QB Anti-Usura: un modello bancario ispirato all’Islam per un sistema finanziario più giusto
di Marco Saba, Centro Studi Monetari
(Versione divulgativa del modello QB Anti-Usura dal paper "Quantitative Balancing")
Quando il denaro diventa schiavitù: la nascita della proibizione dell’usura
Nell’Arabia del VII secolo, le strade della Mecca erano controllate da potenti mercanti della tribù dei Quraysh. Erano loro a detenere il denaro, a concedere prestiti… e a imporre interessi schiaccianti.
Per i pastori beduini, i contadini o i piccoli commercianti, un prestito poteva trasformarsi in una trappola mortale. Se non si riusciva a restituire, si perdeva tutto: il gregge, la casa, la libertà. Alcuni finivano ridotti in schiavitù per debiti che si moltiplicavano da soli, come mostri senza corpo.
Fu in questo contesto che Maometto lanciò una rivoluzione: non solo spirituale, ma economica.
La condanna del riba — l’usura — non era nuova: anche il Cristianesimo la proibiva. Ma mentre le Chiese cristiane, col tempo, si adattarono ai mercati, l’Islam fece della proibizione del riba un pilastro identitario.
Perché? Perché il riba non era solo un peccato: era un’ingiustizia sociale, un meccanismo con cui le élite arricchivano senza produrre, sfruttando la disperazione altrui.
“Il denaro non deve generare denaro.”
Questo è il cuore del pensiero islamico: il profitto deve nascere dal lavoro, dal rischio, dal valore reale — non dalla semplice attesa.
Un messaggio di liberazione che conquistò un impero
La condanna del riba non fu solo etica: fu politica.
Attraverso la proibizione dell’usura, Maometto offrì una speranza a chi era schiacciato dai debiti:
- I debitori oppressi.
- I piccoli commercianti esclusi dai circuiti finanziari.
- I clan emarginati dalla Mecca oligarchica.
E non solo in Arabia. Quando l’Impero islamico si espanse in Siria, Egitto e Mesopotamia, molte popolazioni locali accolsero i conquistatori come liberatori. Non perché amassero la guerra, ma perché erano stanche di tasse esose e di banchieri-stati che soffocavano l’economia con prestiti a interesse.
L’Islam si presentò come un sistema alternativo:
- Zakat: un’imposta obbligatoria a favore dei poveri.
- Solidarietà comunitaria: nessuno deve morire di fame.
- Credito etico: basato sul rischio condiviso, non sull’interesse garantito.
Questa visione creò coesione sociale e legittimò il nuovo ordine: “noi contro i mercanti rapaci”.
E oggi? Il riba è tornato, ma in forma digitale
Oggi, il sistema finanziario globale è dominato da interessi composti, debiti perpetui, speculazioni che non creano ricchezza reale.
Le banche non prestano denaro: lo creano. E su quel denaro, fanno pagare interessi che si moltiplicano nel tempo.
Il risultato?
- Cittadini schiacciati da mutui trentennali.
- Stati che pagano miliardi di interessi al sistema bancario.
- Economie che devono crescere all’infinito solo per onorare debiti che non diminuiscono mai.
Sembra il vecchio sistema dei Quraysh… ma in versione globale e digitale.
Quantitative Balancing Anti-Usura: un modello ispirato all’Islam, per il XXI secolo
È qui che entra in gioco Quantitative Balancing (QB) Anti-Usura, un modello proposto da Marco Saba che riprende i principi dell’economia islamica e li adatta al mondo moderno.
Come funziona?
QB parte da un’idea semplice:
I depositi creati dalle banche non sono loro proprietà, ma moneta sovrana gestita per conto dello Stato.
Quando una banca concede un prestito, crea denaro. Ma quel denaro non è suo: è una responsabilità verso il Tesoro, non un debito verso il cliente.
E qui arriva la svolta anti-usura:
🔴 Niente più interessi composti.
🟢 Al loro posto: una commissione trasparente e fissa — il "monetage fee".
Esempio pratico: un prestito di 1.000 €
Modello tradizionale (con usura):
- Prestito: 1.000 €
- Interessi: 10% annuo (composti)
- Dopo 10 anni: si restituiscono 2.593 €
- Il denaro “guadagna” da solo, senza lavoro.
