In questi testi, Richard Werner critica il ruolo delle banche centrali, sostenendo che non sono necessarie e che spesso agiscono nell'interesse delle grandi banche. Werner evidenzia come le banche centrali possano manipolare l'economia attraverso la creazione di credito, e che i tassi d'interesse non sono uno strumento efficace per guidare la crescita economica, contrariamente a quanto affermato dai manuali di economia; al contrario, suggerisce che sono i tassi d'interesse a seguire la crescita. L'autore promuove un sistema bancario decentralizzato con molte piccole banche locali che finanziano le imprese produttive, come storicamente accaduto in alcune economie di successo. Infine, viene offerta una storia approfondita delle tally sticks (bastoncini intagliati usati come strumenti monetari) e dell'origine del petro-dollaro, sottolineando come gli Stati Uniti abbiano stabilito accordi con l'Arabia Saudita per garantire la domanda di dollari dopo l'abbandono del gold standard.
Podcast:
Riepilogo
Questo materiale presenta un'approfondita disamina della storia monetaria e una critica radicale delle banche centrali, sostenendo che siano istituzioni superflue e dannose create da un "cartello di grandi banche". La fonte evidenzia come la quantità di credito bancario diretto all'economia reale sia il vero motore della crescita, non i tassi d'interesse che, basandosi su ricerche empiriche, seguirebbero invece l'andamento economico. Attraverso esempi storici come l'uso dei bastoni da conteggio normanni e il successo del principio di sussidiarietà in contesti militari ed economici decentralizzati (Prussia, Giappone, Cina), il testo propone l'idea di un "denaro solido" legato al finanziamento della produzione e l'eliminazione del monopolio bancario centrale a favore di un sistema con molte piccole banche locali per promuovere una crescita equa e sostenuta.
Storia della Moneta: Dalle bacchette di legno ai Petro-Dollari
Cronologia dettagliata degli eventi principali e un elenco dei personaggi citati nelle fonti fornite, tradotti in italiano:
Cronologia dettagliata degli eventi principali:
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Periodo Antico (Grecia e Cina): Utilizzo di bastoni da conteggio (tally sticks) come metodo per tenere registri finanziari.
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Regno Franco (fine VIII - inizio IX secolo): Carlo Magno (Carlomagno) introduce un sistema di valuta basato sulla libbra (pound) d'argento divisa in 20 scellini, influenzando il futuro sistema monetario britannico.
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VIII-X secolo (Periodo di Picco Vichingo): I Vichinghi (provenienti da Norvegia, Svezia, Danimarca) conducono raid e esplorazioni in tutta Europa e oltre. Scoprono e si stabiliscono temporaneamente in Islanda e in Groenlandia (che chiamano "Greenland" per il clima più caldo dell'epoca). Esplorano anche l'America settentrionale, stabilendosi per breve tempo a Vinland (Terranova), dove trovano viti selvatiche.
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IX secolo (Francia): I Vichinghi (chiamati Normanni, "uomini del nord") iniziano a razziare Parigi salendo lungo la Senna. Il re franco (fine IX secolo) offre un accordo al capo vichingo Rollone: la terra attorno al fiume Senna in cambio della difesa contro altri raid vichinghi. Nasce la Normandia, terra degli uomini del nord.
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Normandia (Dopo l'Accordo): I Normanni, sotto la guida di Rollone (poi Duca), introducono il sistema fiscale del fisco (Exchequer) basato sui bastoni da conteggio (tally sticks) per riscuotere le tasse sulla terra. Questo sistema rende la Normandia ricca. A causa della legge salica sull'eredità (che favorisce il figlio maggiore), i figli minori spesso intraprendono carriere ecclesiastiche o militari. I Normanni si convertono gradualmente al Cristianesimo e finanziano la costruzione di cattedrali e monasteri utilizzando le ricchezze generate dal loro sistema fiscale.
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XI secolo (Italia meridionale e Sicilia): Figli minori normanni diventano mercenari altamente richiesti. Alcuni partecipano a pellegrinaggi in Italia. Notati dal Papa per le loro abilità militari, vengono incaricati di conquistare la Sicilia (allora a maggioranza musulmana) per la Cristianità. Un ramo della famiglia Altavilla (Hauteville) dalla Normandia guida la conquista, che richiede decenni. Il Papa promette e infine concede il titolo di Re di Sicilia.
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1066 (Inghilterra): Guglielmo, Duca di Normandia (pronunciato "Guillaume" in francese), ispirato dai successi dei Normanni in Sicilia (considerata una Crociata), cerca un proprio regno da conquistare per il Papa. Il Papa, scontento del regno anglosassone in Inghilterra (che nomina i propri vescovi, trattenendo le ricchezze della chiesa localmente invece di inviarle a Roma), offre a Guglielmo l'Inghilterra come missione (la "seconda crociata"). Guglielmo sbarca e conquista l'Inghilterra, diventando Guglielmo il Conquistatore. Sorprendentemente, non attacca Londra, la città più ricca, suggerendo un possibile accordo con la città.
