domenica 20 luglio 2025

Werner: Central Monetary Planning and Crisis [ENG - ITA]

 Professor Richard Werner: Central Monetary Planning and Crisis (Bitcoin & Liberty - Mallorca 2025) https://www.youtube.com/watch?v=Sv9EH_ycFhM


What are the fruits of the central planers ? You Will Know Them by Their Fruits 15 “Beware of false prophets, who come to you in sheep’s clothing, but inwardly they are ravenous wolves. 16 You will know them by their fruits. Do men gather grapes from thornbushes or figs from thistles? 17 Even so, every good tree bears good fruit, but a bad tree bears bad fruit. 18 A good tree cannot bear bad fruit, nor can a bad tree bear good fruit. 19 Every tree that does not bear good fruit is cut down and thrown into the fire. 20 Therefore by their fruits you will know them. Matthew 7:15-20 Professor Richard A. Werner, D.Phil. (Oxon), is an LSE and Oxford-educated economist, Professor of Banking and Finance at De Montfort University, UK. Professor Werner is an expert in money, banking, central banking and high growth economic systems. He is also a proponent of decentralised finance via community banking. As founding director of Local First Community Interest Company he is engaged in promoting the establishment of local not-for-profit (but profitable) community banks that lend to SMEs and boost productivity. In 1991, Professor Werner warned of the coming banking crisis and depression in Japan. In 1995 he proposed a new policy to end banking crises which he called ‘Quantitative Easing’. His book ‘Princes of the Yen’, on central banking, was a top bestseller in Japan in 2001. The 2003 English edition warned of the coming credit bubbles, banking crises and recessions. His 2005 book ‘New Paradigm in Macroeconomics’ (Palgrave Macmillan) presents reality-based economics. His academic research is among the most downloaded scientific work in the world (see www.professorwerner.org). Previously, he was professor of banking at the University of Southampton, Professor of Economics at Goethe-University Frankfurt, Assistant Professor of Economics at Tokyo’s Sophia University, chief economist of Jardine Fleming Securities (Asia) Ltd. in Tokyo, for over a decade member of the ECB Shadow Council, Senior Managing Director at Bear Stearns Asset Management in London, and a member of the asset allocation committee of TelWel, a multi-billion dollar Japanese corporate pension fund. Earlier, he was a visiting researcher at the Bank of Japan, European Commission Doctoral Fellow at the University of Oxford, Visiting Scholar at the Ministry of Finance, Japan, and the first Shimomura Fellow at the Development Bank of Japan. https://mallorcablockchaindays.com https://x.com/mallorcabcdays

Pianificazione Monetaria Centrale e Crisi (Bitcoin & Libertà - Maiorca 2025)

Fonte: Estratti da "Professor Richard Werner: Central Monetary Planning and Crisis (Bitcoin & Liberty - Mallorca 2025)".


Tema Centrale: La vera natura della creazione di denaro e i pericoli della pianificazione monetaria centrale.

Il Professor Richard Werner sostiene con forza che la comprensione comune del sistema bancario e della creazione di denaro è fondamentalmente errata e che questa errata comprensione viene intenzionalmente perpetuata dai pianificatori centrali (banche centrali e governi) per mantenere il controllo e promuovere cicli di boom e bust. Egli presenta una visione alternativa della creazione di credito bancario e le sue implicazioni per l'economia, criticando l'efficacia delle politiche monetarie attuali e proponendo soluzioni decentralizzate.

Punti Chiave e Idee Principali:

1. Critica alla Pianificazione Centrale e l'Esempio Giapponese:

  • Werner inizia la sua analisi ponendo la domanda: "Abbiamo davvero bisogno della pianificazione centrale?" e risponde rifacendosi alla Bibbia: "Gesù disse che possiamo facilmente sapere se qualcosa è buono o cattivo dai suoi frutti, dai suoi risultati."
  • L'esempio principale delle conseguenze negative della pianificazione centrale è il Giappone: "il mercato azionario ha raggiunto il picco alla fine del 1989 e anche l'economia ha raggiunto il picco... e da allora è stata in declino." Questo ha portato a "20 anni di recessione, il più lungo periodo di crescita nominale negativa consecutiva del PIL e deflazione nella storia moderna registrata".
  • La crisi giapponese, come altre, è stata "alimentata dal credito bancario".

2. Le Tre Teorie del Sistema Bancario – E la Verità sulla Creazione del Credito:

  • Werner identifica tre teorie del sistema bancario:

  • Teoria dell'Intermediazione Finanziaria (dominante): Sostiene che le banche sono solo intermediari che raccolgono depositi e li prestano. Questa teoria "domina in tutti i libri di testo, in tutte le principali riviste di economia finanziaria". Werner la rifiuta come errata.

  • Teoria della Riserva Frazionaria: Ammette una creazione di denaro collettiva, ma vede le singole banche come intermediari. Anche questa è considerata imprecisa.