Modello QB Anti-Usura:
- Prestito: 1.000 €
- Commissione di servizio (monetage fee): 10% una tantum = 100 €
- Restituzione: 1.000 € (nessun interesse)
- La banca trattiene 100 € come compenso per il servizio di creazione della moneta
- Il resto (900 €) viene restituito al Tesoro, estinguendo la responsabilità monetaria
Perché è più giusto?
✅ Niente debiti perpetui: il capitale non cresce da solo.
✅ Trasparenza totale: sai esattamente quanto paghi e perché.
✅ Banche responsabili: non guadagnano sugli interessi, ma sul servizio.
✅ Stato che recupera il signoraggio: il valore della moneta torna al popolo, non ai banchieri.
✅ Allineato con la finanza islamica: proibisce il riba, promuove la wakala (fiducia), la mudaraba (rischio condiviso), la qard (prestito benevolo).
Un modello per tutti, non solo per i musulmani
Il QB Anti-Usura non è solo per chi segue l’Islam. È un modello etico che può essere adottato da chiunque creda in un sistema finanziario più equo.
Immagina un mondo in cui:
- I tuoi risparmi sono garantiti dallo Stato, non dalla solvibilità della banca.
- I prestiti non ti schiacciano sotto interessi che si moltiplicano.
- Le banche fanno profitti legittimi, ma non a spese della collettività.
È un mondo più stabile, più sostenibile, più umano.
Dall’Arabia al 2025: la rivoluzione del credito continua
La condanna del riba, 1400 anni fa, fu un atto di liberazione economica. Oggi, QB Anti-Usura riprende quella stessa missione:
Liberare l’economia dall’usura, riportare il denaro al servizio delle persone, non del potere.
Non è un ritorno al passato. È un passo avanti: un sistema finanziario che unisce la saggezza dell’Islam, la trasparenza della contabilità moderna e la stabilità della teoria economica.
Perché alla fine, la vera ricchezza non è il denaro che si accumula, ma la giustizia che si costruisce.
Marco Saba
Centro Studi Monetari
2025
Per approfondire: https://centrostudimonetari.infy.uk
Fonti: Corano, AAOIFI, Werner (2016), Bank of England, Saba (2025)
Prova la pagina web interattiva: Contronto tra metodo tradizionale e QB anti-usura
Podcast:
Articolo adatto a riviste di economia etica, think tank, media islamici, policy makers, e iniziative di educazione finanziaria interreligiosa.
Approfondimento di Gemini (contiene imprecisioni, da correggere):
QB Anti-Usura: Un Modello Bancario Più Giusto Basato sui Principi dell'Islam per un Sistema Finanziario Più Equo
1. Riepilogo Esecutivo
Il modello "QB Anti-Usura" rappresenta una proposta innovativa per la riforma del sistema bancario, mirata a creare un'architettura finanziaria più equa e stabile. Questo modello sintetizza la visione di Marco Saba per una profonda riforma monetaria, incentrata sulla riappropriazione della sovranità monetaria da parte dello Stato e sul riconoscimento della "moneta cittadina", con i principi etici e operativi della finanza islamica, in particolare il divieto dell'usura (riba). L'obiettivo è superare le percepite ingiustizie e instabilità del sistema bancario convenzionale, dove le banche private sono viste come creatrici di moneta non regolamentate e il diritto di signoraggio non è pienamente incamerato dallo Stato. Il modello propone che la creazione di moneta sia una prerogativa esclusiva della banca centrale, con le istituzioni finanziarie che operano come veri intermediari, basandosi su contratti di condivisione del rischio e transazioni garantite da attività reali, in linea con i dettami della Sharia. Sebbene il modello prometta una maggiore stabilità finanziaria, inclusività e allineamento etico, la sua implementazione presenta sfide significative legate alla complessità operativa, alla standardizzazione, al quadro normativo e alla capacità di attrarre depositi in un mercato competitivo.