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Regno Normanno in Inghilterra (Dopo il 1066): I Normanni introducono il sistema fiscale del fisco (Exchequer) basato sui bastoni da conteggio (tally sticks) in Inghilterra. Londra ottiene l'indipendenza legale come "City of London Corporation". Guglielmo il Conquistatore costruisce la Torre di Londra appena fuori dai confini della City per controllarla. La classe dirigente parla francese (normanno), mentre la maggioranza della popolazione parla sassone (tedesco antico). Nel corso dei successivi due-tre secoli, le lingue si fondono, dando origine alla lingua inglese.
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Età Medievale - XIX secolo (Gran Bretagna): Continuo utilizzo del sistema dei bastoni da conteggio per la riscossione delle tasse.
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1812 (Prussia): Viene emanata una legge prussiana che incorpora il principio di sussidiarietà, delegando il potere decisionale al livello più basso possibile (incluso l'ufficiale sul campo nell'esercito). Questo principio è attribuito a Federico il Grande e contribuisce al successo militare e, in seguito, economico prussiano/tedesco.
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1826 (Gran Bretagna): Gli ultimi bastoni da conteggio conservati nel seminterrato del Parlamento vengono bruciati per smaltirli. Essendo il legno molto secco, l'incendio si propaga, bruciando l'intero edificio del Parlamento.
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Fine XIX - Inizio XX secolo (Stati Uniti): La creazione della Federal Reserve (banca centrale statunitense) è descritta come un cartello delle grandi banche, ostile alle numerose piccole banche locali.
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Anni '20 (Stati Uniti): Si verifica una bolla del credito (soprattutto prestiti agricoli e per l'acquisto di asset), alimentata dalle banche che spingono i prestiti.
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Anni '30 (Grande Depressione, Stati Uniti): La crisi bancaria porta al fallimento di circa 10.000 piccole banche locali. La Federal Reserve non interviene per salvarle, ma supporta le grandi banche che acquistano gli asset delle banche fallite (inclusi i crediti sui prestiti). I depositanti perdono i loro risparmi, ma sono ancora obbligati a ripagare i prestiti, causando perdite di terre e mezzi di sussistenza per molti, in particolare gli agricoltori.
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Secondo Dopoguerra (Bretton Woods): Viene istituito il sistema di Bretton Woods, centrato sul dollaro USA. Le valute di altri paesi (come Germania, Giappone, Regno Unito, Francia) sono fisse rispetto al dollaro. Il dollaro è fisso rispetto all'oro. Solo le banche centrali possono convertire dollari in oro.
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Anni '50-'60 (Stati Uniti): Gli Stati Uniti iniziano a creare una grande quantità di dollari, in parte per finanziare guerre (Corea, Vietnam). Altri paesi, in particolare la Francia, notano che gli Stati Uniti stanno usando il loro "privilegio esorbitante" per acquistare asset stranieri con dollari appena creati.
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Anni '60 (Francia): Sotto la guida di Pompidou e De Gaulle, la Francia inizia a protestare contro la politica monetaria statunitense. Non vedendo cambiamenti, la Francia inizia a convertire attivamente i propri dollari in oro presso la Federal Reserve Bank di New York. Inizialmente l'oro viene tenuto in custodia, ma in seguito la Francia richiede la spedizione fisica dell'oro in Francia. Navi da guerra francesi vengono inviate a Manhattan per prelevare l'oro.
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Agosto 1971 (Stati Uniti): Di fronte alle continue richieste di conversione in oro (soprattutto dalla Francia), il Presidente Richard Nixon annuncia la "sospensione temporanea" della convertibilità del dollaro in oro, ponendo fine al sistema di Bretton Woods basato sull'oro. Questa azione è descritta come un default degli Stati Uniti sui propri obblighi.
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Anni '70 (Stati Uniti e Arabia Saudita): Il dollaro inizia a deprezzarsi. Per contrastare questa caduta e affrontare il deficit delle partite correnti (soprattutto con Germania e Giappone), gli Stati Uniti sviluppano il sistema del petro-dollaro. Accordi segreti vengono stipulati con l'Arabia Saudita, il più grande produttore di petrolio al mondo. Truppe statunitensi arrivano in Arabia Saudita, e funzionari statunitensi si integrano nel governo saudita, prendendone il controllo di fatto. L'accordo prevede che l'Arabia Saudita venda il petrolio solo in dollari USA e investa la maggior parte dei proventi (circa l'80%) in titoli del Tesoro statunitensi. Ciò crea una domanda artificiale di dollari e titoli del Tesoro, rafforzando il dollaro e finanziando il debito statunitense. Questo accordo è rimasto classificato per lungo tempo.
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Anni '70 (Crisi Petrolifera/Inflazione): Contemporaneamente alla creazione del sistema petro-dollaro, gli Stati Uniti incoraggiano altre banche centrali (Germania, Giappone, Regno Unito, ecc.) a stampare moneta. Questo porta a una significativa inflazione negli anni '70, spesso attribuita erroneamente a uno shock petrolifero.
