sabato 22 giugno 2024

La Meloni cede la sovranità fiscale all'OEDC che deciderà chi e come tassare

 G7: ANNUNCIATA LA GLOBAL MINIMUM TAX VOLUTA DAL WEF


Durante la conferenza stampa del G7 (https://www.youtube.com/watch?v=0h_dPduVo2c) la Meloni ha annunciato che l'Italia aderirà a far decidere all'OEDC chi e come tassare.


1) CHE COS'È LA GLOBAL MINIMUM TAX


Si tratta di una tassa voluta dal WEF (1 (https://www.weforum.org/agenda/2024/02/oecd-minimum-tax-rate/), 2 (https://www.weforum.org/agenda/2021/11/global-minimum-tax-rate-deal-signed-countries/), 3 (https://www.weforum.org/agenda/2021/06/g7-corperation-tax-global-minimum-welath-profits-world-taxation/)) e proposta dall'OECD (https://www.oecd.org/tax/beps/summary-economic-impact-assessment-global-minimum-tax-january-2024.pdf) il cui scopo è imporre una tassazione minima mondiale per tassare il 15% dei profitti delle aziende con fatturato che supera i 750 milioni di euro. Viene spacciata come il "rimedio" allo strapotere delle multinazionali che così saranno costrette a pagare più tasse non potendosi più rifugiare nei paradisi fiscali (1 (https://www.wired.it/article/global-minimum-tax-italia/), 2 (https://cris.unibo.it/handle/11585/911962), 3 (https://www.fiscooggi.it/rubrica/dal-mondo/articolo/global-minimum-tax-sotto-lente-dei-paradisi-fiscali)). Al contrario questo non causerà alcun danno alle multinazionali, perché essendo organizzate in monopolio o oligopolio possono stabilire un prezzo (https://www.mheducation.it/microeconomia-4-ed-con-connect-e-con-ebook-9788838656279-italy) che è ben più alto del costo marginale, e quindi semplicemente alzeranno i prezzi dei loro prodotti o abbasseranno il salario per mantenere gli stessi profitti di prima. Le entità governative e le organizzazioni internazionali come WEF e OECD saranno esenti da questa tassazione (p.13). Il punto della minimum global tax, e si capisce proprio leggendo l'analisi estesa  (https://www.oecd-ilibrary.org/docserver/9a815d6b-en.pdf?expires=1718974654&id=id&accname=guest&checksum=8C1D8EE4BEA592DCADFA52525590AC9C) dell'OECD stessa, è "punire" i paesi che fanno pagare meno tasse, che saranno costretti ad alzare la tassazione fino al 15%, l'OECD stima che questa misura dimezzerà il profit shifting (https://www.oecd.org/tax/beps/), beneficiando soprattutto i paesi in via di sviluppo e non l'occidente (p.12, p.22). il differenziale medio assoluto dell’aliquota fiscale in tutte le giurisdizioni scenderebbe dal 10,6% al 7,1%, ciò vuol dire che gli Stati troveranno più difficile utilizzare le agevolazioni fiscali per attirare investimenti e la tassazione non sarà più un fattore rilevante per l'allocazione di capitale (p.44). 


2) L'OECD STABILIRÀ QUANTO TASSARE


La Meloni ha aderito alla global minimum tax e l'ha promossa al G7 (1 (https://www.affaritaliani.it/coffee/video/vista/g7-meloni-abbiamo-discusso-della-global-minimum-tax.html), 2 (https://www.rainews.it/articoli/ultimora/-G7Meloni-impegno-su-global-minimum-tax-104b388d-e0a5-4576-a13c-a4840ba0398a.html), 3 (https://askanews.it/2024/06/15/g7meloni-global-minimum-tax-pronta-mi-auguro-ok-politico-stati/), 4 (https://askanews.it/2024/06/15/meloni-stati-sblocchino-global-tax-da-g7-messaggio-chiaro-a-cina/), 5 (https://www.ilsole24ore.com/art/g7-meloni-grazie-tutti-leader-contributo-successo-summit-AGi2TEa)) presentandola come un sistema di tassazione più giusto e stabile, come riportato nel comunicato di Apulia (https://www.g7italy.it/wp-content/uploads/Apulia-G7-Leaders-Communique.pdf), il progetto della global minimum tax sarà portato avanti assieme all'OECD e al G20 (p.27), mentre entro Giugno il G7 arriverà alla firma della convenzione multilaterale per implementare il primo pilastro della global minimum tax. Il documento è disponibile cliccando qui (https://www.oecd.org/tax/beps/multilateral-convention-to-implement-amount-a-of-pillar-one.pdf). Vengono spiegate nel minimo dettaglio tutte le condizioni per applicare la tassa, ad esempio che i guadagni non andranno calcolati in base alla sede della multinazionale, ma in base allo Stato in cui vende i prodotti. In base all'art. 45, una volta accettata la convenzione non è possibile fare alcuna riserva su nessuno degli articoli, quindi si è costretti ad accettarla per intero e l'OECD potrà, attraverso un sistema di review, cambiare le percentuali da tassare e l'applicazione di queste tasse. Anche i paesi membri potranno proporre degli emendamenti, che se approvati dovranno essere accettati da tutti (art. 44). Un paese che desideri uscire dalla convenzione deve aspettare almeno 5 anni dall'entrata in vigore (art. 50). Ad ogni stato sarà assegnato un punteggio stabilito dalla conferenza dei membri per un totale di 600 punti (art. 47.4). Se il numero di paesi che esce dalla convenzione porterà questi punti a ridursi fino a 550, la convenzione terminerà da sola (art. 51.2). Quindi ci saranno pressioni affinché i paesi non escano dalla convenzione. La convenzione avrà il potere di prevalere su qualsiasi precedente accordo sulla tassazione (art. 46) e andrà a rimpiazzare tutte le tasse presentate nell'allegato A a p. 91. Ricordo che con questa convenzione i principi per stabilire chi e come tassare saranno messi nelle mani dell'OECD, che è un'organizzazione woke che sostiene la medesima ideologia del WEF. (https://t.me/dereinzigeitalia/977)


CONCLUSIONI


Con la sessione outreach (https://www.g7italy.it/wp-content/uploads/Outreach-Chair-Summary.pdf) il fine è stato il muovere avanti la nuova retorica di un nuovo G7 che non si isola, ma è aperto agli altri paesi. L'introduzione della minimum global tax avrà effetti deleteri sui consumatori e rafforzerà il furto comunemente chiamato tassazione, è voluta dal WEF (https://www.weforum.org/agenda/2021/11/global-minimum-tax-rate-deal-signed-countries/) per mettere tutti gli Stati sullo stesso piano e impedirgli di abbassare le tasse per attirare investimenti.


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