2. Introduzione: La Ricerca di un Sistema Finanziario Giusto
Il dibattito globale sull'equità finanziaria, l'instabilità sistemica e la necessità di riforme monetarie ha acquisito nuova urgenza, soprattutto dopo la crisi finanziaria del 2008. Questi eventi hanno stimolato un rinnovato interesse per paradigmi finanziari alternativi, capaci di affrontare le carenze percepite del sistema attuale.
In questo contesto si inserisce la figura di Marco Saba, economista e attivista italiano, noto per la sua specializzazione in contabilità forense e la sua critica al sistema bancario convenzionale.
Il presente rapporto si propone di analizzare meticolosamente il modello "QB Anti-Usura", esplorandone le basi teoriche, i meccanismi operativi e il contributo proposto a un "sistema finanziario più equo". Ciò include un'analisi comparativa con il sistema bancario convenzionale e una valutazione della sua fattibilità e delle sfide intrinseche.
3. La Visione di Marco Saba: Reimmaginare Moneta e Banche
3.1 Critica al Sistema Bancario Convenzionale
La critica fondamentale di Marco Saba al sistema bancario prevalente è che le banche non sono semplici intermediari, ma piuttosto "zecche clandestine".
Saba elabora la sua critica attraverso il concetto di "signoraggio". Egli sostiene che ogni volta che il sistema bancario crea nuova moneta, lo Stato dovrebbe arricchirsi attraverso crediti di signoraggio riconosciuti nel bilancio statale.
3.2 Sovranità Monetaria e Moneta Cittadina
Saba sostiene un sistema in cui lo Stato riaffermi la sua sovranità monetaria.
La proposta di Saba, che lo Stato riconosca e tragga beneficio da tutta la creazione di moneta, inclusa quella cittadina
L'affermazione di Saba secondo cui la lotta dovrebbe concentrarsi sulla "proprietà dei mezzi di distribuzione monetaria" piuttosto che sulla "proprietà dei mezzi di produzione"
3.3 Il Concetto di "Bilanciamento Quantitativo" (QB)
Il concetto di "accordo di bilanciamento quantitativo" è un meccanismo centrale nella proposta di Saba.
È opportuno chiarire che, sebbene il termine "Bilanciamento Quantitativo" possa richiamare l'analisi quantitativa (QA) standard in finanza, che si concentra su tecniche matematiche e statistiche per decisioni di investimento e gestione del rischio
L'accordo di bilanciamento quantitativo
Sebbene il termine "quantitativo" spesso implichi un'analisi puramente numerica
4. La Fondazione "Anti-Usura": Principi della Finanza Islamica
4.1 La Proibizione della Riba (Usura)
Il principio cardine della finanza islamica è la proibizione della riba, generalmente definita come interesse pagato su tutti i prestiti di denaro.
riba significa letteralmente "eccesso o aggiunta".
Nel pensiero occidentale, il significato di "usura" si è evoluto dal significare qualsiasi interesse a "interesse eccessivo" entro il XVI secolo.
riba, con una scuola di pensiero del XIX secolo, guidata da Sir Sayyed, che distingueva tra usura per il consumo e interesse per l'investimento commerciale.
L'ampia evidenza storica
qualsiasi interesse in diverse tradizioni religiose e filosofiche (Induismo, Buddismo, Ebraismo, Cristianesimo, Islam) stabilisce che il principio "Anti-Usura" non è solo un concetto islamico di nicchia, ma risuona con una critica etica di lunga data e diffusa delle pratiche di prestito basate sugli interessi. Questa ampia base storica e morale rafforza l'argomento a favore della "giustizia" e dell'"equità" del modello proposto, posizionandolo come un ritorno a una posizione etica più universalmente riconosciuta contro la percezione di sfruttamento nelle transazioni finanziarie, ampliandone così il potenziale di attrattiva oltre un contesto puramente religioso.
Il passaggio storico nella definizione occidentale di usura da qualsiasi interesse a eccessivo interesse
riba
4.2 Principi Fondamentali della Finanza Islamica
La finanza islamica si basa su principi distinti che la differenziano dal sistema bancario convenzionale:
Condivisione del Rischio (Mudarabah, Musharaka): La finanza islamica impone la condivisione di profitti e perdite, dove sia la banca che il cliente partecipano ai rischi e ai rendimenti di un'impresa.
