Confronto tra Modern Monetary Theory (MMT) originale, MMT italiana e Quantitative Balancing (QB)
Di SuperGtok, 31 ottobre 2025
La Modern Monetary Theory (MMT) originale è una teoria macroeconomica per economie sovrane; la MMT italiana ne è un adattamento euro-scettico con proposte di uscita dalla moneta unica; il Quantitative Balancing (QB), come descritto nel documento di Marco Saba, è un framework di riforma contabile e legale per il sistema bancario, che riclassifica i depositi come passività sovrane (signoraggio liabilities) verso il Tesoro, trattando le banche come custodi e imponendo oneri di signoraggio per allineare incentivi via Nash Equilibrium. QB si basa su letteratura post-keynesiana e endogena (simile a MMT), ma si focalizza su trasparenza contabile piuttosto che su politica fiscale diretta, riducendo rischio sistemico (12-18 bp di probabilità di default) e integrando varianti anti-usura compatibili con finanza islamica, IFRS e CBDC.
Ecco un confronto strutturato in tabella:
Aspetto | MMT Originale (americana/australiana) | MMT Italiana (adattamento eurozona) | Quantitative Balancing (QB) dal documento |
|---|---|---|---|
Applicabilità principale | Economie con moneta sovrana piena (fluttuante, non convertibile, es. USA, UK, Giappone). Non per eurozona. | Contesto eurozona: prerequisito uscita dall'euro per sovranità; piano transitorio per Italia. | Riforma bancaria globale (ad es. UE, US, UK, Giappone), con focus su armonizzazione IFRS e cross-border (es. clausole Rome I). Applicabile anche in unioni monetarie, senza richiedere uscita immediata. |
Ruolo della spesa pubblica | Crea moneta ex novo (spende prima di tassare); deficit come surplus privato per piena occupazione. | Simile, ma post-uscita: spesa in valuta nazionale crea domanda; enfasi su investimenti costituzionali (art. 1-4 Cost. IT). | Non centrale (focus su accounting bancario), ma rafforza sovranità statale: depositi riclassificati come passività verso il Tesoro, equilibrando creazione moneta autonoma delle banche con la distribuzione del signoraggio allo Stato. |
Funzione delle tasse | Distruggono moneta per anti-inflazione, valore valuta e redistribuzione; non finanziano spesa. | Idem, con tasse progressive anti-disuguaglianze post-austerity; proposta su transazioni finanziarie per drenare speculazione. | Non esplicita, ma signoraggio come "tassa" sulle banche per creazione moneta legale (operating expense), drenando profitti opachi e riducendo moral hazard; allinea con anti-usura (spese trasparenti invece di interessi). |
Gestione del debito pubblico | Non vincolo: Stato ripaga con moneta creata; interessi come trasferimento, non sistemico. | Critica debito euro come "trappola" (spread BCE); piano per ridenominazione graduale senza default. | Riduce il peso del debito attraverso riclassificazione: depositi non più passività bancarie, ma segregati per la clientela con riconoscimento del signoraggio allo Stato; la variante anti-usura elimina intererssi composti, abbassando rischio sistemico (empirico: -12-18 bp default prob.). |
Politica di cambio e moneta | Fluttuante gestita da banca centrale; no focus su unioni. | Nuova lira introdotta via spesa/tassazione; cambio stabilizzato da BC, usando art. 50 TUE per uscita ordinata. | Non primaria, ma considera frizioni cross-border (es. UCC Art. 4A vs. UE law); compatibile con CBDC sovrane per moneta debt-free. Enfatizza sovereign monetary authority (TFEU Art. 127). |
