mercoledì 31 marzo 2021

[Dall'Archivio] Guida per autostoppisti alle infrastrutture monetarie

Guida per autostoppisti alle infrastrutture monetarie
5 marzo 2013


Dal Prof Richard A. Werner.


Fonte: Financial Times

Signore, è bello sapere dal vostro rapporto "BoE eyes 'radical' spur to growth" (27 febbraio) che il vice governatore ha familiarità con La Guida Galattica per gli Autostoppisti, e quindi sa che i tassi di interesse negativi sulle riserve delle banche alla Banca d'Inghilterra non possono essere "la risposta all'universo" (la risposta è 42). Invece di decisori ben versati nella finzione, abbiamo bisogno di un po' di know-how di non-fiction su come funziona la nostra infrastruttura monetaria. Il suggerimento di Paul Tucker che i tassi d'interesse negativi sulle riserve potrebbero incoraggiare le banche a prestare di più è probabilmente basato sulle descrizioni da manuale delle banche a "riserva frazionaria" e sulla nozione che le banche possono ritirare le riserve per prestarle all'economia. Queste [descrizioni] appartengono al mondo della finzione.

Ci sono diversi tipi di denaro. Il primo è la cartamoneta a corso legale. Questa è usata principalmente dal pubblico per piccole transazioni e ammonta solo a circa il 3% dell'offerta totale di denaro. Un altro tipo di denaro, anch'esso creato dalla banca centrale, è ad uso esclusivo dei suoi clienti, le banche. Questo è il denaro di riserva. Rimane nei conti delle banche presso la BoE per regolare i loro crediti reciproci. Se una banca riduce le sue riserve, questo aumenta quelle di un'altra banca, lasciando invariata la quantità totale di questo denaro a circuito chiuso. Normalmente ammonta anch'esso a circa il 3% dell'offerta di denaro, ma non circola mai nell'economia e come tale non è veramente denaro. Che dire allora del denaro che viene usato per la maggior parte delle transazioni e che rappresenta la maggior parte dell'offerta effettiva di denaro?

Come Martin Wolf ha sottolineato, è creato da società orientate al profitto, le banche, quando fanno quello che viene comunemente chiamato "prestare denaro". Ma non prestano denaro esistente. Invece, inventano di sana pianta il denaro che prestano, fingendo che i mutuatari lo abbiano depositato e accreditando così i loro conti senza trasferirvi alcun denaro, semplicemente inserendo il numero desiderato. Siccome la gente non sa di questo, e avrebbe difficoltà a distinguere i depositi fittizi dai depositi reali, questo denaro di credito bancario viene accettato per i pagamenti.[Ndt: la Banca d'Italia la chiama "moneta scritturale bancaria"] Questo è il modo in cui la maggior parte dell'offerta di denaro viene inventata per esistere. Mentre abbiamo questo peculiare sistema monetario, è giunto il momento che i leader si rendano conto che hanno bisogno di far ripartire l'offerta di denaro del credito bancario, e possono farlo immediatamente fermando l'emissione di titoli di stato e finanziando invece il fabbisogno di prestiti del settore pubblico facendo stipulare al Tesoro contratti di prestito con i creatori di denaro - le banche. Questo costituirebbe un vero allentamento quantitativo del tipo che ho richiesto in Giappone negli anni '90, e creerebbe una ripresa completa entro sei mesi.

Queste e altre questioni correlate saranno discusse alla Conferenza europea sulle banche e l'economia questo mercoledì a Winchester Guildhall - sponsorizzata dalla Banca d'Inghilterra.

Richard A. Werner, Cattedra di Banca Internazionale, Scuola di Management, Università di Southampton, Regno Unito

venerdì 26 marzo 2021

CARIGE: quel BIAS "Massonico" al Tribunale di Genova

CARIGE: quel BIAS "Massonico" al Tribunale di Genova

di Marco Saba,  26 marzo 2021

 


Il problema della massoneria nelle aule di giustizia non è un fatto nuovo. Già nel 1981 venne costretto alle dimissioni l'allora vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Ugo Zilletti, per appartenenza alla loggia P2. Nel 1993 venne arrestato nell'ambito del fallimento della Compagnia Generale Finanziaria per poi passare al Grande Oriente eterno (morì) nel 1997.