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Anni '80 - Inizio 2000 (Cina): Sotto la guida di Deng Xiaoping (dopo il 1978), la Cina si allontana dal modello economico centralizzato di stampo sovietico con un'unica banca centrale. Studiando il modello giapponese di crescita (caratterizzato da molte banche), la Cina intraprende una massiccia decentralizzazione del proprio sistema bancario, creando migliaia di piccole banche locali. Queste banche si concentrano sul finanziamento delle piccole imprese (imprenditori), basandosi sul principio di sussidiarietà (decisioni decentrate a livello locale da milioni di funzionari di prestito). Questa strategia contribuisce in modo significativo alla rapida crescita economica della Cina per quattro decenni.
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Anni '90 (Giappone): La Bank of Japan abbassa i tassi d'interesse (un'azione considerata inefficace dall'intervistato per stimolare la crescita), apparentemente per supportare l'economia e la ripresa.
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Metà Anni '90 (Crisi Asiatica): Si verifica una crisi finanziaria in diversi paesi asiatici (Thailandia, Indonesia, Corea), descritta come un "trucco di Wall Street" per "derubare" l'Asia. Paesi con riserve valutarie significative (come Taiwan) subiscono il collasso delle proprie valute a causa di problemi tecnici o ritardi imposti dalla Federal Reserve Bank di New York nella liquidazione dei titoli del Tesoro USA detenuti in custodia.
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XX-XXI secolo (Ricerca Accademica): Studi empirici (inclusi quelli condotti dall'intervistato) su dati di mezzo secolo in diverse economie maggiori (USA, Giappone, Regno Unito, Germania) e su dati mensili in quasi 20 paesi non trovano prove a supporto dell'affermazione che tassi d'interesse più bassi portino a una maggiore crescita economica e viceversa. Al contrario, la correlazione è coerentemente positiva, e l'analisi di causalità alla Granger suggerisce che la crescita economica precede e "causa" statisticamente i movimenti dei tassi d'interesse, non il contrario. Ciò implica che le banche centrali seguono le dinamiche di mercato piuttosto che guidarle.
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Recente (Stati Uniti): Il numero di nuove banche create è drasticamente diminuito, e i regolatori ne limitano la creazione. Il numero totale di banche è diminuito significativamente. Questo è visto come un segnale negativo per la decentralizzazione e il finanziamento delle piccole imprese.
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Presente (Europa): L'Unione Europea è criticata per essere modellata sull'Unione Sovietica nel suo assetto istituzionale, con un Parlamento che non ha potere di iniziativa legislativa (le leggi sono proposte dalla Commissione Europea non eletta).
Cast of Characters (Personaggi Principali):
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Carlo Magno (Carlomagno): Imperatore franco (fine VIII - inizio IX secolo). Non direttamente un personaggio nel senso narrativo della fonte, ma citato per la sua influenza storica sull'unità di conto della libbra utilizzata in Gran Bretagna.
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Vichinghi / Normanni: Gruppi di guerrieri e mercanti originari della Scandinavia (Norvegia, Svezia, Danimarca) che condussero raid ed esplorazioni (dal VIII secolo in poi). Si stabilirono in una parte della Francia (Normandia) e successivamente invasero e conquistarono l'Inghilterra. Sono descritti come coraggiosi, democratici (nelle loro società antiche) e abili organizzatori. La fonte evidenzia il loro ruolo nella creazione della Normandia, nell'introduzione del sistema del fisco basato sui bastoni da conteggio e, indirettamente, nella formazione della lingua inglese.
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Rollone: Capo vichingo che stipulò un accordo con il re franco alla fine del IX secolo, diventando il primo conte (poi duca) di Normandia.
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Guglielmo il Conquistatore (Guillaume, Duca di Normandia): Duca di Normandia (pronunciato Guillaume in francese) che guidò l'invasione normanna dell'Inghilterra nel 1066. Motivato in parte dall'ambizione e da una missione (considerata una crociata) per conto del Papa, conquistò l'Inghilterra e introdusse il sistema del fisco normanno. È un personaggio centrale nella storia normanna ed inglese narrata nella fonte.
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Re Enrico (Inghilterra): Non specificamente menzionato per nome, ma il sistema del fisco è associato ai re inglesi successivi a Guglielmo il Conquistatore che lo mantennero.
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Federico il Grande: Re di Prussia (XVIII secolo). Considerato il fondatore della Prussia moderna e associato all'introduzione del principio di sussidiarietà, delegando il potere decisionale ai livelli più bassi. Il suo approccio è presentato come un modello di organizzazione efficace, in contrasto con la pianificazione centralizzata.
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Deng Xiaoping: Leader cinese (dopo il 1978). Citato per aver guidato la transizione della Cina da un sistema bancario centralizzato di stampo sovietico a un sistema decentralizzato con migliaia di piccole banche locali, basato sul principio di sussidiarietà appreso dal Giappone. Questo approccio è considerato la chiave della rapida crescita economica cinese.
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Richard Nixon: Presidente degli Stati Uniti (inizio anni '70). Nominato per aver annunciato la sospensione della convertibilità del dollaro in oro nell'agosto 1971, ponendo fine al sistema di Bretton Woods basato sull'oro. Questa azione è descritta come un default statunitense.
