Bilanciamento Quantitativo e CBDC: i vantaggi per le PMI
L’introduzione di una CBDC (Central Bank Digital Currency) in Italia, se progettata secondo i principi del Bilanciamento Quantitativo (QB) , potrebbe avere effetti significativi sulle piccole e medie imprese (PMI) , che rappresentano il tessuto produttivo del Paese. Di seguito, analizziamo i potenziali impatti positivi e le sfide, integrando le fonti citate e i principi del Bilanciamento Quantitativo.
1. Vantaggi per le PMI Italiane
1.1 Riduzione dei Costi Operativi
La CBDC eliminerebbe gli intermediari finanziari tradizionali (come le banche commerciali) nelle transazioni, riducendo i costi di gestione per le PMI. Ad esempio, le commissioni per pagamenti e trasferimenti potrebbero diminuire drasticamente, migliorando la liquidità delle imprese [1]. Questo risparmio sarebbe particolarmente critico per le PMI, che spesso operano con margini ridotti.
1.2 Accesso al Credito più Trasparente
Con il QB, i depositi sarebbero garantiti dallo Stato e segregati dalle attività speculative delle banche. Ciò potrebbe rendere il credito più accessibile alle PMI, poiché:
- Le banche sarebbero incentivate a finanziare progetti produttivi anziché attività ad alto rischio [2].
- La trasparenza contabile migliorerebbe la valutazione della solvibilità delle imprese, facilitando l’erogazione di prestiti [3].
1.3 Stimolo alla Domanda Aggregata
Secondo Graziani, la restrizione del credito in Italia è legata alla bassa domanda aggregata e alla fragilità delle PMI [File ]. Con il QB, i proventi del signoraggio derivante dalla CBDC potrebbero essere utilizzati per finanziare politiche fiscali espansive (ad esempio, sgravi fiscali o investimenti pubblici), aumentando la domanda interna e migliorando la capacità delle PMI di generare profitti [2].
1.4 Integrazione con la Digitalizzazione
Le PMI italiane, sebbene in ritardo nella digitalizzazione [4], potrebbero beneficiare di un sistema CBDC-QB semplificato:
- Pagamenti istantanei e tracciabili tramite blockchain, riducendo ritardi e frodi [1].
- Strumenti finanziari più accessibili, anche per le imprese artigiane e familiari [5].
2. Sfide e Criticità
2.1 Dipendenza dalla Politica Monetaria della BCE
Se la CBDC fosse gestita centralmente dalla BCE, le PMI italiane potrebbero subire gli effetti di politiche monetarie non allineate alle esigenze locali. Ad esempio, tassi di interesse negativi sui depositi bancari (come quelli discussi nel 2014) potrebbero penalizzare le imprese che dipendono dal credito a breve termine [6].
2.2 Conflitti con il Tessuto Produttivo Italiano
Graziani sottolinea che le PMI italiane sono poco innovative e scarsamente integrate nei mercati globali [File ]. Una CBDC potrebbe:
- Esacerbare le disuguaglianze se le grandi imprese esportatrici adottassero la tecnologia più rapidamente, lasciando indietro le PMI tradizionali.
- Richiedere investimenti in formazione per permettere alle PMI di utilizzare la CBDC, con costi iniziali non indifferenti [4].
2.3 Privacy e Sovranità Locale
La CBDC basata su blockchain garantirebbe tracciabilità, ma potrebbe sollevare preoccupazioni sulla privacy per le PMI, soprattutto quelle abituate a operare in contanti [7]. Inoltre, la centralizzazione della moneta digitale potrebbe ridurre l’autonomia delle imprese locali, già fragili a causa della concorrenza internazionale [8].
3. Il Ruolo del Bilanciamento Quantitativo (QB)
Il QB potrebbe mitigare alcuni rischi e amplificare i benefici per le PMI:
- Garanzia dei Depositi : La segregazione dei fondi garantirebbe che le PMI non perdano liquidità in caso di crisi bancarie, come avvenuto nel 2008 [8].
- Redistribuzione del Signoraggio : I proventi della CBDC-QB potrebbero essere utilizzati per finanziare infrastrutture locali o ridurre il debito pubblico, liberando risorse per politiche a sostegno delle PMI [2].
- Maggiore Fiducia : La trasparenza del sistema CBDC-QB ridurrebbe l’incertezza economica, stimolando gli investimenti delle PMI [3].
4. Esempio Pratico: PMI e CBDC-QB
Immaginiamo un’impresa artigiana italiana che utilizza la CBDC:
- Finanziamento Agevolato : La banca concede un prestito di €50.000, registrando una passività equivalente verso la Tesoreria.
- Signoraggio Pubblico : Lo Stato riceve €50.000 come credito, riducendo il debito nazionale o finanziando progetti locali (ad esempio, digitalizzazione delle PMI).
- Transazioni Sicure : L’impresa utilizza la CBDC per pagare fornitori e dipendenti, con costi operativi ridotti grazie alla blockchain [9].
5. Considerazioni finali
L’introduzione di una CBDC basata su QB potrebbe essere un’opportunità per le PMI italiane, ma richiede un approccio bilanciato:
- Politiche di Supporto : Formazione e incentivi per l’adozione della CBDC.
- Flessibilità Normativa : Adattare il QB alle esigenze delle PMI, evitando eccessiva burocrazia [5].
- Collaborazione tra BCE e Stato Italiano : Garantire che i proventi del signoraggio siano reinvestiti nell’economia reale.
Senza questi accorgimenti, il rischio è che la CBDC accentui la già marcata divergenza tra grandi imprese e PMI, anziché ridurla [8].
Fonti:


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