lunedì 12 maggio 2025

Industriali, imprenditori e piccole e medie imprese di fronte al bilanciamento quantitativo

 Attività di Lobbying per l’Adozione del Bilanciamento Quantitativo


Questa nota esplora come coinvolgere industriali, imprenditori e piccole e medie imprese (PMI) in un’attività di lobbying a favore dell’adozione del Bilanciamento Quantitativo (QB), come proposto da Marco Saba nel paper Solving the Conundrum of Banks’ Cash Flow Statements: A Quantitative Balancing Approach (2024). Il QB, che reclassifica i depositi come passività verso la Tesoreria di Stato e trasferisce il signoraggio al governo, offre benefici significativi, come la riduzione del debito pubblico, il recupero fiscale del signoraggio e la potenziale abolizione della tassazione. Questi vantaggi possono stimolare la domanda interna, aumentare le opportunità d’impresa e favorire gli imprenditori sul territorio. L’analisi considera il contesto italiano, con un focus su strategie di lobbying, benefici economici e sfide, con data di riferimento il 12 maggio 2025, ore 21:29 CEST.




Contesto del QB

Il QB affronta le distorsioni nei bilanci bancari, migliorando trasparenza e stabilità finanziaria. I suoi principi includono:

  • Riclassificazione dei Depositi: I depositi sono registrati come passività verso la Tesoreria, garantiti al 100% dallo Stato.
  • Signoraggio Pubblico: Il profitto dalla creazione di moneta è trasferito alla Tesoreria, riducendo il debito pubblico o finanziando politiche sociali.
  • Segregazione dei Depositi: I fondi dei clienti sono separati dalle attività speculative, usando blockchain per tracciabilità.
  • Riflusso Bancario: Al rimborso del prestito, la moneta è consegnata alla Tesoreria, diventando spendibile dallo Stato.
Con un debito pubblico italiano di circa 3.000 miliardi di euro (Eurostat, 2024) e una M2 di circa 2.000 miliardi, il QB potrebbe ridurre il debito di due terzi, come ipotizzato, lasciando 1.000 miliardi, e finanziare politiche economiche favorevoli alle imprese.


Benefici per Industriali, Imprenditori e PMI

Il QB offre vantaggi tangibili per il settore produttivo:

  1. Riduzione del Debito Pubblico:
    • Il signoraggio pubblico generato dal QB (es. 100 miliardi/anno con 100 miliardi di nuovi depositi) può ridurre il debito pubblico, liberando risorse per abbassare le tasse. Questo solleva un peso fiscale dai contribuenti, inclusi industriali e PMI, che altrimenti sarebbero gravati da tasse per coprire gli interessi sul debito.
    • Impatto: Con meno debito, il governo potrebbe ridurre l’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) o l’IRES (Imposta sul Reddito delle Società), aumentando la liquidità per le imprese.
  2. Recupero Fiscale del Signoraggio:
    • Nel sistema attuale, il signoraggio è trattenuto dalle banche private, generando profitti che non beneficiano direttamente la collettività. Il QB cambia questo, rendendo il signoraggio una risorsa pubblica.
    • Impatto: Lo Stato potrebbe reinvestire questi fondi in infrastrutture, ricerca e sviluppo, o sussidi per le PMI. Ad esempio, un fondo nazionale per l’innovazione, finanziato dal signoraggio, potrebbe offrire prestiti a tassi agevolati o garanzie per investimenti, riducendo i costi di accesso al credito per le imprese.
  3. Abolizione della Tassazione:
    • Uno scenario ambizioso del QB è l’abolizione della tassazione generale, sostituita dal signoraggio come unica fonte di entrate fiscali. Se attuabile, questo aumenterebbe il reddito disponibile per lavoratori e imprese, stimolando la domanda interna.
    • Impatto: Con salari detassati, i consumatori spenderebbero di più, beneficiando direttamente le PMI e gli industriali, che vedrebbero crescere i loro mercati. Ad esempio, un’industria manifatturiera potrebbe vedere un aumento del 10-15% nelle vendite, stimando un effetto moltiplicatore del 1,5 (Keynesian economics, 2024).
    • Sfida: L’abolizione delle tasse richiede gestione attenta per evitare inflazione, ma il QB, con il controllo sulla creazione di moneta, potrebbe mitigare questo rischio, garantendo che l’aumento della massa monetaria sia gestito in modo responsabile.
  4. Supporto dello Stato Forte:
    • Con il signoraggio come risorsa, lo Stato diventa economicamente più forte, potendo sostenere gli imprenditori sul territorio. Questo include:
    • Incentivi fiscali per l’innovazione (es. sgravi per startup).
    • Programmi di formazione per PMI, finanziati con risorse pubbliche.
    • Investimenti in infrastrutture locali, rendendo il territorio più attraente per gli investimenti.
    • Impatto: Un’industria locale potrebbe beneficiare di strade migliorate o connessioni digitali, aumentando la produttività e attirando investitori esteri.
  5. Crescita della Domanda Interna:
    • Con tasse più basse o eliminate, la domanda interna crescerebbe, creando un ciclo virtuoso. I lavoratori, con più denaro da spendere, comprerebbero merci detassate, stimolando le vendite per le PMI e gli industriali.
    • Impatto: Questo potrebbe aumentare le opportunità d’impresa, specialmente in settori come il turismo, l’agroalimentare e la manifattura, che rappresentano il 70% del PIL italiano (Confindustria, 2024).
Strategie di Lobbying per Coinvolgere Industriali, Imprenditori e PMI
Per promuovere l’adozione del QB, è necessaria un’attività di lobbying collettiva, coinvolgendo il settore produttivo. Ecco come procedere:

