1973: Il presidente Leone, a sinistra, e l'ambasciatore Volpe, degli Stati Uniti, a destra. |
In Italia la ritenuta alla fonte è istituita dall'art. 24 del DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIOVANNI LEONE, del 29 settembre 1973, n. 600.
Pochi italiani però conoscono l'origine storica di questa "novità" che venne introdotta in Italia con l'occupazione americana.
Riportiamo un passaggio di L'ORDINE MONDIALE di Eustace Mullins (1992) dove l'origine di questo ennesimo raggiro viene ricostruia storicamente e attribuita alle fondazioni Rockefeller durante la seconda guerra mondiale:
"A ogni lavoratore americano viene regolarmente ricordato un "dono all'umanità" della Fondazione Rockefeller quando riceve l'assegno dello stipendio mutilato con la "ritenuta alla fonte" che gli viene espropriata.
Nel 1943, al culmine della Seconda Guerra Mondiale, il Congresso approvò una legge fiscale "d'emergenza" in tempo di guerra, l'Attuale Tax Payment Act del 1943. Entrato in vigore il 9 giugno 1943, il disegno di legge divenne noto come "Ritenuta alla fonte". L'"emergenza" si è conclusa da circa ottant'anni fa, e nei decenni successivi il disegno di legge è stato - ed è - illegale. È illegale perché non è "ritenuta alla fonte" e perché non è una tassa. Poiché non è quello che pretende di essere, non può essere applicata, in quanto non ha valore legale. In termini giuridici, la ritenuta alla fonte è un sequestro (garnishee). Webster definisce un sequestro come un avviso legale notificato con una notifica per aggredire il salario di un debitore per conto di un creditore. Tuttavia, la ritenuta alla fonte non è una notifica legale notificata con un atto di pignoramento, né è emessa da alcun tribunale, e non è esigibile ai sensi della legge statunitense. In secondo luogo, il "debito", o imposta, può essere stabilito solo sulla dichiarazione annuale alla fine dell'anno fiscale, come previsto dalla legge statunitense. L'IRS sostiene che la ritenuta alla fonte stabilisce "il debito alla fonte". Tuttavia, al momento della riscossione non è stato stabilito alcun debito.
La
ritenuta
alla fonte è illegale anche perché è stata promulgata per legge a
seguito di una cospirazione di persone che hanno nascosto i loro
motivi e le loro alleanze. Beardsley
Ruml,
che ha sventolato
il piano al Congresso, ha detto a un giornalista newyorkese che il
piano della
ritenuta alla fonte è nato durante un pranzo di "intellettuali"
al lussuoso Plaza Hotel. Si rifiutò di identificare gli altri
cospiratori. FORTUNE
ha detto di lui: "Il
Beardsley Ruml famoso
per il
pay-as-you-go (elaborato
dal deputato Wright
Patman
per
proteggere i primi profitti
dei
milionari di guerra), è senza dubbio uno degli uomini mentalmente
più agili e popolari della storia americana. Come molte altre
interessanti personalità, il tesoriere di Macy's, presidente della
Federal Reserve Bank di New York ed eminente pianificatore fiscale, è
un personaggio tutt'altro che semplice. L'ex decano delle scienze
sociali dell'Università
di Chicago ha lavorato in seguito per la Carnegie Corp. Nel 1922 i
Rockefeller hanno nominato
il 28enne Ruml
direttore del Laura
Spelman Rockefeller Memorial
(80 milioni di dollari). Il Memorial era stato fondato per l'aiuto
caritatevole alle donne, ma il signor Ruml, sostenendo che il
benessere dell'individuo dipende dal benessere dell'intera società,
gettò l'organizzazione e 25 milioni di dollari dei fondi nelle
scienze sociali".
L'idea
di Ruml della ritenuta alla fonte è suggerita nel suo libro.
"Government Business and Values", p. 179, "È
evidente che il progresso della scienza, della tecnologia e
dell'istruzione costringerà a importanti cambiamenti nei nostri
rapporti personali, sociali ed economici. Per far fronte a questi
cambiamenti, il governo deve cambiare e modificare le leggi, le norme
e i regolamenti in base ai quali viviamo". Si
noti che Ruml dice "costringere"
il
cambiamento,
per decreto "governativo". Questo è l'intero programma
della fondazione, per imporre con la forza la loro volontà
all'elettorato americano, in una cospirazione criminale e
sindacalista contro il benessere di ogni americano."
A questo punto non rimane altro che ricostruire la cornice in cui, nel 1973, al presidente LEONE venne suggerito, e da chi, di introdurre questo scempio nel nostro ordinamento.
P.S. Beardsley Ruml era il presidente della Federal Reserve di New York dal 1941 al 1946. Nel 1944 propose di eliminare le tasse sulle società:"RUML ASKS REPEAL OF CORPORATE TAX"
The New York Times, 13 settembre 1944
P.S. Beardsley Ruml era il presidente della Federal Reserve di New York dal 1941 al 1946. Nel 1944 propose di eliminare le tasse sulle società:"RUML ASKS REPEAL OF CORPORATE TAX"
The New York Times, 13 settembre 1944
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