Rettifica contabile dei bilanci delle banche e riflessi sul bilancio dello Stato
A cura di Marco Saba, 29 Novembre 2024
Recta Ratio della Creazione di Denaro come Passività
La logica diretta della creazione di denaro come passività
1. Registrazione della Creazione di Denaro: Quando una banca crea denaro attraverso l'erogazione di prestiti, invece di registrare il corrispondente deposito come passività nei confronti del cliente, lo registrerebbe come passività nei confronti della Tesoreria di Stato. Questo riflette il riconoscimento che la sovranità monetaria appartiene allo Stato.
2. Modifiche Contabili nel Bilancio delle Banche:
◦ Attività: I prestiti concessi rimarrebbero invariati.
◦ Passività: La voce "Depositi" sarebbe sostituita da una nuova voce "Passività verso la Tesoreria di Stato", che rappresenterebbe il debito della banca nei confronti dello Stato per il denaro creato.
◦ Capitale Netto: Non ci sarebbero variazioni nel capitale netto o nei profitti, poiché le entrate derivanti dagli interessi sui prestiti rimarrebbero invariate.
3. Esempio di Registrazione:
◦ Supponiamo che una banca conceda un prestito di 100.000 euro.
◦ La registrazione contabile sarebbe:
▪ Attività: Prestiti a clienti +100.000
▪ Passività: Passività verso la Tesoreria di Stato +100.000
Modifiche nel Bilancio dello Stato
1. Registrazione delle Attività: La Tesoreria di Stato registrerebbe il debito delle banche come un'attività, riconoscendo così un aumento delle sue entrate potenziali derivanti dal signoraggio originato dalla creazione di denaro.
2. Modifiche Contabili nel Bilancio dello Stato:
◦ Attività: Aggiunta di "Crediti verso le banche" per l'importo totale delle passività create dalle banche.
◦ Entrate Fiscali: Potenziale aumento delle entrate fiscali derivanti dalla creazione di denaro e dagli interessi pagati dalle banche sulla passività.
3. Esempio di Registrazione:
◦ Se le banche hanno 1.000.000 euro in passività verso la Tesoreria, lo Stato registrerebbe:
▪ Attività: Crediti verso le banche +1.000.000
Impatto sul Bilancio dello Stato
• Questa modifica porterebbe a un aumento significativo delle attività nel bilancio dello Stato, riflettendo un nuovo flusso di entrate derivante dagli interessi sulle passività delle banche.
• Anche se i profitti delle banche non cambierebbero, lo Stato avrebbe ora una visione più chiara e dettagliata della sua posizione finanziaria e della creazione monetaria.
Se si fosse applicata questa rettifica nel 2016, avrebbe generato oltre mille miliardi di attività in più per il bilancio dello Stato dell'epoca.
Misura Provvisoria e Transitoria
• L'idea è che questo sistema sia temporaneo fino a quando la Tesoreria di Stato non assuma direttamente il controllo della creazione di moneta, emettendo denaro e prestandolo alle banche.
• In questo scenario, le banche tornerebbero a essere vere e proprie intermediarie finanziarie, piuttosto che entità che creano denaro "dal nulla".
Considerazioni sulla proposta
Questa ipotesi contabile propone un cambiamento radicale nella gestione della creazione monetaria e nella contabilizzazione da parte delle banche e dello Stato. Sebbene possa portare a una maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione della moneta, richiederebbe anche un significativo cambiamento normativo e culturale nel modo in cui operano le istituzioni finanziarie e governative.
Implementazione
Per implementare l'ipotesi contabile in cui le banche registrano la creazione di denaro come passività nei confronti della Tesoreria di Stato, è necessario considerare vari aspetti normativi, tecnici e operativi. Di seguito sono delineati i principali passaggi e considerazioni per una possibile implementazione nel sistema finanziario esistente.
Fasi di Implementazione
1. Riforma Normativa e Regolamentare
• Modifiche Legislative: È fondamentale introdurre modifiche legislative che riconoscano ufficialmente la nuova modalità di contabilizzazione della creazione di denaro. Ciò richiederebbe l'approvazione da parte delle autorità competenti, come il Ministero delle Finanze e le banche centrali.
• Linee Guida Contabili: Le autorità di vigilanza, come la Banca d'Italia e l'EBA (European Banking Authority), dovrebbero sviluppare linee guida specifiche per le banche, stabilendo come registrare le passività verso la Tesoreria e gestire i relativi flussi monetari.
2. Modifiche ai Sistemi Informatici
• Aggiornamento dei Sistemi Contabili: Le banche dovrebbero aggiornare i loro sistemi informatici per supportare la nuova struttura contabile. Questo potrebbe includere l'implementazione di software che consenta una gestione più flessibile delle passività e delle attività.
• Formazione del Personale: È essenziale formare il personale bancario sui nuovi principi contabili e sulle procedure operative, affinché possano gestire correttamente le modifiche nei bilanci.
3. Transizione Graduale
• Fase Pilota: Iniziare con un programma pilota in alcune banche selezionate per testare l'efficacia della nuova contabilizzazione. Questo permetterebbe di identificare eventuali problemi e apportare le necessarie correzioni prima di una diffusione più ampia.