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Georges Pompidou e Charles de Gaulle: Leader francesi (anni '60). Citati per aver guidato gli sforzi della Francia nel convertire i propri dollari in oro, mettendo pressione sul sistema di Bretton Woods e contribuendo alla decisione di Nixon di sospendere la convertibilità in oro.
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Robert C. O'Brien: Non menzionato nel testo trascritto, ma il formato della fonte suggerisce che Breedlove (l'intervistatore) sta parlando con Richard Werner.
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Richard Werner: Professore di Economia e relatore principale nella fonte. È il personaggio principale che espone le teorie sulla mancanza di necessità delle banche centrali, l'inefficacia dei tassi d'interesse come strumento di politica monetaria (basato sulla sua ricerca empirica), il potere della creazione di credito bancario, i pericoli della pianificazione centralizzata (inclusa l'UE modellata sull'URSS), l'importanza della decentralizzazione e del principio di sussidiarietà (evidenziato dai casi di Prussia e Cina), la storia del sistema del petro-dollaro e la storia dei bastoni da conteggio e dei Normanni.
Ecco 8 domande frequenti basate sulle fonti fornite:
Qual è la principale critica alle banche centrali?
La critica principale è che le banche centrali non sono necessarie e sono nate originariamente come un cartello delle grandi banche. Funzionano segretamente e hanno utilizzato il loro potere per fini negativi, come creare o prolungare recessioni, causare concentrazione nel sistema bancario, creare bolle speculative e ridistribuire la ricchezza dalla maggioranza a pochi. Si sostiene che se il governo si limitasse a preservare la vita, la libertà e la proprietà e non ci fosse il monopolio legale per la banca centrale, si massimizzerebbe il numero di piccole banche locali e la decentralizzazione del sistema.
Qual è la vera forza che guida l'economia secondo la ricerca empirica?
Secondo la ricerca empirica presentata, la forza che guida l'economia non sono i tassi di interesse come comunemente si crede, ma la quantità di creazione di credito bancario, in particolare il credito utilizzato per l'economia reale e le transazioni del PIL. Mentre i tassi di interesse sono spesso presentati come lo strumento di politica monetaria principale, l'evidenza suggerisce che tendono a seguire la crescita economica piuttosto che causarla.
Come funziona il principio di sussidiarietà e perché è ritenuto superiore?
Il principio di sussidiarietà, reso legge in Prussia nel 1812, prevede la delega del potere decisionale al livello più basso possibile all'interno di un'organizzazione. Questo si basa sull'idea di Hayek che la conoscenza è specifica dell'"uomo sul posto" in un determinato momento e luogo. Delegando le decisioni a coloro che hanno le informazioni più pertinenti, si aumenta l'efficienza e si motiva il personale. Questo principio è stato applicato con successo in contesti militari e, in passato, nel sistema finanziario prussiano e giapponese con molte piccole banche locali.
Qual è la storia della creazione della Normandia e del suo legame con il sistema monetario?
La Normandia fu creata quando il re francese offrì terre lungo la Senna al leader vichingo Rollo in cambio della protezione dai raid vichinghi. I vichinghi, noti come Normanni (uomini del nord), si stabilirono lì, divennero cristiani e adottarono la lingua e i costumi locali. Introdussero il sistema di amministrazione fiscale basato sui bastoncini da computo (tally sticks), che rese la Normandia ricca e prospera. Questo sistema monetario basato sulla creazione di denaro dal legno consentì di finanziare la costruzione di imponenti cattedrali e monasteri.
Come ha avuto origine la lingua inglese?
La lingua inglese è nata dalla fusione del francese e del tedesco dopo la conquista normanna dell'Inghilterra nel 1066. La classe dirigente normanna parlava francese, mentre la popolazione locale sassone parlava tedesco. Nel corso dei successivi due o tre secoli, queste due lingue si sono fuse, dando origine a una nuova lingua che è l'inglese.
Qual è la storia del dollaro USA e del suo legame con una miniera d'argento?
Il nome "dollaro" deriva dalla parola tedesca "Taler", che a sua volta prende il nome dalla valle (Tal) di Yahim (Joakim) in Boemia, dove si trovava una grande miniera d'argento. Le monete d'argento coniate lì, chiamate "Joachimsthaler" o semplicemente "Taler", erano di alta qualità e divennero molto diffuse. Attraverso il legame dell'Impero Austriaco-Ungarico con la Spagna, queste monete raggiunsero il Messico e le colonie americane, dove vennero utilizzate prima che gli Stati Uniti avessero la propria moneta. Il nome "dollaro" fu poi adottato per la valuta statunitense.
Cosa significa "denaro solido" e come può risolvere alcuni dei problemi del sistema monetario attuale?