Proposte politiche e radicalismo | Descrittiva/keynesiana: Job Guarantee per occupazione; anti-inflazione via risorse reali. Meno "rivoluzionaria". | Sovranista/interventista: uscita UE in 2 anni, moneta pubblica senza rentier; radicale per Italia (benessere costituzionale). | Riforma contabile: Equilibrio di Nash (banche-Tesoro-depositanti) per stabilità; implementazione graduale (sandbox testing), armonizzazione legale; integrabile con etica islamica (no riba). Più tecnica che politica, ma radicale su trasparenza. |
Critiche principali | Rischio iperinflazione senza calibrazione; sottovaluta geopolitica. | "Populista" per euro-exit; ignora ritorsioni UE; debito 150% PIL IT. | Implementation gaps (transizioni, costi regolatori); frizioni cross-border; limitato a banking, non macro-fiscale; gaps empirici su behavioral responses. |
Influenze e autori chiave | Mosler, Wray, Mitchell: chartalismo, contabilità settoriale, post-keynesiana. | Mosler + italiani (Barnard, Carnovali); Costituzione IT, storia pre-euro. | Saba (Centro Studi Monetari IT); cita Werner (2016), BoE (2014), Bossone/Costa (2018-21), Keen (2011); post-keynesiana, moneta endogena, legale (Mann/Proctor 2022). Nash da Rosen (1965). |
In sintesi, MMT (originale e italiana) è macro-policy oriented, enfatizzando spesa sovrana e tasse anti-inflazionarie per sovranità; QB è micro-reform (accounting/legal), complementare a MMT: condivide la critica alla creazione monetaria privata (endogena), ma usa la teoria dei giochi (Nash) per allineare gli incentivi bancari-statali, riducendo rentier e systemic risk senza alterare fiscal policy diretta. QB potrebbe integrare MMT italiana in un'uscita euro, armonizzando con IFRS per transizione. Per dettagli su implementazione QB (pagine 9+), il documento suggerisce sandbox e Monte Carlo analysis per validazione empirica.
Identificare la scelta migliore per lo Stato
Nell'interesse dello Stato – intendendo un'entità sovrana come l'Italia, con vincoli eurozonali, alto debito pubblico e necessità di stabilità finanziaria senza sconvolgimenti geopolitici – sceglierei il Quantitative Balancing (QB) come framework prioritario da adottare e implementare. Ti spiego il ragionamento passo per passo, basandomi sul confronto precedente e sull'analisi del documento fornito (che descrive QB come una riforma contabile e legale innovativa), integrando evidenze aggiornate al 2025. La mia scelta privilegia fattibilità, benefici immediati per la sovranità monetaria e riduzione del rischio sistemico, senza i costi elevati di un'uscita dall'euro (come proposta dalla MMT italiana) o l'inapplicabilità diretta della MMT originale.
1. Perché non la MMT originale?
È eccellente per stati con piena sovranità monetaria (es. USA o Giappone), dove lo Stato crea moneta spendendo direttamente, usando tasse solo per drenare inflazione e non per "finanziare" deficit. Ma per l'Italia, vincolata dal Trattato di Maastricht e dalla BCE, è inapplicabile senza una rottura istituzionale. Implementarla richiederebbe una moneta nazionale fluttuante, esponendo lo Stato a shock di cambio e speculazione (spread BTP-Bund già critici nel 2025). Benefici per lo Stato: alti in teoria (controllo totale sulla moneta), ma rischi geopolitici e legali (art. 127 TFEU) la rendono secondaria.
È eccellente per stati con piena sovranità monetaria (es. USA o Giappone), dove lo Stato crea moneta spendendo direttamente, usando tasse solo per drenare inflazione e non per "finanziare" deficit. Ma per l'Italia, vincolata dal Trattato di Maastricht e dalla BCE, è inapplicabile senza una rottura istituzionale. Implementarla richiederebbe una moneta nazionale fluttuante, esponendo lo Stato a shock di cambio e speculazione (spread BTP-Bund già critici nel 2025). Benefici per lo Stato: alti in teoria (controllo totale sulla moneta), ma rischi geopolitici e legali (art. 127 TFEU) la rendono secondaria.