  1. Campagne Informativa:
    • Organizzare webinar e seminari per spiegare i benefici del QB, con esempi concreti. Ad esempio, un webinar intitolato “Come il QB Può Ridurre le Tue Tasse e Aumentare i Tuoi Clienti” potrebbe attirare imprenditori.
    • Collaborare con associazioni di categoria come Confindustria, Confartigianato e Confcommercio per diffondere il messaggio, usando dati economici per dimostrare l’impatto (es. riduzione del debito pubblico del 3,6% annuo con 100 miliardi di signoraggio).
  2. Coalizione di Interesse:
    • Creare una coalizione di industriali, imprenditori e PMI per sostenere la riforma presso il governo e le istituzioni europee. Questa coalizione potrebbe includere rappresentanti di settori chiave (es. automotive, moda, agroalimentare) per ampliare il consenso.
    • Proporre un documento congiunto al Ministero dell’Economia e delle Finanze, chiedendo un progetto pilota locale basato su QB, con un focus su regioni ad alto debito come il Sud Italia.
  3. Progetto Pilota:
    • Avviare un esperimento locale, come una CBDC basata su QB in una regione italiana (es. Campania o Sicilia), per dimostrare i benefici pratici. Ad esempio, emettere 10 miliardi di euro di CBDC, finanziando sussidi per PMI o riducendo l’IRAP del 10%.
    • Monitorare l’impatto su PIL, occupazione e fiducia degli investitori, pubblicando un report per convincere il governo nazionale.
  4. Dialogo con la BCE:
    • Coinvolgere la BCE in un tavolo tecnico per armonizzare normative, come suggerito in analisi precedenti, mostrando come il QB possa allinearsi agli obiettivi di stabilità finanziaria e inclusione sociale.
Sfide e Mitigazioni

  • Resistenza Politica: Il governo potrebbe esitare per paura di conflitti con la BCE.
    • Mitigazione: Costruire consenso bipartisan, coinvolgendo partiti sensibili a temi di sovranità economica (es. Lega, M5S) e trasparenza (es. PD).
  • Complessità Normativa: Modifiche al Codice Civile (art. 1834) e al Testo Unico Bancario richiedono tempo.
    • Mitigazione: Proporre un progetto pilota come misura transitoria, con emendamenti graduali.
  • Accettazione Pubblica: Gli industriali potrebbero temere instabilità.
    • Mitigazione: Campagne educative per spiegare che il QB aumenta la stabilità, non la riduce, con esempi concreti di benefici fiscali.

Il QB offre un’opportunità unica per industriali, imprenditori e PMI: riduzione del debito pubblico, recupero del signoraggio, tasse più basse e crescita della domanda interna. Un’attività di lobbying ben strutturata, con webinar, coalizioni e progetti pilota, può spingerne l’adozione, creando un’economia più forte e competitiva. È tempo di agire per un futuro dove le imprese italiane prosperano, sostenute da un sistema finanziario trasparente e giusto.

Riferimenti

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