giovedì 24 luglio 2025

(Versione divulgativa) Rendere trasparente la banca: un nuovo modello

Rendere trasparente la banca: un nuovo modello per un sistema finanziario più giusto e stabile

di Marco Saba, Centro Studi Monetari
(Versione divulgativa del paper "Quantitative Balancing: A Nash Equilibrium Framework for Transparent Bank Accounting and Financial Stability")


Le banche creano denaro dal nulla e perché questo cambia tutto

Quando prendiamo un prestito in banca, spesso pensiamo che la banca ci presti i soldi che altri clienti hanno depositato. In realtà, non è così.
Negli ultimi anni, studi di economisti, banche centrali come la Bank of England e il Fondo Monetario Internazionale hanno dimostrato una verità sorprendente: le banche commerciali creano denaro ogni volta che concedono un prestito. Non prestano denaro esistente: lo creano ex novo, semplicemente aggiungendo un numero sul conto del cliente.

Questo processo, chiamato creazione endogena della moneta, è reale, legale e fondamentale per l’economia. Ma c’è un problema: la contabilità bancaria non lo racconta in modo chiaro. Anzi, lo nasconde.

Oggi, quando una banca crea un deposito (per esempio, accreditando un prestito), lo registra come un “afflusso di cassa” nei suoi bilanci. Ma non è un vero afflusso: non c’è stato alcun trasferimento di denaro fisico o digitale da un’altra parte. È denaro appena creato.
Questa distorsione inflaziona artificialmente la redditività delle banche, nasconde i rischi sistemici e confonde investitori, regolatori e cittadini.

Un’idea semplice ma rivoluzionaria: Quantitative Balancing

È qui che entra in gioco Quantitative Balancing (QB), un nuovo framework proposto per riformare radicalmente la contabilità bancaria e riportare chiarezza nel sistema finanziario.

L’idea di base è questa:

I depositi creati dalle banche non sono debiti della banca verso i clienti, ma debiti verso lo Stato.

Perché? Perché il diritto di creare moneta appartiene alla sovranità nazionale. Quando una banca crea denaro, lo fa in nome e per conto del sistema monetario nazionale. Dovrebbe quindi riconoscere che quel denaro è una responsabilità verso il Tesoro, non un semplice debito commerciale.

QB propone quindi di:

  1. Riclassificare i depositi come passività verso lo Stato.
  2. Introdurre un “canone di signoraggio”: una piccola tassa che la banca paga allo Stato per il servizio di creazione della moneta.
  3. Riformare i bilanci e i flussi di cassa per mostrare con trasparenza cosa fa davvero la banca.

Come cambia il bilancio di una banca con QB?

Vediamo un esempio semplice.

Senza QB (oggi):

  • Banca X concede un prestito di 1.000 €
  • Bilancio:
    • Attivo: Prestito +1.000 €
    • Passivo: Deposito +1.000 €
      → Il deposito appare come un debito verso il cliente, ma anche come “cassa entrata”.

Con QB:

  • Banca X concede un prestito di 1.000 €
  • Bilancio:
    • Attivo: Prestito +1.000 €
    • Passivo: Debito verso il Tesoro +1.000 €
      → Il denaro creato è ora riconosciuto come moneta sovrana gestita dalla banca, non come suo debito verso clientela.

Alla restituzione del prestito:

  • Il cliente restituisce 1.100 € (1.000 € + 100 € di interessi).
  • La banca paga 1.000 € al Tesoro (estinguendo il debito).
  • Tieni i 100 € come profitto legittimo, derivante dal servizio di intermediazione (monetaggio).

Il risultato?

  • Trasparenza: si capisce esattamente quanto la banca guadagna dal credito, non dalla creazione monetaria.
  • Stabilità: i depositi non sono più usati come “fondi” speculativi.
  • Responsabilità: lo Stato riacquista il controllo sul denaro creato nel suo nome.

Un equilibrio tra banche, Stato e cittadini

QB non è solo una riforma contabile: è un nuovo equilibrio economico.
Attraverso un modello matematico basato sulla teoria dei giochi (l’equilibrio di Nash), il framework mostra come banche, Stato e depositanti possano trovare un punto di stabilità in cui:

  • Le banche continuano a fare profitti, ma in modo più sostenibile.
  • Lo Stato recupera parte del valore della moneta creata (il signoraggio), che può essere reinvestito per il bene comune.
  • I cittadini hanno maggiore sicurezza: i loro depositi sono garantiti dallo Stato, non dalla solvibilità della banca.

È un sistema in cui nessuno ha interesse a tradire gli altri: un vero equilibrio di lungo periodo.


Un modello etico: niente più usura

Una delle innovazioni più interessanti di QB è la sua variante anti-usura, ispirata ai principi della finanza islamica.

In questo modello:

  • Niente interessi composti (proibiti nell’islam come riba).
  • Al loro posto, una commissione fissa e trasparente (chiamata monetage fee) per il servizio di creazione della moneta.
  • Il prestito è restituito senza interessi, ma con una piccola tariffa concordata.

Per esempio:

  • Prestito: 1.000 €
  • Commissione: 10% (100 €)
  • Restituzione: 1.000 € (nessun interesse)
  • Banca paga 900 € al Tesoro, tiene 100 € di profitto.

Questo modello:

  • Elimina i cicli di debito perpetuo causati dagli interessi.
  • Promuove il credito responsabile: le banche non dipendono più dal montare interessi.
  • È compatibile con l’etica religiosa e sociale, aprendo la strada a un sistema bancario più inclusivo.

Funziona davvero? I numeri dicono di sì

Abbiamo testato QB con simulazioni su dati reali di banche in Europa, USA, Regno Unito e Giappone.
I risultati sono chiari:

  • Reddittività delle banche: cala leggermente (meno 3 punti base), ma rimane sostenibile.
  • Stabilità del sistema: il rischio di crisi bancaria collettiva scende del 12-18%.
  • Beneficio per lo Stato: entrate aggiuntive da signoraggio (fino a 30 punti base del PIL bancario).
  • Vantaggio per i cittadini: maggiore sicurezza, con un lieve miglioramento del benessere percepito.

In pratica, un sistema più stabile, più equo, senza costi eccessivi.


Come si implementa? Passo dopo passo

QB non richiede di abolire le banche o di lanciare una nuova moneta. Può essere introdotto gradualmente:

  1. Sandbox regolatorio: 5 banche volontarie testano QB in parallelo con la contabilità tradizionale.
  2. Studio d’impatto: i risultati vengono analizzati da organismi internazionali (es. Comitato di Basilea).
  3. Legge nazionale: il modello viene adottato in un paese pilota, con armonizzazione con gli IFRS (principi contabili internazionali).
  4. Espansione globale: accordi bilaterali tra paesi per estendere QB oltre confine.

QB è compatibile con le valute digitali della banca centrale (CBDC) e può coesistere con il sistema attuale.


Verso un sistema finanziario più giusto

Il sistema bancario attuale è complesso, opaco e a volte ingiusto.
Quantitative Balancing non è una soluzione radicale, ma una riforma intelligente: riporta la trasparenza, riallinea gli incentivi e riduce i rischi.

Non si tratta di distruggere il sistema, ma di aggiustarne le fondamenta contabili, per renderlo più solido, più etico e più affidabile.

Perché alla fine, la fiducia nel denaro non nasce dalla segretezza, ma dalla trasparenza.


Marco Saba
Centro Studi Monetari
2025

Per approfondire: https://centrostudimonetari.infy.uk

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