Negli elenchi dei fratelli massoni (FF.'.MM.'.) che via via "filtrano" su internet, si trovano spesso elencati dei magistrati. Non esiste ad oggi in Italia una indagine sistematica completa sulla presenza dei magistrati massoni nei singoli tribunali, tuttavia le loro gesta si riconoscono da dei tratti caratteristici: nel caso che le parti contrappongano un massone a un non-massone, il giudice "pende" dalla parte del massone e, di norma, rigetta tutte le istanze della parte non affiliata alla setta satanica, con la formula di "irrilevanti" o "superflue" - nei Tribunali anglosassoni, "frivolous" - della parte malcapitata. Qualche speranza c'è se sono massoni tutti e tre: il giudice e le parti. In quel caso può darsi che la sentenza sia più giusta. Lo spunto per questo articolo mi viene dall'ANSA del 24 marzo scorso, "Carige: maxi causa Malacalza, per sentenza si va a novembre", dove si dice che "Il 6 marzo però la giudice Francesca Lippi ha respinto tutte le istanze istruttorie ritenendole "superflue" e ha quindi fissato il 17 maggio l'udienza per la precisazione delle conclusioni. 

 Il lettore potrebbe obiettare che, per quanto ne sa, le donne non sono accettate in massoneria. Sbaglia. Esiste una affiliazione apposta per loro che si chiama Ordine della Stella d'Oriente, dove le ingenue possono giurare eterna obbedienza, pena la morte, per poi dichiararsi "Donne libere e di buoni costumi".

Nel libro di Eustace Mullins appena pubblicato "La maledizione di Canaan", si legge a pag.45: "Il dispotismo orientale è diventato particolarmente predominante in tutti i nostri procedimenti legali, il “tribunale”, l’arco simbolico della corte dove governa il dèspota, o in piedi, quando il dèspota entra nella stanza, e il rifiuto del dèspota di tollerare qualsiasi messa in discussione della sua decisione da parte di un cittadino, che può rivolgersi al giudice solo attraverso un  sacerdozio unto, la professione legale dell’avvocato. Alcuni americani decidono ottimisticamente di entrare in tribunale rappresentando se stessi, cosa che la gente di Shem ha previsto specificamente nella loro Costituzione degli Stati Uniti, ma i giudici di solito danno a questi “avvocati pro se” una breve discrezione. In stati come la Virginia, dove il potere massonico governa i tribunali, è noto che i giudici si vantano che nessun avvocato pro se otterrà mai una decisione favorevole nella loro corte. Un non-massone che entra oggi in un tribunale americano si pone alla mercé di un despota orientale, da qui le azioni tiranniche dei giudici che condannano a pene detentive indeterminate chiunque capiti di dispiacergli, o la cui proprietà è ambita da un massone." 

E poi ancora, a pag. 107: "Il libro di Stephen Knight già citato, “The Brotherhood”, rivela molti dettagli interessanti sulla Massoneria inglese. Sottolinea che l'Unlawful Societies Act del 1799 richiedeva che i massoni potessero tenere riunioni solo se i nomi dei membri fossero stati presentati ai Clerks of the Peace locali; questo requisito non è mai stato rispettato. Knight dice che la regina Elisabetta è l'attuale Gran Patrona della Massoneria inglese. Una delle sue rivelazioni più sorprendenti è l'informazione che dal cinquanta al settanta per cento di tutti i giudici inglesi sono massoni. Gli avvocati scoprono di dover unirsi ai massoni se si aspettano di avere dei clienti. “La Law Society è una delle istituzioni più massoniche del mondo”, osserva Knight. Il novanta per cento dei suoi membri sono massoni. Questo crea grandi ingiustizie, perché la Law Society è il giudice finale su chi riceverà il patrocinio a spese dello Stato e a chi verrà negato. Un non massone non ha alcuna possibilità di ricevere assistenza legale in una causa contro un massone." 

