Bilanciamento Quantitativo e lotta all’usura: come riformare l’operatività bancaria
Nel cuore della proposta di Bilanciamento Quantitativo (BQ) vi è un obiettivo ambizioso ma necessario: riportare trasparenza e giustizia nel modo in cui le banche creano moneta e gestiscono i flussi finanziari. Questo modello, presentato nel capitolo “Esempi e Applicazioni Pratiche” del lavoro " Risolvere il Dilemma dei Rendiconti Finanziari delle Banche: Un Approccio di Bilanciamento Quantitativo ", mostra non solo come riformare la contabilità bancaria, ma anche come neutralizzare una delle radici storiche dell’instabilità: l’usura.
Come funziona il Bilanciamento Quantitativo nella pratica
Nel sistema bancario tradizionale, quando una banca concede un prestito, crea simultaneamente un deposito. Tale deposito è contabilmente registrato come una passività verso il cliente, anche se in realtà rappresenta moneta nuova creata dal nulla. Il paradosso è che questa “passività” alimenta gli utili futuri attraverso gli interessi, alimentando un ciclo di indebitamento potenzialmente infinito. Infatti la clientela sarà alla ricweca di moneta bancaria per pagare interessi, moneta che non esiste perché non è stata creata all'atto del prestito quando la banca ha creato il solo capitale.
Il BQ capovolge questa logica:
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Segrega i depositi trasformandoli da debito verso i clienti a debito verso lo Stato (Tesoro), riconoscendo così la sovranità monetaria pubblica.
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Esplicita il signoraggio: la banca paga al Tesoro una quota del valore creato, restituendo alla collettività ciò che spetterebbe a un emittente sovrano. La parte che rimane alla banca è il profitto. Il mezzo monetario bancario diventa così ufficialmente a corso legale.
Nel bilancio, quindi, quando la banca presta 1.000 euro:
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L’attivo registra il prestito.
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Il passivo registra un debito verso lo Stato, non più verso il cliente.
Quando il cliente rimborsa capitale e interessi, la banca gira la quota capitale originaria (1.000 euro) al Tesoro, trattenendo la parte degli interessi come profitto operativo.
L’innovazione anti-usura
La sezione forse più dirompente del tuo capitolo è la proposta di integrare il BQ con un modello anti-usura. L’idea è semplice ma rivoluzionaria:
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Niente più interessi variabili e potenzialmente esorbitanti.
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La banca riceve un compenso fisso e trasparente, chiamato monetaggio, come tariffa per il servizio di creazione monetaria.
Questo elimina il meccanismo che spinge il debito a crescere indefinitamente solo per pagare interessi. Al suo posto, si stabilisce:
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Una commissione predefinita, ad esempio il 10% dell’importo erogato.
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Il prestito è rimborsato senza interessi: il cliente restituisce solo il capitale che comprende il monetaggio già noto.
Così, se la banca crea e presta 1.000 euro, il bilancio registra:
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Attivo: prestito 1.000 euro.
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Passivo: debito da signoraggio verso lo Stato 900 euro.
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Profitto bancario: 100 euro (monetaggio).
Alla scadenza, alla restituzione (riflusso bancario), 900 euro tornano al Tesoro come adempimento fiscale dovuto e 100 euro restano alla banca come commissioni di monetaggio.
Vantaggi sociali, etici ed economici
Questo modello porta benefici significativi:
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Giustizia sociale: il cittadino non è più intrappolato nel debito perpetuo generato dagli interessi cumulativi.
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Trasparenza: il profitto bancario non è più occultato dentro meccanismi complessi, ma chiaro e limitato.
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Stabilità: il sistema si emancipa dalla necessità di crescita infinita, perché la leva dell’interesse scompare.
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Compatibilità globale: il BQ anti-usura rispetta i principi della finanza islamica, che vieta l’usura (riba) e incentiva la condivisione del rischio.
Un’alternativa realizzabile
L'esempio operativo mostra che il BQ non è una pura teoria, ma un modello concretamente adattabile:
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Può essere implementato gradualmente come accordo tra banche e Tesoro.
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Può essere esteso o declinato in varianti locali, dalle banche pubbliche a quelle cooperative, fino a istituti che vogliono operare in conformità con standard etici o religiosi.
Il capitolo 5 del paper " Risolvere il Dilemma dei Rendiconti Finanziari delle Banche: Un Approccio di Bilanciamento Quantitativo "dimostra come l’operatività del Bilanciamento Quantitativo, integrata con un meccanismo anti-usura, possa trasformare radicalmente il ruolo delle banche. Da fabbriche di debito perpetuo a custodi trasparenti della moneta collettiva, remunerate per il servizio – non per l’accumulo di interessi.
È una strada che, se portata avanti, può contribuire a spezzare uno dei nodi più antichi dell’economia: l’usura nascosta nella creazione di moneta dal nulla. E ci auguriamo, a dare forma a un sistema finanziario più equo, stabile e sostenibile.
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