11 LaMudarabah è una partnership di condivisione dei profitti in cui una parte fornisce il capitale e l'altra l'esperienza, con le perdite a carico del fornitore di capitale, a meno che non siano dovute a negligenza. La Musharaka è una joint venture in cui entrambe le parti contribuiscono con capitale e gestione, condividendo profitti e perdite in base a un accordo.
11 Transazioni Garantite da Attività Reali (Asset-Backed): Tutte le transazioni finanziarie nella finanza islamica devono essere legate ad attività tangibili, prevenendo la speculazione e garantendo che il credito sia collegato all'attività economica reale.
12 Questo contrasta con l'affidamento del sistema bancario convenzionale a strumenti finanziari basati sulla speculazione.12 Proibizione di Maisir (Gioco d'Azzardo) e Gharar (Incertezza Eccessiva): Queste proibizioni escludono attività speculative e contratti con ambiguità eccessiva, inclusi la maggior parte dei derivati, delle opzioni e dei futures.
11 Ciò è guidato dal principio di "finalità materiale", che richiede che le transazioni siano direttamente collegate a transazioni economiche reali sottostanti.11 Investimento Etico e Responsabilità Sociale: Le banche islamiche sono proibite dall'investire in attività considerate haram (proibite), come alcol, carne di maiale, gioco d'azzardo o pornografia.
11 Viene evidenziata la responsabilità sociale intrinseca, inclusi il pagamento annuale dellaZakat per l'alleviamento della povertà e il supporto a programmi di microfinanza.
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L'enfasi sulla condivisione del rischio e sulle transazioni garantite da attività reali nella finanza islamica
La proibizione esplicita degli investimenti haram
Zakat e della microfinanza
5. QB Anti-Usura: Un Modello Sintetizzato per la Finanza Equa
5.1 Integrazione dei Concetti
Il modello "QB Anti-Usura" propone un'integrazione tra il meccanismo di "Bilanciamento Quantitativo" di Marco Saba e il quadro "Anti-Usura" della finanza islamica. Ciò significa che il riconoscimento e la riscossione del signoraggio da parte dello Stato derivanti dalla creazione di moneta
Il modello fonde la visione di Saba di una creazione di moneta riconosciuta dallo Stato (inclusa la moneta cittadina) e una riaffermazione della sovranità monetaria
La sintesi della riforma monetaria di Saba (controllo statale sulla creazione di moneta, moneta cittadina) e della finanza islamica (proibizione degli interessi, condivisione del rischio, garanzia di attività reali) crea un modello che affronta le percepite carenze sistemiche da molteplici angolazioni. Il "QB" di Saba si occupa della fonte della creazione di moneta e del suo beneficio pubblico, mentre l'"Anti-Usura" detta come tale moneta viene poi intermediata e utilizzata nell'economia. Questo approccio combinato mira a creare un sistema finanziario che sia non solo "giusto" nei suoi principi fondamentali, ma anche nelle sue operazioni quotidiane, eliminando gli incentivi speculativi e incorporando la responsabilità sociale.
5.2 Quadro Operativo
Creazione di Moneta: In questo modello integrato, la nuova moneta sarebbe creata principalmente dalla banca centrale, come in un sistema di moneta sovrana.
20 Questa moneta potrebbe entrare nell'economia attraverso vari canali pubblici, come l'aumento della spesa pubblica, tagli fiscali, riduzione del debito o trasferimenti diretti alle famiglie ("helicopter money").20 La banca centrale assume la piena responsabilità della creazione di moneta, con la moneta sovrana elettronica come passività (simile al contante), non un debito.20 Ruolo delle Istituzioni Finanziarie: Le istituzioni finanziarie sarebbero strettamente separate dal sistema di pagamento e non sarebbero in grado di creare moneta.
20 Invece, funzionerebbero come veri intermediari, raccogliendo moneta esistente da famiglie e aziende (sia attraverso debito non a vista che capitale proprio)prima di prestarla.
