giovedì 24 aprile 2025

Il bilanciamento quantitativo e il tabù del finanziamento monetario

Revisione del Bilanciamento Quantitativo alla Luce dell’Articolo di Bateman: Analisi Completa

Introduzione

Questa nota analizza come il Bilanciamento Quantitativo (QB), proposto da Marco Saba nel paper Solving the Conundrum of Banks’ Cash Flow Statements: A Quantitative Balancing Approach (2024), può essere rivisto alla luce dell’articolo di Will Bateman, Il tabù del finanziamento monetario, tradotto sul blog del Centro Italiano Srudi Monetari il 24 aprile 2025. L’articolo esplora il ruolo delle banche centrali nel gestire il debito pubblico tramite strumenti come il Quantitative Easing (QE), spesso percepiti come forme indirette di finanziamento monetario. Il confronto evidenzia somiglianze, differenze e implicazioni per l’adozione di QB nell’Eurozona, con data di riferimento il 24 aprile 2025, ore 11:56 CEST.

Contesto dell’Articolo di Bateman

L’articolo di Bateman si concentra su come le banche centrali, come la Bank of England (BoE), la Federal Reserve (Fed) e la Banca Centrale Europea (BCE), abbiano utilizzato il QE per stabilizzare i mercati del debito durante le crisi, assorbendo significative porzioni di deficit pubblico. I punti chiave includono:

  • Definizione e Ruolo del QE: Il QE coinvolge acquisti su larga scala di titoli di Stato sul mercato secondario, creando scarsità, aumentando i prezzi del debito e riducendo i rendimenti, facilitando l’emissione di debito governativo durante “lacune di finanziamento sovrano” (es. guerre, crisi finanziarie). È visto come una forma indiretta di finanziamento monetario, stabilizzando i mercati piuttosto che finanziando direttamente la spesa pubblica, anche se gli effetti spesso si sovrappongono.
  • Contesto Storico:
    • BoE: Tra il 2009 e il 2012, ha assorbito £635 miliardi in titoli di Stato, il 49% del deficit 2008-2012. Durante la Seconda Guerra Mondiale, ha mantenuto rendimenti bassi tramite acquisti routinari. Post-guerra, il QE ha supportato la nazionalizzazione, con il 60% del 1952 e oltre il 100% del 1953 compensati da operazioni sul mercato secondario.
    • Fed: Tra il 2008-2012, ha acquistato oltre $1.666 miliardi in titoli del Tesoro (21% del deficit); nel 2020, $2.200 miliardi (48% del deficit pandemico). Durante la Grande Depressione (1932-1933), ha comprato debito pari al 50% delle entrate fiscali annuali. Durante la WWII, ha controllato la curva dei rendimenti sotto il 2% per 5 anni.
    • BCE: Inizialmente ha aderito al tabù del finanziamento monetario, rifiutando supporto durante le crisi 2008-2009, esacerbando la crisi del debito Eurozona. Nel 2020, con il Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP), ha tenuto €1.850 miliardi a dicembre 2020, esplicitamente supportando le condizioni di finanziamento governativo (Lagarde, 2020), segnando un ritorno al ruolo storico di prestatore di ultima istanza.
  • Relazione con il Finanziamento Monetario:
    • Il QE è spesso percepito come finanziamento monetario per i suoi effetti sui costi di prestito governativi, anche se le banche centrali negano questa intenzione (es. Bailey, 2020; Schnabel, 2020; Hauser, 2021). Gabor (2021) argomenta che gli acquisti di obbligazioni del 2020 erano specifici della liberalizzazione finanziaria post-1980, con effetti di finanziamento governativo come effetto collaterale, non obiettivo politico.
    • Il finanziamento monetario diretto (es. Ways and Means Advance della BoE, credito diretto del Tesoro dalla Fed) contrasta con il QE, ma entrambi affrontano lacune di finanziamento sovrano, agendo come prestatore di ultima istanza.
  • Dati Comparativi (Crisi 2008-2012):
    Entità
    Debito Assorbito (Miliardi)
    % del Deficit Aumentato
    BoE QE
    £635
    49% (2008-2012)
    Fed QE
    $1,666
    21% (2008-2012)
    BCE SMP
    €220
    22% (per 5 paesi)
L’articolo sottolinea il ruolo macrofinanziario del QE, spesso indistinguibile dal finanziamento monetario in pratica, specialmente durante le crisi, con significativi precedenti storici e cambiamenti di politica.

Revisione del QB alla Luce di Bateman

Il QB, come proposto da Saba, riclassifica i depositi bancari come passività verso la Tesoreria dello Stato, riconosce il signoraggio come credito pubblico e crea un equilibrio stabile tra banche, Stato e depositanti. Alla luce dell’articolo di Bateman, possiamo rivedere QB come segue:

1. Somiglianze con il QE

  • Stabilizzazione del Sistema Finanziario: Entrambi QB e QE mirano a stabilizzare il sistema finanziario durante le crisi. Il QE lo fa comprando titoli sul mercato secondario, mentre QB lo fa rendendo i bilanci bancari trasparenti e riducendo i rischi sistemici tramite la segregazione dei depositi.
  • Gestione del Debito Pubblico: Entrambi affrontano il debito pubblico, con il QE che ne riduce i costi di prestito e il QB che lo riduce direttamente tramite il signoraggio pubblico. Ad esempio, il QB potrebbe generare 100 miliardi di euro/anno in Italia con 100 miliardi di nuovi depositi, simile all’impatto del QE della BCE nel PEPP (€1.850 miliardi nel 2020).
  • Ruolo delle Banche Centrali: Entrambi coinvolgono le banche centrali, con il QE che agisce come prestatore di ultima istanza e il QB che redefinisce il loro ruolo nella creazione monetaria, allineandosi al controllo statale.
2. Differenze con il QE

