Tesoro sommerso: l'errore contabile del ministro Padoàn
Una passività monopolare nel bilancio di bankitalia
di Marco Saba, IASSEM, 21 luglio 2016
"Le banconote della Federal Reserve, o la valuta, sono una passività della Federal Reserve" - International Journal of Central Banking, Marzo 2015
Quando la banca centrale italiana emette valuta, per comprare un bene, ad esempio (oro, immobili, valuta estera, etc.), abbiamo una appropriazione di proprietà da parte di una società privata che usa un diritto sovrano senza contropartita: quello di emettere moneta e di appropriarsi del relativo potere d'acquisto. Ecco perché la Banca d'Italia espone in bilancio una passività di 174,3 miliardi di euro per le sole banconote. Si tratta comunque di una passività non risolta nei confronti della Tesoreria di Stato del paese in cui la moneta a corso legale è stata emessa. Questa passività - un debito privato che dovrebbe risultare in un credito pubblico - si dice "non risolta" perché non trova una corrispondente iscrizione nelle attività dei libri contabili dello Stato.
E' questo il famoso signoraggio che rimane sospeso, e non pagato, da parte delle banche che emettono denaro. Si ha così il paradosso che la banca potrebbe emettere denaro a sufficienza per comprarsi l'intero paese, direttamente o trasversalmente - attraverso intermediari, per esempio - senza che lo Stato riceva il signoraggio corrispondente. In sostanza, se la passività da emissione rimane fasulla ed incompleta, perché non viene saldata al Tesoro neanche per la parte di creazione di denaro elettronico, la banca ha un guadagno occulto che nessuno vede.
Lo vediamo indirettamente nel senso che il mancato profitto del Tesoro si riassume in un debito pubblico crescente che non viene consolidato col credito pubblico che non è contabilizzato. È precisa responsabilità del Tesoro, cioè del ministro Padoan e del governo del paese, se questa somma non viene incassata, è evidente. La banca si arricchisce a spese dello Stato. Il metodo corretto di contabilizzare l'emissione di denaro fiduciario legale - le banconote ed i depositi creati dalla banca centrale - è di includere nella voce BANCONOTE IN CIRCOLAZIONE del passivo della banca anche il denaro elettronico che quest'ultima emette creando dei depositi e che. ad oggi, non contabilizza nel conto di cassa alla creazione.
Questa passività deve trovare una corrispondenza nella contabilità del Tesoro nella forma di una iscrizione contabile nell'attivo che si chiamerà SIGNORAGGIO RICEVUTO PER CREAZIONE DI MONETA, dove per moneta si intende anche il denaro elettronico che viene oggi creato alla chetichella pure dalle banche commerciali.
Ricapitolando: le banche devono indicare nel bilancio quanto denaro hanno creato durante l'anno e devono esporlo come passività verso il Tesoro. Il Tesoro deve attivare una voce nell'attivo equivalente al denaro creato, come reddito da signoraggio, risolvendo l'attualmente fasulla passività postata dalle banche e rendendola corrente. In questo modo si evidenzia un credito pubblico che può essere consolidato col debito pubblico.
Sistema informativo sull'indebitamento delle banche e delle istituzioni finanziarie italiane
giovedì 21 luglio 2016
venerdì 8 luglio 2016
Svizzera, ministro delle finanze: la moneta bancaria non è legale
Svizzera, ministro delle finanze: la moneta bancaria non è legale
In una recente risposta ad una lettera di Marco Saba, presidente di IASSEM (Istituto di Alti Studi sulla Sovranità Economic e Monetaria), inviata alla consigliera federale Simonetta Sommaruga, il ministro delle finanze svizzero Ueli Maurer ha preso la seguente posizione:
"La moneta scritturale creata dalle banche [NdR: intendendo le banche commerciali svizzere] non è considerata denaro inteso quale mezzo di pagamento legale".
Vedere:
La lettera alla consigliera Sommaruga del 22 maggio 2016:
http://seigneuriage.blogspot.it/2016/05/lettera-alla-consigliera-federale.html
La risposta integrale del ministro delle finanze del 22 giugno 2016:
http://seigneuriage.blogspot.it/2016/06/svizzera-presa-di-posizione-del.html
L'intervento di Saba all'assemblea generale della Banca Nazionale Svizzera e la replica del presidente del consiglio della banca del 29 aprile 2016:
http://seigneuriage.blogspot.it/2016/05/banca-nazionale-svizzera-i-video-del.html
In una recente risposta ad una lettera di Marco Saba, presidente di IASSEM (Istituto di Alti Studi sulla Sovranità Economic e Monetaria), inviata alla consigliera federale Simonetta Sommaruga, il ministro delle finanze svizzero Ueli Maurer ha preso la seguente posizione:
"La moneta scritturale creata dalle banche [NdR: intendendo le banche commerciali svizzere] non è considerata denaro inteso quale mezzo di pagamento legale".
Vedere:
La lettera alla consigliera Sommaruga del 22 maggio 2016:
http://seigneuriage.blogspot.it/2016/05/lettera-alla-consigliera-federale.html
La risposta integrale del ministro delle finanze del 22 giugno 2016:
http://seigneuriage.blogspot.it/2016/06/svizzera-presa-di-posizione-del.html
L'intervento di Saba all'assemblea generale della Banca Nazionale Svizzera e la replica del presidente del consiglio della banca del 29 aprile 2016:
http://seigneuriage.blogspot.it/2016/05/banca-nazionale-svizzera-i-video-del.html
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