20 Queste istituzioni opererebbero secondo i contratti della finanza islamica (Mudarabah, Musharaka, Murabaha, Ijarah), garantendo la condivisione del rischio e transazioni garantite da attività reali.11 Sistema di Pagamento: Il sistema di pagamento sarebbe sicuro e stabile, con tutta la moneta che sarebbe al 100% moneta sovrana, detenuta direttamente presso la banca centrale o presso istituzioni di pagamento interamente garantite da riserve della banca centrale.
20 Ciò eliminerebbe la necessità di schemi di garanzia dei depositi.20 I conti di pagamento non frutterebbero interessi; i servizi sarebbero basati su commissioni.20
5.3 Meccanismi per l'Equità
Il modello mira ad affrontare le percepite ingiustizie dei sistemi convenzionali attraverso diversi meccanismi:
Ridistribuzione del Signoraggio: Riconoscendo il signoraggio come un bene statale
1 , il modello mira a reindirizzare la ricchezza generata dalla creazione di moneta dalle banche private al pubblico, potenzialmente finanziando programmi sociali o riducendo le tasse.Inclusività Finanziaria: Il riconoscimento della moneta cittadina
1 mira direttamente alle popolazioni escluse dal sistema bancario convenzionale, offrendo loro accesso a corso legale e partecipazione economica.1 Riduzione della Speculazione e delle Crisi: La natura garantita da attività reali e la condivisione del rischio della finanza islamica
12 riducono intrinsecamente le attività speculative, minimizzando così la probabilità di crisi finanziarie16 e il loro impatto sproporzionato sui più svantaggiati.Allineamento Etico: La proibizione degli investimenti haram e il mandato di responsabilità sociale (Zakat, microfinanza)
11 assicurano che le attività finanziarie siano allineate con valori etici più ampi, promuovendo un'economia più coerente moralmente ed equa.
I benefici delineati (stabilità, inclusività, allineamento etico) dimostrano che il modello "QB Anti-Usura" mira a una forma olistica di giustizia. Non si tratta solo di prevenire il collasso finanziario, ma anche di garantire un accesso equo ai servizi finanziari, ridistribuire la ricchezza e allineare le attività economiche con i valori morali. Questo approccio multidimensionale all'"equità" (secondo la richiesta dell'utente) posiziona il modello come una soluzione completa agli squilibri sociali percepiti causati dalla finanza convenzionale, andando oltre la mera efficienza economica.
6. Analisi Comparativa: QB Anti-Usura vs. Sistema Bancario Convenzionale
Questa sezione fornisce un confronto strutturato, affiancato, per evidenziare le differenze fondamentali tra i due modelli.
6.1 Creazione e Distribuzione della Moneta
Sistema Bancario Convenzionale: Le banche commerciali creano moneta attraverso l'erogazione di prestiti, che viene poi messa in circolazione.
1 La banca centrale influenza principalmente l'offerta di moneta indirettamente, attraverso i tassi di interesse e i requisiti di riserva.QB Anti-Usura (basato su Moneta Sovrana e Finanza Islamica): La moneta è creata solo dalla banca centrale.
20 Lo Stato riconosce e beneficia di tutta la creazione di moneta, inclusa la moneta cittadina, tramite il bilanciamento quantitativo.1 Le istituzioni finanziarie non possono creare moneta; agiscono come veri intermediari, prestando moneta esistente.20
6.2 Gestione e Condivisione del Rischio
Sistema Bancario Convenzionale: Il rischio è principalmente trasferito ai mutuatari (tramite interessi) e ai depositanti (tramite esposizione all'insolvenza bancaria, sebbene mitigata dall'assicurazione sui depositi).
12 Le banche convenzionali utilizzano strumenti speculativi come i derivati per la copertura e il profitto.11 QB Anti-Usura (basato su Moneta Sovrana e Finanza Islamica): Profitti e perdite sono condivisi tra la banca e il cliente attraverso contratti specifici come Mudarabah e Musharaka.
11 Le transazioni sono garantite da attività reali, evitando la speculazione pura.12 Il modello proibisce esplicitamente gli strumenti che implicanomaisir (gioco d'azzardo/speculazione) e gharar (incertezza eccessiva), come la maggior parte dei derivati, delle opzioni e dei futures.