  • Teoria della Creazione di Credito (più antica e corretta): Afferma che le banche sono "individualmente creatori di denaro". Questa teoria è stata "ridicolizzata come... teoria della cospirazione".

  • L'Evidenza Empirica: Werner ha condotto test empirici (il suo lavoro è "uno dei documenti più scaricati di tutte le pubblicazioni Elsevier") che hanno "respinto la teoria finanziaria" e la "teoria della riserva frazionaria". La sua conclusione è che il denaro per i prestiti "naturalmente è stato creato ex novo".

  • La Realtà Legale delle Banche: Citando Henry Macleod (XIX secolo), Werner sottolinea che legalmente "le banche non accettano depositi e le banche non prestano denaro". Un "deposito bancario... è semplicemente un normale prestito ordinario che diamo alla banca". Le banche "comprano il vostro contratto di prestito" e poi "ci devono del denaro".

  • Il "Trucco Contabile" della Creazione di Denaro: Le banche possono creare denaro perché "devono essere il custode del registro". La contabilità a partita doppia, inventata con il sistema bancario, permette questo: "Ciò che è in realtà una passività di conti da pagare derivante dal contratto di prestito che ha acquisito come un altro tipo di passività lo chiama deposito del cliente". Ciò è possibile perché le banche sono "esentate dalla regola sul denaro del cliente", il che significa che possono "tenerlo nel loro bilancio. E ciò significa che è il custode dei registri. E ciò significa che può falsificare i conti. Può inventare denaro. Questa è la bellezza del sistema bancario."

  • La Licenza Bancaria: La capacità di creare denaro è legata alla "licenza bancaria, una licenza per accettare depositi, anche se i depositi non esistono legalmente".

3. Fallimento delle Regolamentazioni Bancarie (Basilea):

  • La regolamentazione di Basilea, basata sulla teoria dell'intermediazione, "ha contribuito molto a creare crisi bancarie". Basilea I e II "hanno ulteriormente alimentato le bolle degli asset". Basilea III "non impedirà la prossima crisi bancaria che accadrà entro due anni in Germania".

4. La Vera Equazione della Quantità e gli Scenari del Credito Bancario:

  • Werner critica la "speciale equazione della quantità" (MV=PY) per la sua incapacità di spiegare il comportamento della velocità del denaro, poiché presuppone che "tutto il denaro sia effettivamente utilizzato per il PIL".
  • Propone una "equazione di quantità generale" che separa il credito in due flussi:

  • Credito per l'economia reale (transazioni sul PIL):Per il consumo: porta all'inflazione dei prezzi al consumo.

  • Per investimenti aziendali produttivi: "Non c'è inflazione. Nessuna crisi. Si crea occupazione, crescita economica e prosperità". Questo è il "lato positivo del sistema bancario".

  • Credito per transazioni non legate al PIL (asset):Porta all'"inflazione degli asset" e, quando sufficientemente grande, a "bolle degli asset" che "devono sempre portare a crisi bancarie", perché sono "schemi Ponzi". Quando la creazione di credito per gli asset si ferma, "la musica si ferma".

5. La Disinformazione sui Tassi di Interesse e la Vera Leva della Politica Monetaria:

  • Werner afferma che l'idea che le banche centrali controllino l'economia attraverso i tassi di interesse è una "completa cortina fumogena". Non esiste "un singolo studio che supporti questo, che è stato ripetuto per due secoli da tutti gli economisti".
  • La sua ricerca empirica (con Kung-suk Lee) mostra una "correlazione positiva" tra tassi di interesse e crescita del PIL nella maggior parte dei casi, e che "è più probabile che la crescita economica muova i tassi di interesse piuttosto che i tassi di interesse muovano la crescita economica". Questo è "l'opposto della storia ufficiale".
  • La vera leva della politica monetaria è la "quantità di credito bancario", poiché i mercati sono "razionati" e "chiunque fornisce denaro ha il potere di scegliere a chi dare quel denaro". E "le banche creano credito dal nulla".

6. Il Controllo Storico e Attuale sulla Creazione di Credito:

  • Werner sostiene che la "guida alla finestra" della Banca del Giappone, che controllava la creazione di credito per settore, è continuata anche dopo il presunto abolimento nel 1982, influenzando direttamente la bolla degli asset.
  • Tutte le crisi sono "create di proposito". I pianificatori centrali "amano creare crisi" e "vogliono centralizzare".
  • Le banche centrali hanno ammesso la creazione di denaro, ma spesso con "sforzi di pubbliche relazioni" (es. Banca d'Inghilterra nel 2014).

7. La Crisi del 2008 e la Creazione di Capitale di Barclays:

  • Le banche possono "creare il capitale di cui hanno bisogno" attraverso la creazione di credito. Werner cita il caso di Barclays nel 2008, che "ha creato i 10 miliardi di cui aveva bisogno" prestando denaro a un "uomo di paglia" (Qatar) per comprare nuove azioni privilegiate, essenzialmente "creando il proprio capitale". Questo, secondo Werner, è illegale ai sensi del Companies Act 2006.