  • Natura Strutturale vs. Operativa: Il QE è uno strumento operativo, usato in momenti di crisi, mentre il QB è una riforma strutturale, proponendo un cambiamento permanente nei bilanci bancari. Il QE agisce sul mercato secondario, il QB modifica la contabilità alla radice.
  • Finanziamento Monetario: Il QE è spesso percepito come un finanziamento monetario indiretto, ma la BCE lo nega esplicitamente. Il QB, invece, riconosce esplicitamente il signoraggio come una risorsa pubblica, rendendo il finanziamento monetario parte integrante del sistema, ma con trasparenza.
  • Ambito di Applicazione: Il QE è limitato a interventi di emergenza, mentre il QB è proposto come un framework continuo, applicabile a tutte le operazioni bancarie, non solo alle crisi.
3. Implicazioni per l’Eurozona

  • L’articolo di Bateman evidenzia come la BCE abbia superato il tabù del finanziamento monetario con il PEPP, suggerendo una maggiore apertura a strumenti innovativi. Questo potrebbe facilitare l’adozione di QB, soprattutto se presentato come un complemento al QE, riducendo la necessità di acquisti massicci di titoli.
  • Tuttavia, la BCE potrebbe opporsi, data la sua posizione storica contro il finanziamento monetario diretto. Il QB, con la sua enfasi sulla trasparenza e la segregazione dei depositi, potrebbe essere visto come un rischio per l’autonomia monetaria, richiedendo un dialogo con la Commissione Europea e gli stati membri.
4. Benefici Potenziali di QB alla Luce di Bateman

  • Trasparenza Migliorata: Come il QE ha mostrato la necessità di interventi chiari durante le crisi, il QB potrebbe rendere i bilanci bancari più leggibili, riducendo il panico dei mercati. Ad esempio, durante la crisi 2008, il QB avrebbe potuto mostrare flussi di cassa stabili, evitando corse agli sportelli.
  • Riduzione del Debito Pubblico: Il signoraggio pubblico del QB potrebbe ridurre il debito, come ipotizzato per l’Italia (da 2.800 a 1.000 miliardi), allineandosi agli effetti del QE della BCE nel PEPP, ma con un approccio strutturale.
  • Stabilità Sistemica: La segregazione dei depositi, resa possibile dalla blockchain, riduce i rischi sistemici, complementando il ruolo del QE come stabilizzatore di mercato.
Sfide e Controversie

  • Resistenza Normativa: L’integrazione di QB richiede modifiche agli standard contabili (es. IFRS) e alle normative bancarie (es. Basilea III), che potrebbero incontrare resistenze da parte della BCE e degli stati membri. L’articolo di Bateman mostra come la BCE abbia storicamente evitato il finanziamento monetario diretto, e il QB potrebbe essere visto come un passo troppo lontano.
  • Conflitti con l’Eurosistema: Il QB, con la sua enfasi sul controllo statale, potrebbe confliggere con il ruolo della BCE come garante della stabilità dei prezzi. Tuttavia, il PEPP del 2020 suggerisce una maggiore flessibilità, aprendo una finestra per il dialogo.
  • Applicabilità Pratica: L’articolo di Bateman evidenzia che il QE ha funzionato in contesti di crisi, ma il QB richiede un cambiamento sistemico, con rischi di transizione (es. resistenza delle banche, costi di implementazione).
Proposta per Avanzare

Per integrare QB alla luce di Bateman, si potrebbe:

  • Progetto Pilota: Avviare un progetto pilota in un paese con alto debito (es. Italia), emettendo una CBDC basata su QB per 10 miliardi di euro, finanziando investimenti pubblici o UBI, come discusso in precedenti analisi. Questo dimostrerebbe fattibilità e benefici, allineandosi agli esempi storici del QE.
  • Tavolo Tecnico BCE-UE: Creare un tavolo tecnico per armonizzare normative, coinvolgendo BCE, Commissione Europea e stati membri, come suggerito in analisi precedenti. Questo potrebbe includere emendamenti a IFRS e Basilea III, con incontri trimestrali per 12-18 mesi.
  • Dialogo con Stakeholder: Coinvolgere banche commerciali, associazioni consumatori e accademici per costruire consenso, usando il paper di Saba e l’articolo di Bateman come base per il dibattito.

L’articolo di Bateman offre un contesto storico e operativo che arricchisce la comprensione del QB, evidenziando come le banche centrali abbiano già agito come stabilizzatori del debito, spesso sfumando i confini con il finanziamento monetario. Il QB può essere visto come un’evoluzione di questi strumenti, rendendo strutturale ciò che il QE fa in modo emergenziale. Tuttavia, la sua adozione richiede un dialogo con la BCE e modifiche normative significative, con un progetto pilota come primo passo per dimostrare fattibilità. La chiave è bilanciare trasparenza e stabilità, allineandosi agli obiettivi dell’Eurozona.

Riferimenti

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