Il "denaro solido" viene definito come un sistema in cui la creazione di denaro è legata al contributo di qualcuno all'economia, in particolare alla creazione di beni e servizi, all'introduzione di nuove tecnologie o all'aumento della produttività. Questo si contrappone alla creazione di denaro per transazioni speculative che non contribuiscono al reddito nazionale. Si sostiene che legando la creazione di denaro alla creazione di valore reale, si può ottenere alta crescita senza inflazione. Questo implicherebbe un ritorno ai principi fondamentali di proprietà privata e diritto contrattuale, dove le banche non creano denaro per speculazione, ma solo per investimenti produttivi.
Qual è l'origine del sistema del petro-dollaro e come ha sostenuto il dollaro USA dopo la fine del gold standard?
Dopo che gli Stati Uniti sospesero la convertibilità del dollaro in oro nel 1971, il dollaro cominciò a deprezzarsi. Per sostenerlo, gli Stati Uniti attuarono un piano in due fasi. La prima fase consistette nell'incoraggiare le altre banche centrali alleate (come quelle di Germania e Giappone) a stampare più moneta per indebolire le proprie valute rispetto al dollaro. La seconda fase, il sistema del petro-dollaro, implicò un accordo con l'Arabia Saudita, il più grande produttore di petrolio. In cambio di protezione militare e supporto, l'Arabia Saudita accettò di vendere il petrolio solo in dollari USA e di investire una grande parte dei proventi nei titoli del Tesoro USA. Questo creò una domanda globale di dollari per l'acquisto di petrolio e finanziò il deficit di bilancio statunitense, consolidando il dominio del dollaro.
Di seguito è riportato un documento di sintesi dettagliato basato sulle fonti fornite, che esamina i temi principali e le idee o fatti più importanti:
Documento di sintesi: Critica delle Banche Centrali, Storia della Moneta e Dinamiche Economiche
Questo documento presenta una sintesi degli spunti principali emersi dall'intervista con Richard Werner, con un focus sulla sua critica alle banche centrali, approfondimenti sulla storia della moneta e la sua analisi delle dinamiche economiche, in particolare il rapporto tra tassi d'interesse e crescita.
Temi Principali:
1.
Critica Fondamentale alle Banche Centrali: La tesi centrale di Werner è che le banche centrali non sono necessarie e che la loro esistenza sia storicamente radicata nella creazione di un cartello delle grandi banche. Vengono accusate di operare in segreto e di aver utilizzato il loro potere per fini dannosi, tra cui la creazione e la prolungamento di recessioni, la concentrazione del sistema bancario, la creazione di bolle speculative e la ridistribuzione della ricchezza.
2.
Il Ruolo del Credito Bancario nella Crescita Economica: Contrariamente alla visione convenzionale che attribuisce un ruolo primario ai tassi d'interesse, Werner sostiene, basandosi su evidenze empiriche, che la forza trainante dell'economia sia la quantità di creazione di credito bancario, in particolare quello diretto verso l'economia reale (investimenti produttivi).
3.
Storia della Moneta e Sistemi Monetari Alternativi: L'intervista esplora la storia della moneta, citando esempi come i bastoncini da intaglio (tally sticks) normanni come un sistema monetario efficace basato sulla creazione di denaro fuori dal nulla, legato alla tassazione. Viene anche delineata la storia del dollaro, risalendo alle monete d'argento della valle di Joakim in Boemia.
4.
Principio di Sussidiarietà e Decentramento: Werner evidenzia il principio di sussidiarietà, inizialmente applicato nell'esercito prussiano da Federico il Grande e successivamente adottato nel settore corporate tedesco e nel sistema bancario giapponese e cinese (dopo Deng Xiaoping), come modello organizzativo superiore rispetto alla pianificazione centralizzata. Questo principio, che delega il potere decisionale al livello più basso possibile, massimizza l'efficienza e la motivazione, riflettendo la realtà della conoscenza distribuita.
5.
La Nascita del Petroldollaro: Viene fornita una narrazione sulla genesi del sistema del petroldollaro dopo il crollo del sistema di Bretton Woods nel 1971. La decisione di sospendere la convertibilità del dollaro in oro è descritta come un default. La strategia successiva consistette nel convincere altri paesi a svalutare le proprie valute e, in seguito, nel raggiungere un accordo segreto con l'Arabia Saudita per vendere petrolio esclusivamente in dollari e reinvestire i proventi in titoli del Tesoro USA.
Idee o Fatti più Importanti con Citazioni:
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Inutilità delle Banche Centrali: Werner afferma senza mezzi termini: "it's perhaps not very popular says but the truth is we don't need central banks". Le considera un cartello delle grandi banche che opera in segreto e che ha "used actually for many bad things like to create a recession on purpose to prolong a recession or to crush a banking system to cause concentration of the banking system to create an asset bubble to redistribute wealth from the many to the few".
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Tassi d'Interesse e Crescita Economica: Werner sfida la convinzione comune sul rapporto tra tassi d'interesse e crescita. La sua ricerca empirica, condotta su diverse economie principali per mezzo secolo, ha concluso in modo "very clear-cut" che "interest rates and growth are positively correlated always". Questo è l'opposto di ciò che viene comunemente insegnato. Inoltre, i test di causalità di Granger suggeriscono che "economic growth forecasts very well interest rates", implicando che "interest rates follow growth positively and therefore they're not useful as a monetary policy tool". Per Werner, i tassi d'interesse sono essenzialmente un "smoke screen", un "alibi" per distogliere l'attenzione dal vero potere e dalla mancanza di efficacia della politica monetaria basata sui tassi.