2. Perché non la MMT italiana?
È un adattamento brillante e contestualizzato, con piano transitorio per l'uscita dall'euro (via art. 50 TUE, simile a Brexit), introduzione della lira e spesa debt-free per piena occupazione costituzionale (art. 1-4 Cost.). Allinea tasse e spesa per redistribuzione e anti-inflazione, criticando il debito euro come "trappola rentier". Per lo Stato italiano, offrirebbe sovranità piena e riduzione del debito netto (da 150% PIL). Tuttavia, nel 2025, con tensioni UE post-pandemia e guerre ibride (es. sanzioni Russia), un'uscita forzata rischierebbe ritorsioni (default percepito, fuga capitali), come simulato in studi recenti. È radicale e visionaria, ma troppo disruptiva per un interesse statale "prudente" – priorità alla stabilità su rivoluzione immediata.
È un adattamento brillante e contestualizzato, con piano transitorio per l'uscita dall'euro (via art. 50 TUE, simile a Brexit), introduzione della lira e spesa debt-free per piena occupazione costituzionale (art. 1-4 Cost.). Allinea tasse e spesa per redistribuzione e anti-inflazione, criticando il debito euro come "trappola rentier". Per lo Stato italiano, offrirebbe sovranità piena e riduzione del debito netto (da 150% PIL). Tuttavia, nel 2025, con tensioni UE post-pandemia e guerre ibride (es. sanzioni Russia), un'uscita forzata rischierebbe ritorsioni (default percepito, fuga capitali), come simulato in studi recenti. È radicale e visionaria, ma troppo disruptiva per un interesse statale "prudente" – priorità alla stabilità su rivoluzione immediata.
3. Perché il Quantitative Balancing (QB) è la scelta ottimale per lo Stato
QB, come delineato nel paper di Marco Saba (Italian Center for Monetary Studies, rev. 2024/2025), è una riforma mirata e incrementale che rafforza la sovranità statale senza stravolgere il sistema euro. Riclassifica i depositi bancari come "signoraggio liabilities" verso il Tesoro (non debiti privati), trattando le banche come custodi statali. Questo cattura il signoraggio (profitto dalla creazione moneta) per lo Stato, riducendo la creazione autonoma di moneta-debito da parte delle banche private e allineando incentivi via Nash Equilibrium (un equilibrio stabile tra banche, Tesoro e depositanti, dove nessuno devia unilateralmente, per massimizzare payoff: profitti bancari netti - signoraggio; revenue statale da signoraggio; sicurezza depositi).
Benefici chiave per lo Stato (evidenziati dal documento e aggiornamenti 2025):
Sovranità monetaria rafforzata: Lo Stato riacquista controllo sul 90-95% della moneta creata endogenamente dalle banche (cfr. Werner 2016, BoE 2014), senza bisogno di uscire dall'euro. I rimborsi del signoraggio (oneri operativi per banche) generano entrate statali (stima marginale su profitti bancari, ma +12-18 bp riduzione probabilità default sistemico via Monte Carlo su dati UE/US/UK/JP).
Stabilità finanziaria: Riduce moral hazard e systemic risk (es. crisi tipo 2008), separando la policy monetaria dalle attività commerciali bancarie. Compatibile con IFRS, CBDC sovrane e finanza islamica (variante anti-usura con fee trasparenti vs. interessi), ideale per diversificazione etica.
Implementazione fattibile: Phased (2-3 anni): sandbox testing regolatorio, armonizzazione legale (Rome I per cross-border), transizione via clausole contrattuali. Nel 2025, paper correlati (es. "Solving the Conundrum of Banks' Cash Flow Statements" su Academia.edu) confermano validazione empirica, con basso impatto su profitti bancari ma alto su trust pubblico.
Integrazione con MMT: Complementare – QB "prepara il terreno" per MMT italiana, drenando moneta privata e distribuendo signoraggio, riducendo il peso del debito senza portare austerity.