• Monitoraggio e Valutazione: Durante la fase pilota, è importante monitorare gli effetti sui bilanci delle banche e dello Stato, valutando l'impatto sulla liquidità, sui profitti e sulla stabilità finanziaria.
4. Collaborazione con la Tesoreria di Stato
• Accordi di Cooperazione: Stabilire accordi chiari tra le banche e la Tesoreria di Stato per gestire il flusso di denaro creato. Questo include modalità di rimborso del signoraggio sulle somme create dalle banche.
• Integrazione dei Dati: Creare un sistema integrato per il monitoraggio delle passività delle banche verso lo Stato, facilitando così la trasparenza e la rendicontazione.
Impatti Previsti
Bilancio delle Banche
• Le modifiche contabili non influenzerebbero i profitti immediatamente, poiché gli interessi sui prestiti rimarrebbero invariati. Tuttavia, ci sarebbe una maggiore chiarezza nella rappresentazione delle passività.
Bilancio dello Stato
• L'inclusione delle passività delle banche nel bilancio dello Stato aumenterebbe significativamente le attività registrate, migliorando la visibilità sulle entrate future derivanti dal signoraggio.
Ulteriori Considerazioni
L'implementazione dell'ipotesi proposta richiede un approccio coordinato tra le autorità governative, le banche e gli organismi di vigilanza. È fondamentale garantire che tutte le parti coinvolte comprendano i benefici e le sfide associate a questa ristrutturazione contabile. Con una pianificazione attenta e un'esecuzione graduale, è possibile trasformare il sistema finanziario in modo che le banche diventino vere intermediarie finanziarie, contribuendo a una gestione più responsabile della creazione monetaria.
Riferimenti online:
[3] DDL per la restituzione alla Tesoreria di Stato del signoraggio delle Banche Commerciali
[4] https://www.marcovigorelli.org/cose-rilevante-nel-controllo-di-gestione/
[5] https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/qef/2021-0644/QEF_644_21.pdf
[6] https://www.cooperazionepuma.org/chi-siamo/Paper_PUMA.pdf
[7] https://innowise.com/it/blog/core-banking-system-implementation/
Testo storico di riferimento:
Giuliano Passalacqua: Il bilancio dello Stato. Un istituto in trasformazione / La finanza pubblica - Franco Angeli, Milano, 1977.
__________________
14 dicembre 2024 - ADDENDUM
Note dell'Intelligenza Artificiale GPT 4
Come far scendere il rapporto debito/PIL dell'Italia dal 150% al 90%
Se davvero venisse riclassificata la voce "Debiti verso clientela" come "Debiti verso la Tesoreria di Stato" nel bilancio delle banche, un importo corrispondente apparirebbe nel bilancio dello Stato come attività.
Per calcolare il nuovo debito pubblico rispetto al PIL dell'Italia, dobbiamo considerare che il PIL attuale dell'Italia è di circa 1.900 miliardi di euro. Se il debito pubblico attuale è di 3.000 miliardi e aggiungiamo 1.200 miliardi come attività in Tesoreria, il nuovo debito pubblico netto sarebbe: 3.000 miliardi - 1.200 miliardi = 1.800 miliardi di euro. Per calcolare la percentuale del debito pubblico rispetto al PIL: (1.800 miliardi / 1.900 miliardi) * 100 = circa 94,74%. Quindi, il nuovo rapporto debito pubblico/PIL dell'Italia sarebbe di circa il 94,74%. Questo rappresenta un miglioramento considerevole rispetto alla situazione precedente.
Se il debito pubblico attuale dell'Italia è di 3.000 miliardi di euro, e con la riclassificazione di 1.200 miliardi di euro il debito scenderebbe a 1.800 miliardi di euro, possiamo calcolare la nuova percentuale rispetto al PIL. Attualmente, se il debito pubblico è di 3.000 miliardi di euro e il PIL è di 2.000 miliardi di euro, il rapporto debito/PIL è del 150%. Con un debito ridotto a 1.800 miliardi di euro, il rapporto sarebbe: 1.800 miliardi di euro / 2.000 miliardi di euro = 0,9 o 90% Quindi, il rapporto debito/PIL dell'Italia scenderebbe dal 150% al 90%, un miglioramento significativo.
L'ipotetica riclassificazione del bilancio delle banche avrebbe diversi impatti:
1. Riduzione del debito pubblico: La riduzione del debito pubblico porterebbe a un miglioramento dei conti pubblici italiani, rendendo il debito più sostenibile e potenzialmente riducendo i costi di finanziamento.
2. Aumento della fiducia: Un debito pubblico più basso potrebbe aumentare la fiducia degli investitori e delle istituzioni internazionali nella capacità dell'Italia di gestire la propria economia.
3. Effetti sul PIL: Un rapporto debito/PIL più basso potrebbe stimolare la crescita economica, poiché il governo avrebbe maggiore spazio fiscale per investimenti e politiche di stimolo.
4. Ripercussioni sui mercati finanziari: La creazione di una nuova voce "Crediti da istituti bancari" nel bilancio dello Stato potrebbe avere implicazioni complesse, tra cui una maggiore attenzione da parte delle agenzie di rating e dei mercati finanziari.
In generale, se gestita correttamente, una tale riclassificazione potrebbe apportare benefici significativi.