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La Vera Forza Trainante: La Creazione di Credito Bancario: La sua ricerca ha dimostrato che ciò che "is driving the economy is a leading variable with lead time for proper forecasting and is also causing it... is the quantity of credit creation bank credit creation". È importante distinguere tra credito utilizzato per l'economia reale (transazioni che contribuiscono al PIL) e credito per acquisti di asset (che spiega i mercati degli asset e le bolle).
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Il Potere delle Banche Centrali attraverso la Regolamentazione: Sebbene i tassi d'interesse siano considerati inefficaci come strumento di politica monetaria, le banche centrali mantengono "enormous power because of what because of what because of their power over the banking system". Questo potere deriva dalla regolamentazione dell'industria bancaria, che è la più regolamentata. Questo consente alle banche centrali di influenzare il comportamento delle banche, incoraggiando o scoraggiando la concessione di credito, anche per settori specifici. Werner menziona l'uso di "credit growth quotas" nelle economie ad alta crescita come una forma di intervento efficace, sebbene debba essere trasparente.
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Sound Money come Collegamento alla Creazione di Valore: Per Werner, il concetto di "sound money" in un sistema moderno implica che la creazione di denaro sia "linked to somebody making a contribution to the economy". Il credito bancario dovrebbe finanziare gli imprenditori che "are making a contribution to the economy", creando beni e servizi, introducendo nuove tecnologie, aumentando la produttività. La speculazione o i trasferimenti di proprietà non dovrebbero essere supportati dalla creazione di denaro. Questo approccio permette una crescita elevata senza inflazione.
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Il Successo del Decentramento Bancario in Cina: Werner cita l'esempio della Cina sotto Deng Xiaoping come un caso di studio di successo del decentramento bancario. Il passaggio da un unico sistema bancario centralizzato di stampo sovietico a migliaia di banche piccole e locali che finanziavano le piccole imprese è stato un fattore chiave della "incredible economic growth" sperimentata dalla Cina per decenni. Questo dimostra la superiorità del "distributed computing" rispetto al "centralized" nella valutazione del credito.
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Principio di Sussidiarietà: Citando Hayek e l'esempio prussiano, Werner sottolinea che la conoscenza è specifica "to the man on the spot". Un sistema efficiente deve delegare il potere decisionale "to the lowest possible level as much as can be delegated there's a limit certain things have to be a bit higher up the hierarchy but as much as you can you want to delegate to the lowest possible level". Questo non solo aumenta l'efficienza ma anche la motivazione delle persone.
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La Tragedia della Grande Depressione e il Ruolo della Fed: Werner critica il ruolo della Federal Reserve durante la Grande Depressione, sostenendo che non ha agito come prestatore di ultima istanza per le piccole banche locali, permettendo a 10.000 di esse di fallire. Questo ha causato la perdita dei risparmi per famiglie e agricoltori, mentre le banche più grandi hanno acquisito gli asset delle banche fallite. Werner sostiene che questo non fosse necessario e ha contribuito alla crisi.
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La Creazione di Normandia e la Lingua Inglese: L'intervista include una digressione storica affascinante sulla creazione della Normandia da parte dei Vichinghi (Normanni) e la successiva fusione della lingua francese (parlata dai Normanni) e della lingua tedesca (parlata dai Sassoni in Inghilterra) per creare l'inglese, dopo la conquista normanna dell'Inghilterra. Viene anche menzionata l'indipendenza concessa alla "City of London Corporation" da Guglielmo il Conquistatore come una possibile spiegazione del finanziamento della sua crociata.
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La Nascita del Petroldollaro come "Cunning Plan": Descrivendo la risposta degli Stati Uniti al default sull'oro nel 1971, Werner parla di un "cunning plan". La prima fase fu quella di indurre altre banche centrali a "print money", causando inflazione. La seconda fase, cruciale, fu l'accordo con l'Arabia Saudita: vendita di petrolio in dollari e reinvestimento dei proventi in titoli del Tesoro USA. Questo sistema, descritto come l'Arabia Saudita che "was made part of the United States not formally legally but in reality", ha risolto il deficit delle partite correnti USA e fornito un acquirente per il debito statunitense.
Punti di Discussione Aperti/Ulteriori Approfondimenti Necessari:
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La natura esatta del sistema bancario pre-Bretton Woods, in particolare per quanto riguarda il grado di controllo o regolamentazione governativa e la sua differenza rispetto al sistema attuale.
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La fattibilità e le sfide pratiche dell'attuazione di un sistema bancario basato esclusivamente su banche piccole e locali senza una banca centrale.
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Le implicazioni globali della fine del sistema del petroldollaro e le possibili alternative.
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Le specificità dell'accordo segreto tra Stati Uniti e Arabia Saudita, in particolare i meccanismi esatti dell'acquisizione "US-run" del governo saudita.