E poi ancora, a pag.196: "Il sistema legale negli Stati Uniti, da tutte le apparenze, ha una preponderanza ancora maggiore di massoni. Quindi non abbiamo tribunali federali, statali o locali; abbiamo solo corti massoniche. Il risultato è che le decisioni giudiziarie sulle regole di prova, le mozioni a favore o contro la scoperta e altre procedure legali, sono decise esclusivamente sulla base del fatto che aiuteranno o feriranno un massone coinvolto nella causa. Il Manuale massonico comanda (p. 183-184): “Ogni volta che vedi uno qualsiasi dei nostri segni fatti da un fratello Massone, e specialmente il grande segno di grandine di angoscia, devi sempre assicurarti di obbedirgli, anche a rischio del tuo se fai parte di una giuria e l'imputato è un massone e fa il segno della grandine, devi obbedirgli; devi essere in disaccordo con i tuoi fratelli giurati, se necessario, ma devi essere sicuro di non portare il massone in quanto colpevole, perché ciò recherebbe disonore al nostro ordine”."

"Io prometto e giuro che non darò il Grande Segno di Soccorso di un Maestro Muratore, eccetto che per il beneficio del Mestiere durante il lavoro o per l'istruzione di un Fratello, a meno che non mi trovi in reale difficoltà; e se dovessi vedere il segno dato, o sentire la parola pronunciata, mi affretterò a soccorrere la persona che lo dà."

 Ovviamente il sistema bancario comprende un numero rilevante di "fratelli" e difatti, sistematicamente, le centinaia di processi per usura bancaria vinti in sede civile non danno mai luogo a procedimenti penali, anche se il reato di usura bancaria è sempre aggravato. I presidenti dei Tribunali ricevono indicazioni ben precise nel merito delle indagini bancarie anche - e oramai è cosa nota agli addetti ai lavori - dallo stesso presidente del CSM (Sì, proprio quel presidente).

Per esperienza diretta posso testimoniare che in una causa contro Carige il Tribunale ha rigettato, nell'ordine, l'accertamento tecnico preventivo, i testi, le prove, l'accertamento giudiziario - insomma - del fatto che il bilancio della banca è regolarmente truccato (Vedi: CARIGE: misteri di Banca spiegati al pubblico e agli azionisti ). In pratica: solo a Genova, spariscono una ventina di miliardi di euro all'anno.

Ovviamente non si chiede che venga fatta l'ennesima Commissione parlamentare d'inchiesta dei fratelli dei fratelli sull'adesione o meno dei magistrati alla confraternita: i massoni osservano il segreto, bancario o meno, come da giuramento. 

Nemmeno si può chiedere che nella causa di Malacalza + 44 soci della Carige si incappuccino tutti per avere qualche chance di equità. 

 

La Casa Massonica di Genova apre le porte ai cittadini

Però, magari, chissà: qualche intercettazione ambientale o qualche indagine svolta con particolare scrupolo potrebbe far luce in un campo in cui nemmeno Palamara ha osato troppo addentrarsi...

D'altra parte si sa che Genova, anche se non indaga troppo su Carige, nel caso di altre banche fuori regione si sta rivelando, talvolta, giustamente diligente.


 

giovedì 25 marzo 2021

BlackRock gestisce più beni dell'intero PIL del Giappone

La senatrice Warren: "BlackRock gestisce più beni dell'intero PIL del Giappone". (Che dire di JPMorgan Chase che ha la custodia di beni che sono 5,8 volte il PIL del Giappone).

Di Pam Martens e Russ Martens: 25 marzo 2021 ~

Fonte: https://wallstreetonparade.com/2021/03/senator-warren-blackrock-manages-more-assets-than-the-entire-gdp-of-japan-how-about-jpmorgan-chase-having-custody-of-assets-that-are-5-8-times-the-gdp-of-japan/

 

La senatrice Elizabeth Warren parla all'udienza del Senato sulle banche, 24 marzo 2021

Ieri, durante un'audizione al Senato sulle banche con testimoni il presidente della Fed Jerome Powell e la segretaria del Tesoro Janet Yellen, la senatrice Elizabeth Warren ha torchiato la Yellen sul perché BlackRock non è stata indagata per rappresentare un rischio sistemico per il sistema finanziario degli Stati Uniti. Warren ha dichiarato:

"BlackRock è la più grande società di gestione patrimoniale del mondo, supervisionando quasi 9.000 miliardi di dollari in attività. Questo è più del doppio rispetto a 10 anni fa. Detiene anche una partecipazione in quasi tutte le società quotate nello S&P 500. Per metterlo in prospettiva, Blackrock gestisce più beni dell'intero PIL del Giappone, o della Germania, o della Gran Bretagna o di qualsiasi altra nazione del mondo, tranne gli Stati Uniti e la Cina".