Rischi minimi: A differenza di MMT italiana (shock euro), QB è reversibile e UE-compatibile (TFEU art. 127), con costi regolatori bassi (gap policy colmati da armonizzazione). Nel contesto 2025, con inflazione persistente e debito UE in calo ma fragile, offre priorità a riforme tecniche che catturino valore statale dal banking privato.
QB, come delineato nel paper di Marco Saba (Italian Center for Monetary Studies, rev. 2024/2025), è una riforma mirata e incrementale che rafforza la sovranità statale senza stravolgere il sistema euro. Riclassifica i depositi bancari come "signoraggio liabilities" verso il Tesoro (non debiti privati), trattando le banche come custodi statali. Questo cattura il signoraggio (profitto dalla creazione moneta) per lo Stato, riducendo la creazione autonoma di moneta-debito da parte delle banche private e allineando incentivi via Nash Equilibrium (un equilibrio stabile tra banche, Tesoro e depositanti, dove nessuno devia unilateralmente, per massimizzare payoff: profitti bancari netti - signoraggio; revenue statale da signoraggio; sicurezza depositi).
Benefici chiave per lo Stato (evidenziati dal documento e aggiornamenti 2025):
Sovranità monetaria rafforzata: Lo Stato riacquista controllo sul 90-95% della moneta creata endogenamente dalle banche (cfr. Werner 2016, BoE 2014), senza bisogno di uscire dall'euro. I rimborsi del signoraggio (oneri operativi per banche) generano entrate statali (stima marginale su profitti bancari, ma +12-18 bp riduzione probabilità default sistemico via Monte Carlo su dati UE/US/UK/JP).
Stabilità finanziaria: Riduce moral hazard e systemic risk (es. crisi tipo 2008), separando la policy monetaria dalle attività commerciali bancarie. Compatibile con IFRS, CBDC sovrane e finanza islamica (variante anti-usura con fee trasparenti vs. interessi), ideale per diversificazione etica.
Implementazione fattibile: Phased (2-3 anni): sandbox testing regolatorio, armonizzazione legale (Rome I per cross-border), transizione via clausole contrattuali. Nel 2025, paper correlati (es. "Solving the Conundrum of Banks' Cash Flow Statements" su Academia.edu) confermano validazione empirica, con basso impatto su profitti bancari ma alto su trust pubblico.
Integrazione con MMT: Complementare – QB "prepara il terreno" per MMT italiana, drenando moneta privata e distribuendo signoraggio, riducendo il peso del debito senza portare austerity.
Rischi minimi: A differenza di MMT italiana (shock euro), QB è reversibile e UE-compatibile (TFEU art. 127), con costi regolatori bassi (gap policy colmati da armonizzazione). Nel contesto 2025, con inflazione persistente e debito UE in calo ma fragile, offre priorità a riforme tecniche che catturino valore statale dal banking privato.
Confronto sintetico in tabella (focus su interesse statale)
Aspetto per lo Stato | MMT Originale | MMT Italiana | Quantitative Balancing (QB) |
|---|---|---|---|
Sovranità monetaria | Alta (ma solo post-sovranità) | Alta (post-uscita euro) | Media-alta (incrementale, cattura signoraggio) |
Riduzione rischio sistemico | Media (via piena occupazione) | Bassa (shock transitorio) | Alta (-12-18 bp default; Nash stability) |
Revenue statale | Da spesa/tasse dirette | Da moneta debt-free | Da signoraggio bancario (marginale ma stabile) |
Fattibilità 2025 (Italia) | Bassa (vincoli UE) | Media (rischi geopolitici) | Alta (riforma contabile, IFRS-compatibile) |
Costo implementazione | Alto (riforma costituzionale) | Alto (exit plan) | Basso (sandbox, 2-3 anni) |
In conclusione, QB è la scelta pragmatica: massimizza controllo statale sul money creation privato, minimizza instabilità e si integra con visioni MMT per un'evoluzione graduale. Per l'Italia 2025, è un "ponte" verso la sovranità piena senza giocare d’azzardo.
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