11
6.3 Dimensioni Etiche e Sociali
Sistema Bancario Convenzionale: Generalmente opera con la massimizzazione del profitto come obiettivo primario, con le considerazioni etiche in gran parte lasciate alle singole istituzioni o alla conformità legale. Non ci sono restrizioni religiose o morali esplicite sugli investimenti al di là di quanto legalmente proibito.
QB Anti-Usura (basato su Moneta Sovrana e Finanza Islamica): Rigorosa aderenza alla Sharia, che proibisce gli investimenti in attività haram (ad esempio, alcol, carne di maiale, gioco d'azzardo, pornografia).
11 Incorpora una responsabilità sociale intrinseca attraverso meccanismi come il pagamento annuale dellaZakat per l'alleviamento della povertà e il supporto a iniziative di microfinanza.
18 Mira a una più ampia inclusività finanziaria riconoscendo la moneta cittadina.1
Tabella 1: Differenze Chiave: QB Anti-Usura (Principi Islamici) vs. Sistema Bancario Convenzionale
| Caratteristica | Sistema Bancario Convenzionale | QB Anti-Usura (basato su Moneta Sovrana e Finanza Islamica) |
| Creazione di Moneta | Banche commerciali creano moneta attraverso il prestito. | Solo la banca centrale crea moneta. |
| Ruolo delle Banche | Intermediari e creatori di moneta ("zecche clandestine"). | Veri intermediari, non creatori di moneta. |
| Principio Fondamentale di Prestito/Finanza | Basato sugli interessi (Riba). | Senza interessi (Riba proibita). |
| Gestione del Rischio | Trasferimento del rischio al mutuatario/depositante. | Condivisione del rischio (Mudarabah, Musharaka). |
| Base delle Transazioni | Strumenti finanziari basati sulla speculazione. | Transazioni garantite da attività reali. |
| Investimenti Permessi | Nessuna restrizione etica esplicita oltre il legale. | Conforme alla Sharia (no Haram, Maisir, Gharar). |
| Responsabilità Sociale | Massimizzazione del profitto, responsabilità aziendale discrezionale. | Zakat, microfinanza, inclusività intrinseca. |
| Garanzie sui Depositi | Necessarie (assicurazione sui depositi). | Non necessarie (conti di pagamento garantiti al 100% da riserve della banca centrale). |
| Conti di Risparmio | Conti fruttiferi di interessi. | Nessun interesse sui conti di pagamento, rendimenti variabili sui conti di investimento. |
7. Potenziali Benefici del Modello QB Anti-Usura
7.1 Maggiore Stabilità Finanziaria
L'enfasi del modello sul finanziamento garantito da attività reali e sulla condivisione del rischio
Inoltre, l'eliminazione delle corse agli sportelli e della necessità di assicurazione sui depositi in un sistema di moneta sovrana, dove i conti di pagamento sono garantiti al 100% dalle riserve della banca centrale
7.2 Maggiore Inclusività e Equità Finanziaria
Il riconoscimento della moneta cittadina
I principi intrinseci di equità e giustizia della finanza islamica, uniti a meccanismi come la Zakat e la microfinanza
7.3 Allineamento con i Valori Etici
Il modello è particolarmente attraente per individui e comunità che cercano pratiche finanziarie allineate con forti principi etici e religiosi.
haram assicura che i fondi siano utilizzati per iniziative socialmente responsabili
I benefici delineati (stabilità, inclusività, allineamento etico) dimostrano che il modello "QB Anti-Usura" mira a una forma olistica di giustizia. Non si tratta solo di prevenire il collasso finanziario, ma anche di garantire un accesso equo ai servizi finanziari, ridistribuire la ricchezza e allineare le attività economiche con i valori morali. Questo approccio multidimensionale alla "giustizia" posiziona il modello come una soluzione completa ai percepiti squilibri sociali causati dalla finanza convenzionale, andando oltre la mera efficienza economica.
8. Sfide e Considerazioni di Implementazione
Questa sezione esamina criticamente gli ostacoli pratici nell'implementazione di un modello così trasformativo, attingendo ampiamente dalle sfide affrontate dai sistemi bancari islamici esistenti.
