Luigi Pasinetti e il Bilanciamento Quantitativo: Un Ponte tra Teoria Economica e Riforma Monetaria
Luigi L. Pasinetti, economista italiano di scuola post-keynesiana scomparso nel 2023, è ricordato per il suo contributo alla comprensione delle dinamiche strutturali dell’economia, della distribuzione del reddito e della crescita economica. La sua visione, incentrata sull’interdipendenza tra settori produttivi e sulla critica al marginalismo, trova oggi un’applicazione concreta nel Bilanciamento Quantitativo (QB) , una proposta di riforma che mira a trasformare la moneta da strumento di speculazione privata a bene comune gestito pubblicamente. Questo articolo esplora i punti di contatto tra l’eredità intellettuale di Pasinetti e il QB, evidenziando come la sua attenzione alla giustizia distributiva e alla trasparenza sistemica possa ispirare soluzioni innovative per il sistema finanziario contemporaneo.
1. Pasinetti: Economia Strutturale e Critica al Marginalismo
Pasinetti, allievo di Piero Sraffa e figura centrale della cosiddetta “scuola anglo-italiana” di economia, sviluppò una teoria della crescita basata sull’interdipendenza tra settori produttivi e sulla distribuzione del reddito. A differenza dell’approccio neoclassico, che riduce l’economia a somma di decisioni individuali, Pasinetti enfatizzava la complessità sistemica, dove costi, prezzi e quantità prodotte sono legati da relazioni strutturali (4). La sua critica al marginalismo – che attribuisce ai mercati la capacità di allocare risorse in modo efficiente – lo portò a sostenere un ruolo attivo dello Stato nella regolamentazione economica, per evitare squilibri e garantire equità (1).
Questo approccio si ritrova nel QB, che riconosce la moneta come bene pubblico e la separa dalle attività speculative delle banche private. Separando i depositi come passività dello Stato e introducendo pagamenti espliciti di signoraggio, il QB elimina le ambiguità contabili che nascondono la natura pubblica della moneta, in linea con la richiesta pasinetiana di chiarezza metodologica nei modelli economici (4).
2. Il QB: Una Riforma per la Trasparenza e la Giustizia Distributiva
Il Bilanciamento Quantitativo propone tre principi chiave:
- Riclassificazione dei depositi bancari come debiti verso la Tesoreria dello Stato, riconoscendo che la moneta creata attraverso i prestiti è garantita pubblicamente.
- Trasferimento del signoraggio allo Stato , con pagamenti obbligatori da parte delle banche (es. 10% del valore nominale dei depositi creati).
- Creazione di un equilibrio di Nash tra banche, Stato e depositanti, dove nessun attore ha incentivo a deviare dalle regole, garantendo stabilità sistemica .
Questi elementi riflettono i valori di Pasinetti:
- Interdipendenza sistemica : Come Pasinetti enfatizzava le relazioni tra settori produttivi, il QB riconosce che la creazione di moneta coinvolge banche, Stato e società, non solo decisioni isolate delle istituzioni finanziarie .
- Giustizia distributiva : Pasinetti criticava la concentrazione del reddito e la privatizzazione dei benefici economici; il QB redistribuisce il signoraggio allo Stato, finanziando servizi pubblici o riducendo il debito [[5.2]].
- Trasparenza contabile : La riclassificazione dei depositi elimina le ambiguità nei bilanci bancari, in linea con la richiesta pasinetiana di chiarezza nei modelli economici e finanziari .
3. Paralleli tra Pasinetti e il QB
3.1 Critica alla Finanziarizzazione dell’Economia
Pasinetti denunciò la crescente finanziarizzazione dell’economia, che distorce gli investimenti reali a favore della speculazione. Il QB affronta questo problema: separando i depositi come debiti statali, impedisce che le banche utilizzino i fondi dei cittadini per attività rischiose, come avvenne durante la crisi del 2008 [[5.3.1]].
3.2 Redistribuzione del Surplus Economico
Nel modello pasinetiano, il surplus economico (la differenza tra prodotto totale e mezzi di produzione) è distribuito tra classi sociali in base a potere istituzionale. Il QB applica questo principio alla moneta: trasferendo il signoraggio allo Stato, redistribuisce il profitto derivante dall’emissione di moneta, riducendo la disuguaglianza strutturale (9).
3.3 Equità nella Politica Fiscale
Pasinetti sostenne politiche fiscali progressive per ridurre le disuguaglianze. Il QB, riducendo il debito pubblico attraverso il signoraggio (es. 530 miliardi in Italia), realizza un obiettivo simile, liberando risorse per investimenti sociali [[5.2]].
4. Criticità Potenziali di Pasinetti verso il QB
Sebbene il QB si allinei ai principi pasinetiani, Pasinetti avrebbe potuto avanzare alcune riserve:
- Focalizzazione sulla Produzione Reale : Pasinetti privilegiava l’analisi dei processi produttivi rispetto alla finanza. Potrebbe criticare il QB per non affrontare direttamente le disuguaglianze strutturali nell’economia reale (es. distribuzione del lavoro).
- Dipendenza dalla Tecnologia : L’integrazione della blockchain (es. WAVES-NG) nel QB potrebbe apparire a Pasinetti una soluzione tecnologica che non risolve i problemi di fondo, come la concentrazione del potere economico [[Annex 1]].
5. Un Ponte tra Passato e Futuro
Luigi Pasinetti avrebbe visto nel Bilanciamento Quantitativo un passo verso un sistema monetario più giusto e trasparente. La sua visione di un’economia strutturata, equa e controllata pubblicamente si riflette nei principi del QB, che riconosce la moneta come bene comune e redistribuisce il surplus a favore della collettività. Sebbene alcune criticità possano emergere, il QB incarna lo spirito pasinetiano di un’economia al servizio della persona, non del profitto privato.
Come scrisse Keynes, "la finanza deve tornare al servizio della persona, non il contrario" : il QB è un tentativo concreto di realizzare questa visione, nel solco del pensiero di Pasinetti.
Riferimenti
- Pasinetti, L.L. (1975). Le strutture della dinamica economica .
- Saba, M. (2025). Solving the Conundrum of Banks' Cash Flow Statements (per dettagli sul QB) .
- Baranzini, M.L. (2019). Luigi L. Pasinetti: An Intellectual Biography .
- Web_search contenuti su Pasinetti e l’economia strutturale .
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