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Un'analisi più dettagliata degli argomenti a favore dell'intervento governativo nella struttura istituzionale del sistema bancario per contrastare la tendenza alla concentrazione.
In sintesi, l'intervista con Richard Werner offre una prospettiva radicale e critica sul sistema finanziario moderno, ponendo in discussione il ruolo delle banche centrali e sottolineando l'importanza della creazione di credito orientata all'economia reale e il valore del decentramento e del principio di sussidiarietà nelle strutture organizzative.
Ristrutturare le nostre finanze: Una guida di studio e una valutazione basata su "We Don't Need Central Banks" con Richard Werner (WiM581)
Quiz a risposta breve
Si prega di rispondere a ciascuna domanda in 2-3 frasi, basandosi sul materiale di partenza fornito.
1.
Secondo Richard Werner, quale sarebbe il risultato della mancanza di un monopolio legale per la banca centrale in un sistema in cui il governo si limita a preservare la vita, la libertà e la proprietà?
2.
Come descrive Werner l'origine delle banche centrali?
3.
Quali sono alcuni esempi di "cose cattive" che secondo Werner le banche centrali hanno fatto in segreto?
4.
In che modo il sistema delle tally stick inglesi garantiva che non potessero essere facilmente falsificate?
5.
Qual era l'origine del nome "dollaro", secondo il testo?
6.
Qual è l'opinione di Werner sull'evidenza empirica della relazione tra i tassi di interesse e la crescita economica?
7.
Se i tassi di interesse non sono il motore principale dell'economia, cosa sostiene Werner lo sia?
8.
Qual è l'intervento governativo che secondo Werner è il più efficace per guidare l'economia nella "giusta direzione"?
9.
Come hanno raggiunto la loro rapida crescita economica la Germania prussiana e successivamente il Giappone e la Cina, secondo Werner?
10.
Qual era il "principio di sussidiarietà" introdotto da Federico il Grande di Prussia e come si applica all'organizzazione economica e militare?
Domande in formato saggio
Si prega di rispondere a ciascuna delle seguenti domande in formato saggio. Non sono fornite risposte.
1.
Richard Werner sostiene che le banche centrali non sono necessarie e sono sorte come un "cartello delle grandi banche". Discuti le sue argomentazioni contro le banche centrali e confrontale con l'argomento secondo cui sono necessarie per la stabilità economica.
2.
Esplora il significato storico del sistema delle tally stick inglesi e di altri metodi monetari storici discussi da Werner. In che modo questi sistemi differiscono e si confrontano con il sistema monetario moderno guidato dalle banche centrali?
3.
Werner contesta la saggezza economica convenzionale sulla relazione tra i tassi di interesse e la crescita economica, basandosi sulla sua ricerca empirica. Analizza la sua critica al ruolo dei tassi di interesse nella politica monetaria e spieghi la sua teoria alternativa su ciò che guida la crescita economica.
4.
Discuti il concetto di "soldi sani" come presentato da Richard Werner e come si lega alla creazione di credito per attività produttive. Confronta questa idea con il sistema bancario a riserva frazionaria e la sua tendenza a finanziare acquisti di asset.
5.
Esamina il "principio di sussidiarietà" come un modello di organizzazione socio-economica, basato sugli esempi forniti da Werner (Prussia, Giappone, Cina). In che modo questo principio di delega del potere decisionale ai livelli più bassi possibili si relaziona con l'idea di decentralizzazione e libero mercato?
Glossario dei termini chiave
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Banche centrali: Istituzioni pubbliche che gestiscono la valuta di un paese, l'offerta di denaro e i tassi di interesse. Werner le descrive come originariamente sorte come un cartello delle grandi banche e sostiene che non sono necessarie.
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Cartello delle grandi banche: L'idea che le banche centrali siano state create da un gruppo di grandi banche per promuovere i propri interessi e mantenere il potere sull'offerta di denaro e il sistema bancario.
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Soldi sani: Un sistema monetario in cui la creazione di denaro (credito) è direttamente collegata al finanziamento di attività produttive che contribuiscono al reddito nazionale e alla creazione di beni e servizi, anziché alla speculazione o agli acquisti di asset.
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Tally stick: Strumenti storici utilizzati per la contabilità e la registrazione di transazioni, come il pagamento delle tasse, con tacche scolpite su un pezzo di legno che viene poi diviso in due metà (stock e foil) per la verifica. Werner evidenzia il loro uso nel sistema dello Scacchiere inglese.
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Scacchiere: Il dipartimento governativo inglese medievale responsabile della raccolta delle entrate reali, utilizzando un sistema basato sulle tally stick e una scacchiera per i calcoli.
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Dollaro (origine): Werner spiega che il nome "dollaro" deriva dalla parola tedesca "Tala" (valle), in riferimento alle monete d'argento coniate nella valle di Yahim (Yahim's Tal) in Boemia (nell'Impero Austro-Ungarico) che erano di alta qualità e diventarono ampiamente utilizzate.
