunali italiani, si registra, di recente, l'emissione di una considerevole serie di ingiunzioni di consegna dei libri giornale delle principali banche operanti in Italia, di loro registrazioni interne di cash flows e di altre registrazioni telematiche di documentazione interna, anche in favore dell'Amministrazione finanziaria (ex multis 16 marzo 2022, Tribunale di Lucca contro Intesa Sanpaolo S.p.A., R.G. n. 939/2022; 29 aprile 2022, Tribunale di Treviso contro Banca Intesa Sanpaolo S.p.A., R.G. n. 1212/2022; 22 aprile 2022, Tribunale di Genova contro Credit Agricole Italia S.p.A., R.G. n. 3163/2022);
nessuna di queste ingiunzioni di consegna, salvo rarissime eccezioni, è stata opposta dagli intermediari, divenendo così le stesse esecutive, poiché passate in giudicato;
a seguito di queste ingiunzioni di consegna, si stanno registrando esecuzioni mobiliari con accessi nelle sedi e nelle filiali di queste banche, mediante l'impiego di ufficiali giudiziari, talvolta muniti di ausiliari agli U.G. all'uopo nominati dai magistrati;
le rarissime opposizioni ai decreti ingiuntivi promosse dalle banche ingiunte contengono motivazioni al rigetto della consegna non apprezzabili. Tra queste: Intesa Sanpaolo S.p.A., Tribunale di Foggia, R.G. n. 6448/2020, cit.: "non esistono contabili di accredito del mutuo erogato né "contabili" di pagamento delle rate di ammortamento" in riferimento al libro giornale (stralcio dall'atto di opposizione della banca) / "Sta di vero che la contabilità di una banca con dodici milioni di rapporti attivi (…) è stato contabilizzato giornalmente in una macro-voce insieme ad un milione di altri rapporti della stessa specie e senza distinzione nominativa" (stralcio dalla prima memoria della banca);
a seguito dei numerosi evidenziati accessi, si registrano quelli presso i locali della sede di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (Tribunale di Genova, R.G. n. 3223/2021) per verificare la tenuta contabile a libro giornale di questa banca;
BMPS ha dichiarato ai consulenti del Tribunale di Genova (R.G. n. 3223/2021) di avere un solo libro giornale e due soli sezionali, uno solo per l'intera contabilità "Italia", e uno ubicato fisicamente a Shanghai, in Cina, il cui contenuto è ignoto. Per tutti gli altri uffici BMPS nel mondo, non vi sarebbe alcuna tenuta contabile, apparentemente, perché non vi sarebbe alcun diverso libro giornale e/o sezionale tenuto dalla banca;
a seguito di tali accessi all'archivio generale informatico di BMPS, le supposte registrazioni contabili interne a libro giornale di BMPS sarebbero tutte offline. La banca necessiterebbe di mesi per cercare le registrazioni a libro giornale dei movimenti di conto corrente della sua utenza (la banca ha esplicitamente depositato un'istanza di proroga dei termini al giudice in tal senso, ma rigettata dal magistrato, Tribunale di Genova, R.G. n. 3223/2021);
quanto consegnato ai consulenti tecnici del Tribunale di Genova R.G. n. 3223/2021 a titolo di conto corrente è stato già dichiarato non essere il libro giornale di BMPS, sebbene "spacciato", ripetutamente, dall'intermediario per tale, in diverse sedi;
o
considerato che:
a seguito del noto "Caso ENRON" del 2001, negli Stati Uniti d'America, si è promulgato il "Serbanes-Oaxley Act" e si è disposta l'istituzione del PCAOB (Public Company Accounting Oversight Board) per verificare la contabilità interna delle multinazionali, ivi inclusivi gli istituti di credito, mentre in Italia, sostanzialmente, avremmo solo l'art. 154-bis del Testo unico della finanza (decreto legislativo n. 58 del 1998) per la verifica della conformità e correttezza contabile interna bancaria, ovverosia per autocertificazione interna dei chief financial officers (CFOs) delle stesse banche;
vigono i principi contabili internazionali IAS/IFRS e US GAAP, per quanto di competenza U.S.A., e relativi frameworks di modello;
in Italia, nel corso degli ultimi due decenni si assiste a un numero di cause bancarie nei tribunali italiani elevatissimo, a seguito delle quali, si confermano applicazioni da parte delle banche di tassi di interesse, a qualsiasi titolo, usurari e/o, comunque, differenti e/o superiori rispetto ai contrattualizzati, senza peraltro alcun tipo di verifica di come le banche potrebbero contabilizzare somme non dovute ex contractu e sulla destinazione di tali proventi illegittimi;
considerato dunque che:
le maggiori somme introitate, o pretese all'incasso dalle banche italiane dovrebbero trovare corrispondente registrazione contabile quale "pezza" giustificativa di supporto;
le maggiori somme dovrebbero essere tracciabili ai fini della trasparenza contabile, della lotta al riciclaggio, autoriciclaggio e al finanziamento al terrorismo, anche internazionale;
non si registra, allo stato dell'arte, alcuna verifica esterna dei libri giornale delle banche, delle registrazioni interne bancarie informatiche storiche dei parametri indicizzanti i tassi di interesse (Euribor, su tutti) sugli embedded derivatives;
non si registra, ad oggi, alcuna verifica esterna del cash flows management interno alle banche,
si chiede di sapere:
quali iniziative il Ministro in indirizzo abbia in qualche modo attivato nei confronti degli intermediari finanziari ex artt. 106 e 107 del Testo unico bancario riguardo: 1) l'acquisizione dei libri giornale delle banche, delle loro registrazioni interne dei cash flows relativi al loro cash management, al fine di verificarne la corretta tenuta; 2) la destinazione delle maggiori somme non autorizzate all'incasso derivanti dai prestiti e finanziamenti all'utenza bancaria; 3) la coniugazione dei maggiori addebiti rispetto agli autorizzati con i software informatici bancari in uso;
quali ulteriori passi intenda compiere per evitare che un altro possibile, quanto mai concreto, "scandalo ENRON" mondiale possa esplodere per colpa degli istituti di credito operanti in Italia, per via di una pacifica oggettiva carenza di tenuta contabile a libro giornale, oltre che all'applicazione costante di tassi di interesse superiori rispetto a quelli dichiarati ab externo e quali attività di verifica intenda porre in essere nel caso in cui, a seguito di denuncia all'Amministrazione finanziaria, si rappresenti che i proventi finanziari dichiarati sarebbero inferiori rispetto ai reali prodotti introitati, senza che ciò sia giustificato da alcun tipo di supporto documentale.
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