8. Quantitative Easing (QE) e la sua Applicazione Errata:

  • Werner ha proposto il "quantitative easing" (QE) in Giappone nel 1995 per affrontare la "mancanza di creazione di credito bancario per l'economia reale".

  • QE1 (Originale): La banca centrale acquista "attività deteriorate dalle banche" a valore nominale per "ripulire il bilancio della banca a costo zero per la società". Questo "non porta all'inflazione". La Fed lo ha fatto nel 2008, portando a una ripresa.

  • QE2 (Originale): La banca centrale acquista "attività performanti da non-banche" per spingere la creazione di credito nel sistema bancario. Werner ha suggerito di acquistare terreni per trasformarli in parchi pubblici.

  • Falso QE: La Banca del Giappone ha rifiutato le sue proposte e ha invece fatto un "falso QE" acquistando "attività performanti dalle banche", il che è "inutile", "crea una bolla del mercato obbligazionario, ma non stimola realmente l'economia".

  • L'Inflazione del 2020: L'inflazione del 2020 non è dovuta alla guerra in Ucraina, ma al "QE2" (nella forma di acquisto di asset da non-banche) attuato in un periodo di "crescita del credito bancario già superiore al 5%". Questo è stato "molto prevedibile".

9. La Storia del Petro-Dollaro e le Manipolazioni Geopolitiche:

  • Werner collega l'inflazione degli anni '70 non allo shock petrolifero, ma alla creazione di denaro della banca centrale e alle politiche statunitensi post-Bretton Woods.
  • Descrive come gli Stati Uniti, dopo la fine del gold standard, abbiano "preso il controllo dell'Arabia Saudita" attraverso un accordo (Commissione Congiunta per la Cooperazione Economica del 1974) che obbligava la vendita di petrolio in dollari e l'investimento dell'80% dei proventi in titoli del Tesoro USA.
  • Racconta aneddoti (non verificabili da questa fonte) sulla morte sospetta di funzionari sauditi che si opponevano a Israele e la minaccia a Yamani, il ministro del petrolio, per assicurare la cooperazione saudita nel mantenere alti i prezzi del petrolio. Sostiene che l'aumento dei prezzi del petrolio fu forzato dagli americani per "risolvere il massiccio deficit di conto corrente e il deficit fiscale allo stesso tempo".

10. La Soluzione: Decentralizzazione e Banche Piccole e Locali:

  • Werner esalta il modello di crescita economica dell'Asia orientale e della Cina (sotto Deng Xiaoping) come esempio di successo, dove si è incoraggiata la creazione di "molte piccole banche" locali. Deng Xiaoping, dopo aver visitato il Giappone, comprese che "bisogna decentralizzare la creazione di denaro".
  • La soluzione per il futuro è "creare molte piccole banche e continuare a decentralizzare".
  • L'importanza di Bitcoin: Werner vede un ruolo per Bitcoin nel sistema futuro: "è importante ora lavorare sul collegamento di Bitcoin e del sistema bancario a un sistema bancario decentralizzato e un sistema monetario complessivo decentralizzato". Riconosce che Bitcoin potrebbe avere un "impatto deflazionistico", ma sottolinea che "senza creazione di credito, senza un'espansione dell'offerta di moneta non ci sarà crescita economica". Perciò, è necessario "aiutare la creazione di banche che saranno felici di essere strettamente legate a Bitcoin".

11. L'Endgame dei Pianificatori Centrali: CBDC e il Pericolo della Centralizzazione:

  • Werner avverte che i pianificatori centrali "vogliono introdurre le CBDC (valute digitali delle banche centrali) quando faranno crollare il sistema bancario tedesco nei prossimi anni". Questo, afferma, sarà "il loro gioco finale e dobbiamo fermarlo".

Conclusione:

Il Professor Werner presenta una narrazione audace e provocatoria che sfida i pilastri dell'economia e della finanza mainstream. Sostiene che le crisi finanziarie sono un risultato intenzionale della pianificazione monetaria centrale, che sfrutta la capacità delle banche di creare denaro "dal nulla". La sua tesi centrale è che la vera leva della politica monetaria non sono i tassi di interesse, ma la quantità e la destinazione del credito bancario. Egli propone una radicale decentralizzazione del sistema bancario, con un focus sul finanziamento di investimenti produttivi nell'economia reale, e suggerisce un futuro in cui Bitcoin possa essere integrato in un sistema bancario decentralizzato per supportare la crescita economica e prevenire il controllo totalitario che le CBDC potrebbero abilitare. La sua prospettiva invita a una profonda riconsiderazione del funzionamento del denaro e del potere che esso conferisce.


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