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Tassi di interesse: Il costo del prestito di denaro. Werner presenta ricerche empiriche che suggeriscono che i tassi di interesse seguono la crescita economica piuttosto che causarla e che sono uno "specchietto per le allodole" usato dalle banche centrali.
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Quantità di creazione di credito bancario: Ciò che Werner identifica come il vero motore dell'economia e un indicatore principale della crescita del PIL, in particolare quando il credito è diretto all'economia reale (transazioni PIL) piuttosto che agli acquisti di asset.
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Regolamentazione bancaria: Le regole e le supervisioni imposte alle banche. Werner sostiene che le banche sono eccessivamente regolamentate, ma che la regolamentazione è ancora lo strumento più importante che le banche centrali hanno per influenzare il comportamento bancario, suggerendo un'intervento focalizzato sulla direzione del credito.
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Guidare il credito (Window guidance/Credit guidance): Una forma di intervento della banca centrale o del governo in cui le banche vengono istruite o incentivate a dirigere la loro creazione di credito verso settori specifici dell'economia, come gli investimenti aziendali produttivi.
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Principio di sussidiarietà: Il principio organizzativo secondo cui l'autorità decisionale dovrebbe essere delegata al livello più basso possibile della gerarchia. Werner lo cita come un fattore chiave di successo per l'efficienza militare ed economica in contesti storici.
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Breton Woods: Un accordo internazionale del 1944 che stabilì un sistema di tassi di cambio fissi, in cui le valute dei paesi aderenti erano ancorate al dollaro statunitense, e il dollaro era convertibile in oro per le banche centrali.
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Shock di Nixon: La sospensione da parte del Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon della convertibilità del dollaro statunitense in oro nell'agosto 1971, ponendo fine al sistema di Bretton Woods basato sull'oro.
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Petrodollaro: Un sistema in cui il petrolio, in particolare quello prodotto dall'Arabia Saudita, viene venduto sui mercati internazionali esclusivamente in dollari statunitensi. Werner descrive l'accordo tra Stati Uniti e Arabia Saudita negli anni '70 che ha stabilito questo sistema, che ha contribuito a sostenere il valore del dollaro dopo la fine dello standard aureo.
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Curva di Koch (o ipotesi di Koch): Sebbene non sia esplicitamente denominata così, il principio che le dimensioni più piccole portano a una maggiore efficienza e decentralizzazione, come visto nel sistema bancario e nell'organizzazione militare descritta da Werner, è correlato a idee associate alla Curva di Koch nell'organizzazione industriale e bancaria.
Chiave di risposta del quiz a risposta breve
1.
Senza un monopolio legale per la banca centrale, Werner sostiene che in un sistema che preserva vita, libertà e proprietà, il numero di piccole banche locali sarebbe massimizzato, portando a una maggiore decentralizzazione del sistema bancario.
2.
Secondo Werner, le banche centrali sono nate in ogni paese come un "cartello delle grandi banche" che si sono unite per mantenere il potere e l'influenza sul sistema finanziario.
3.
Werner afferma che le banche centrali hanno utilizzato il loro potere per creare recessioni di proposito, prolungarle, schiacciare sistemi bancari per causare concentrazione, creare bolle speculative e ridistribuire la ricchezza dai molti ai pochi.
4.
Il sistema delle tally stick garantiva l'autenticità dividendo il bastone intagliato in due metà, lo "stock" e la "foil". A causa della venatura unica del legno, solo le due metà originali potevano incastrarsi perfettamente, rendendo difficile la falsificazione.
5.
Il nome "dollaro" deriva da "Tala", che si riferisce a una valle (Tal in tedesco) in Boemia dove venivano coniate monete d'argento di alta qualità nella valle di Yahim (Yahim's Tal), che divennero dominanti per la loro affidabilità.
6.
Werner sostiene che l'evidenza empirica non supporta l'idea che tassi più bassi portino a una maggiore crescita o viceversa. La sua ricerca indica una correlazione positiva, in cui l'alta crescita porta a tassi alti e la bassa crescita porta a tassi bassi, e che la causalità statistica è dalla crescita ai tassi di interesse.
7.
Werner afferma che ciò che guida veramente l'economia è la quantità di creazione di credito bancario, in particolare il credito utilizzato per l'economia reale e gli investimenti aziendali produttivi.
8.
Werner suggerisce che la forma più efficace di intervento governativo sarebbe nel mercato del credito, assicurandosi che le banche indirizzino il loro credito verso aree ampie e appropriate, come i prestiti alle piccole imprese per investimenti produttivi.
9.
Sia la Prussia che in seguito il Giappone e la Cina hanno raggiunto una rapida crescita economica attraverso la creazione di numerosi piccole banche locali che prestavano principalmente alle piccole imprese e agli imprenditori, promuovendo un sistema decentralizzato e localmente responsabile.
10.
Il principio di sussidiarietà è la delega del potere decisionale al livello più basso possibile. Negli esempi di Werner, ha significato dare agli ufficiali militari sul campo autonomia decisionale e avere migliaia di ufficiali di prestito bancario locali che valutano individualmente le domande di prestito, riconoscendo che la conoscenza migliore si trova a livello locale ("l'uomo sul posto").
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