8.1 Complessità e Standardizzazione
La complessità intrinseca delle operazioni bancarie senza interessi è una sfida significativa, in particolare a causa della molteplicità dei contratti (ad esempio, Mudarabah, Musharaka, Murabaha, Ijarah).
La mancanza di standardizzazione tra le diverse interpretazioni dei principi della Sharia
8.2 Quadri Normativi e Legali
È fondamentale la necessità di formazione e istruzione specializzate per gli operatori bancari e i professionisti finanziari, al fine di garantire la conformità ai principi islamici e alle sfumature dei vari contratti.
Le sfide includono l'adattamento dei quadri legali e normativi secolari esistenti per accogliere i requisiti unici della finanza islamica, specialmente nei paesi a maggioranza non musulmana.
8.3 Attrazione dei Depositi e Gestione della Liquidità
Le difficoltà nell'attrarre depositi senza offrire un rendimento o un capitale garantito, come è comune nel sistema bancario convenzionale
Esiste il rischio commerciale "spostato", in cui le banche islamiche potrebbero essere costrette a pagare rendimenti competitivi (spesso confrontati con i tassi di interesse convenzionali) anche se i loro guadagni effettivi sono inferiori, al fine di trattenere i depositanti e rimanere competitive.
La gestione della liquidità è ulteriormente complicata dalla disponibilità limitata di strumenti di copertura del rischio convenzionali (ad esempio, opzioni, futures), che sono proibiti a causa di maisir e gharar.
8.4 Rischio Morale nei Contratti di Condivisione Profitti-Perdite
I contratti di Mudarabah e Musharaka, basati sulla condivisione di profitti e perdite, presentano problemi reali di rischio morale e informazione asimmetrica.
8.5 Scalabilità e Adattabilità
La scalabilità della finanza islamica a livello globale è ostacolata dalle diverse interpretazioni della Sharia e dagli ambienti normativi.
9. Conclusioni
Il modello "QB Anti-Usura", proposto da Marco Saba e radicato nei principi della finanza islamica, emerge come una visione audace per un sistema finanziario più giusto ed equo. La sua forza risiede nella sintesi di due potenti idee riformatrici: la riaffermazione della sovranità monetaria statale e il recupero del signoraggio attraverso il "Bilanciamento Quantitativo", e l'adesione rigorosa ai principi etici della finanza islamica, in particolare il divieto di riba. Questo approccio mira a superare le percepite ingiustizie del sistema convenzionale, dove la creazione di moneta privata genera disuguaglianze e instabilità.
Il modello promette una maggiore stabilità finanziaria attraverso la condivisione del rischio e transazioni garantite da attività reali, riducendo la speculazione e la probabilità di crisi sistemiche. Promuove inoltre una maggiore inclusività finanziaria, riconoscendo la moneta cittadina e integrando la responsabilità sociale e la ridistribuzione della ricchezza attraverso meccanismi come la Zakat. L'allineamento con valori etici universali, evidenziato dalla condanna storica dell'usura in diverse tradizioni, conferisce al modello una risonanza che va oltre il mero adempimento religioso.
Tuttavia, la transizione e l'implementazione di un tale sistema presenterebbero sfide considerevoli. La complessità intrinseca dei contratti islamici, la necessità di standardizzazione e armonizzazione normativa a livello globale, le difficoltà nell'attrarre depositi senza la leva degli interessi garantiti e la gestione del rischio morale in contesti di condivisione profitti-perdite sono ostacoli significativi. Superare queste sfide richiederebbe investimenti sostanziali in formazione, quadri legali adattivi e una continua innovazione per bilanciare i principi etici con le esigenze di competitività del mercato.
In sintesi, il modello "QB Anti-Usura" offre una prospettiva affascinante su come un sistema finanziario possa essere riprogettato per essere più equo e resiliente. La sua fattibilità dipenderà dalla capacità di tradurre i suoi principi etici e le sue innovazioni strutturali in un quadro operativo praticabile e scalabile, capace di affrontare le complessità del moderno panorama finanziario globale.
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