La proposta di Bilanciamento Quantitativo mira a riformare il sistema finanziario ristrutturando le passività bancarie e centralizzando il signoraggio. Di seguito, una sintesi strutturata degli obiettivi, dei meccanismi e delle considerazioni critiche della proposta:
Obiettivi Principali
Stabilità Finanziaria: Garantire che i depositi dei clienti siano completamente sicuri, separandoli dai bilanci delle banche.
Recupero del Signoraggio: Reindirizzare il 100% del signoraggio (profitti derivanti dalla creazione di moneta) al Tesoro dello Stato.
Semplificazione Sistemica: Consolidare i conti bancari e statali per neutralizzare i rischi finanziari, ottenendo un saldo netto pari a zero.
Meccanismi
Riclassificazione delle Passività:
Passività Bancarie: Rinominare i depositi dei clienti come "Debiti verso il Tesoro dello Stato", trasferendo la responsabilità di questi fondi allo Stato.
Crediti dello Stato: Registrare questi debiti come "Crediti dal Signoraggio Bancario" nel Tesoro, catturando i profitti dalla creazione di moneta (M2).
Separazione dei Conti dei Clienti: Rimuovere i depositi dei clienti dai bilanci delle banche, isolandoli dai rischi di insolvenza bancaria.
Consolidamento dei Conti: Compensare le passività bancarie (ora debiti statali) con i crediti statali, ottenendo teoricamente un saldo netto pari a zero.
Punti di Forza della Proposta
Sicurezza dei Depositi:
Elimina il rischio di corse agli sportelli, poiché i fondi dei clienti sono garantiti dallo Stato.
Si allinea con la domanda pubblica di meccanismi di risparmio sicuri.
Controllo Statale sulla Creazione di Moneta:
Centralizza il signoraggio, permettendo allo Stato di reinvestire i profitti in beni pubblici (es. infrastrutture, programmi sociali).
Riduce gli incentivi orientati al profitto delle banche private nella creazione di moneta.
Architettura Finanziaria Semplificata:
- Snellisce la contabilità consolidando le passività bancarie e statali, riducendo potenzialmente la complessità sistemica.
Considerazioni Critiche e Sfide
Funzionalità delle Banche:
Incentivi al Prestito: Se le banche perdono i profitti del signoraggio, devono esistere meccanismi per garantire il continuo erogamento di prestiti (es. programmi di prestito garantiti dallo Stato).
Ruolo delle Banche: Le banche potrebbero trasformarsi in intermediari, sollevando interrogativi sulla loro redditività e modelli operativi.
Implicazioni di Politica Monetaria:
Indipendenza della Banca Centrale: Potenziale conflitto tra il controllo statale del signoraggio e i mandati della banca centrale (es. controllo dell'inflazione).
Gestione dell'Offerta di Moneta: Richiede quadri robusti per prevenire rischi inflazionistici derivanti dalla creazione di moneta controllata dallo Stato.
Azzardo Morale:
Assunzione di Rischi da Parte delle Banche: Le banche potrebbero intraprendere comportamenti più rischiosi se protette dalle passività dei depositi.
Onerosità Fiscale per lo Stato: Garantire i depositi potrebbe gravare sulle finanze pubbliche durante le crisi.
Ostacoli all'Implementazione:
Revisione Regolamentare: Richiede un coordinamento globale per allineare standard contabili, regolamenti bancari e trattati internazionali.
Complessità Tecnica: La transizione verso una nuova architettura finanziaria richiede significativi cambiamenti infrastrutturali.
Fattibilità Economica e Politica:
Fiducia Pubblica: Il successo dipende dal mantenimento della fiducia nella gestione statale della moneta.
Volontà Politica: Resistenza da parte delle banche private e degli stakeholder abituati agli attuali modelli di profitto.
Conclusione
La proposta di Bilanciamento Quantitativo offre una rielaborazione audace dei sistemi finanziari, dando priorità alla stabilità e al controllo pubblico sulla creazione di moneta. Sebbene teoricamente attraente, il suo successo dipende dall'affrontare sfide operative, economiche e politiche. Un'implementazione graduale, una gestione rigorosa dei rischi e una cooperazione internazionale sarebbero essenziali per mitigare conseguenze indesiderate e raggiungere una resilienza sistemica.
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