La questione del signoraggio e della sua gestione in Italia solleva importanti interrogativi giuridici e politici, specialmente in relazione alla sovranità monetaria e al ruolo delle istituzioni finanziarie.
Analisi delle criticità legate alla decisione della Corte di Cassazione riguardo al signoraggio.
Criticità della Decisione della Corte di Cassazione
Vedi:
Utilizzando il dato di 1.000 miliardi di euro come creazione annuale di moneta da parte delle banche commerciali in Italia nel 2016 (Banca d'Italia, 2016), possiamo ricalcolare la quota procapite di signoraggio.
Formula
Dati utilizzati
Risultato
- Sentenza Cassazionepdf 54.3 KB 09 maggio 2007
Sovranità Monetaria:
La Costituzione italiana stabilisce che la sovranità appartiene al popolo, ma la gestione della creazione monetaria è delegata a istituzioni come la Banca d'Italia e la Banca Centrale Europea (BCE). Questo solleva interrogativi su come il popolo possa esercitare il suo diritto sovrano in un sistema in cui le decisioni monetarie sono prese da enti tecnici e non democraticamente eletti
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Mancanza di Chiarezza Normativa:
A differenza degli Stati Uniti, dove la responsabilità per la creazione di moneta è attribuita esplicitamente al Congresso, in Italia non esiste una chiara indicazione costituzionale su chi detenga il potere di emissione monetaria. Questo porta a una situazione in cui le scelte monetarie possono sembrare distaccate dalla volontà popolare, creando frustrazione tra i cittadini riguardo alla trasparenza e alla responsabilità delle istituzioni
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Giurisdizione Limitata:
La Corte di Cassazione ha stabilito che le richieste dei cittadini di ottenere una quota del reddito da signoraggio esulano dalla giurisdizione, affermando che tali questioni rientrano nelle prerogative dello Stato. Questo può essere visto come un modo per limitare il controllo democratico sulle politiche monetarie, impedendo ai cittadini di contestare le decisioni che influenzano direttamente la loro vita economica
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Conflitto di Interessi:
La gestione del signoraggio da parte della Banca d'Italia, che opera sotto l'ombrello dell'Eurosistema, solleva preoccupazioni riguardo ai conflitti di interesse. Il governo italiano deve emettere titoli di Stato per ottenere moneta dalla Banca d'Italia, creando una dipendenza che può portare a politiche fiscali poco sostenibili e a una maggiore vulnerabilità agli shock economici
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Impatto Sociale ed Economico:
La centralizzazione del potere monetario nelle mani delle banche centrali può avere effetti negativi sulla distribuzione della ricchezza e sulle politiche sociali. Se il reddito da signoraggio non viene redistribuito equamente, può contribuire a disuguaglianze economiche crescenti e a una percezione di alienazione tra i cittadini rispetto alle istituzioni finanziarie
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Conclusioni
La questione del signoraggio in Italia evidenzia tensioni tra sovranità popolare e tecnocrazia bancaria. Le decisioni della Corte di Cassazione riflettono una visione limitata del ruolo dei cittadini nelle questioni monetarie, sottolineando la necessità di una maggiore trasparenza e responsabilità nelle politiche economiche. Per affrontare queste criticità, potrebbe essere necessario un dibattito pubblico più ampio sulla riforma delle istituzioni monetarie e sul loro rapporto con la sovranità popolare.
Ora cerchiamo di stabilire quanto sarebbe questa quota procapite di signoraggio che viene sottratta al cittadino dalle banche commerciali stabilendo una semplice formula tipo: creazione annuale totale di moneta da parte del sistema bancario diviso numero di cittadini uguale quota annuale da distribuire.
Ora cerchiamo di stabilire quanto sarebbe questa quota procapite di signoraggio che viene sottratta al cittadino dalle banche commerciali stabilendo una semplice formula tipo: creazione annuale totale di moneta da parte del sistema bancario diviso numero di cittadini uguale quota annuale da distribuire.
Utilizzando il dato di 1.000 miliardi di euro come creazione annuale di moneta da parte delle banche commerciali in Italia nel 2016 (Banca d'Italia, 2016), possiamo ricalcolare la quota procapite di signoraggio.
Formula
La formula è:
Quota procapite = Creazione annuale totale di moneta / Numero di cittadini
Dati utilizzati
Creazione annuale di moneta: 1.000 miliardi di euro (1.000.000.000.000 euro nel 2016)
Popolazione: 58.990.000 cittadini (dati aggiornati al 1 gennaio 2024)
Calcolo
Utilizzando i dati forniti:
Quota procapite annuale = 1.000.000.000.000 / 58.990.000 ≈ 16.949,20 euro
Quota procapite annuale = 1.000.000.000.000 / 58.990.000 ≈ 16.949,20 euro
Quota procapite mensile = 1.412,43 euro
Quota mensile per nucleo familiare di tre persone composto da una coppia e un figlio: 4.237,30
Risultato
Quindi, la quota annuale di signoraggio che potrebbe essere distribuita a ciascun cittadino italiano è di circa 16.949,20 euro. Questo importo sottolinea come, se redistribuito equamente, il reddito da signoraggio potrebbe avere un impatto significativo sul benessere economico dei cittadini.
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