sabato 11 gennaio 2025

NO TAX : il Manifesto dell'Obiezione Fiscale


NO TAX, il Manifesto dell'Obiezione Fiscale

NO TAX rappresenta un manifesto rivoluzionario che invita i cittadini a rifiutare il pagamento delle tasse come protesta contro l'attuale sistema clandestino di creazione monetaria controllato dalle banche centrali e commerciali.

Questo movimento vuole di rivendicare la sovranità dello Stato sul denaro, sfidando il debito dello Stato e il sistema fiscale percepito come ingiusto.

Sostenendo l'obiezione di coscienza fiscale, NO TAX mira a ripristinare il controllo dello Stato sulla moneta e a mettere in discussione l'equità del nostro attuale sistema fiscale.

Innescando un dibattito sulla riforma monetaria e sulla giustizia fiscale, nasce...

NO TAX, il Manifesto dell'Obiezione Fiscale.

La spiegazione è semplice.

L'attuale sistema di creazione monetaria da parte delle banche commerciali e centrali è problematico, in quanto sottrae la sovranità statale e governativa sulla moneta. La creazione di moneta a corso legale dovrebbe essere gestita direttamente dalla Tesoreria dello Stato, e non dalle banche private come Bankitalia. Inoltre, la Tesoreria dello Stato non è mai stata gestita dallo Stato, ma fin dall'inizio e stata gestita dai banchieri.

Se Giorgetti non disdice l'affidamento della Tesoreria a Bankitalia, entro il 2025, rimarremo sotto il tallone dei banchieri fino al 2050. Puoi controllarlo facilmente su internet mettendo "Tesoreria di Stato" nel motore di ricerca.

Una volta riacquisita la Tesoreria, sarà facile recuperare gli oltre duemila miliardi di signoraggio semplicemente aggiungendo una voce attiva al bilancio dello Stato: la voce "crediti da signoraggio bancario".

La misura - che risolve un antico problema contabile, ovvero l'inveramento delle passività bancarie [1] - non comporta un cambiamento sostanziale dei risultati degli attuali bilanci bancari. Basta cambiare la voce "Debiti verso clientela " in "Debiti verso Tesoreria di Stato". 

La voce "Debiti verso clientela" è un retaggio dell'epoca fascista [vedi nota 2 sotto], quando venne introdotto l'articolo 1834 del Codice Civile: "Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria, alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l'osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi." 

La logica era che lo Stato fascista, avendo nazionalizzato le banche, doveva nascondere al popolo il signoraggio per poterlo gestire alla chetichella. Un po' come oggi avviene in Cina [3]. Questo artificio contabile deve essere rettificato dalla voce "Debiti verso Tesoreria di Stato" in modo che il signoraggio ottenuto creando denaro venga tracciato in modo trasparente (vedi le moderne direttive antiriciclaggio AML-KYC. Hai presente quando ti chiedono L'ORIGINE DEI FONDI?).

I conti della clientela rimangono segregati dai conti della banca. I soldi rimangono della clientela anche se la banca fallisce, o meglio, se venisse posta in liquidazione coatta dalla cupola del credito. Non c'è più bisogno di assicurare i depositi della clientela, c'è solo la necessità dell'onestà contabile.

Il "Quantitative Balancing" permetterà inoltre di risolvere la necessità di tassare i cittadini, migliorando i conti dello Stato.

NO TAX, una scelta informata per una vita migliore per tutti.

Vi aspettiamo, alla prossima.


Note:

1] "...monetary liabilities are liabilities only in name, as they are irredeemable" - Willelm H. Buiter: "Seigniorage", NBER, 2007, p. 22. 

2] Vedi "Relazione del Ministro Guardasigilli Dino Grandi al Codice Civile del 4 aprile 1942". Mussolini fu sfiduciato dal Gran Consiglio del Fascismo il 25 luglio 1943. Durante quella storica riunione, venne approvato l'ordine del giorno presentato da Dino Grandi, noto come "Ordine del giorno Grandi", che chiedeva il ritorno di tutte le funzioni militari e politiche nelle mani del Re, Vittorio Emanuele III. La mozione passò con 19 voti favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto. Questo voto segnò di fatto la fine del regime fascista. Il giorno seguente, il Re convocò Mussolini, lo informò della sua destituzione e lo fece arrestare...

3] L'affermazione delle forze comuniste portò alla nazionalizzazione delle banche commerciali che confluirono tutte in una sola Banca, così nacque il 1° dicembre 1948 la Banca Popolare Cinese, controllata direttamente dal Ministero delle Finanze.

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