BlackRock può, infatti, rappresentare un rischio sistemico per il sistema finanziario statunitense, ma non perché detiene una partecipazione in quasi tutte le società quotate nello S&P 500. È perché produce Exchange Traded Funds (ETF) che promettono liquidità intraday per acquirenti e venditori, cosa che chiaramente non avviene durante un panico di mercato. Durante il panico del mercato per la pandemia dell'anno scorso, la Fed ha dato un contratto no-bid a BlackRock per gestire i suoi programmi di acquisto di obbligazioni societarie, il che includeva permettere a BlackRock di salvare i propri ETF di obbligazioni spazzatura e investment grade che stavano affondando. (Vedere Icahn ha chiamato BlackRock "una società estremamente pericolosa"; la Fed l'ha scelta per gestire i suoi programmi di salvataggio delle obbligazioni societarie).

Ma se vogliamo parlare seriamente del rischio sistemico per il sistema finanziario degli Stati Uniti, dobbiamo iniziare dal gradino più alto della scala. Che è JPMorgan Chase. Secondo l'Office of the Comptroller of the Currency, il regolatore delle banche nazionali, JPMorgan Chase "mantiene una delle attività fiduciarie più grandi e complesse del mondo con un totale di attività fiduciarie e correlate di 29,1 trilioni di dollari, compresi 1,3 trilioni di dollari in attività fiduciarie e 27,8 trilioni di dollari di attività di custodia non fiduciaria".

Non per mettere un punto troppo fine su di esso, ma 29,1 trilioni di dollari è 5,8 volte il PIL del Giappone di 5 trilioni di dollari nel 2020, mentre le attività di BlackRock sono solo 1,8 volte il PIL del Giappone nel 2020.

Inoltre, BlackRock non è mai stata accusata di un reato dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. JPMorgan Chase è stata accusata di cinque reati dal Dipartimento di Giustizia negli ultimi sette anni e li ha ammessi tutti.

A far sembrare che il comportamento criminale sia una caratteristica, non un bug, alla JPMorgan Chase è il fatto che il suo consiglio di amministrazione ha ritenuto opportuno mantenere Jamie Dimon come presidente e amministratore delegato durante questa inimmaginabile serie di crimini nella più grande banca assicurata a livello federale negli Stati Uniti. Il consiglio ha anche compensato molto generosamente Dimon. (Vedere Jamie Dimon riceve una paga di 31,5 milioni di dollari nonostante le accuse penali della banca, mentre gli Stati Uniti scivolano sotto l'Uruguay nell'indice di corruzione).

E non è che il Senato degli Stati Uniti non sia consapevole del rischio sistemico che JPMorgan Chase pone al sistema finanziario degli Stati Uniti. Nel 2012 e 2013 la sottocommissione permanente del Senato sulle indagini ha condotto un'indagine di nove mesi sullo scandalo London Whale alla JPMorgan Chase. La banca aveva usato ben 157 miliardi di dollari di depositi presso la sua banca assicurata a livello federale per fare scommesse selvagge in derivati a Londra. La banca ha perso almeno 6,2 miliardi di dollari su questi scambi.

Il senatore McCain era il membro più anziano della Sottocommissione Permanente del Senato sulle Investigazioni al momento in cui il suo rapporto di 300 pagine sulla Balena di Londra è stato rilasciato. All'udienza del 15 marzo 2013 che ha accompagnato il rapporto, il senatore McCain ha detto questo:

"Questa indagine sulle cosiddette 'Whale Trades' alla JPMorgan ha rivelato sorprendenti fallimenti in un'istituzione che si vanta di essere un esperto nella gestione del rischio e si vanta del suo 'bilancio fortezza'.  L'indagine ha anche fatto luce sul mondo complesso e volatile dei derivati di credito sintetici. Nel giro di pochi mesi, JPMorgan è stata in grado di aumentare enormemente la sua esposizione al rischio, schivando la supervisione dei regolatori federali. Le transazioni alla fine sono costate alla banca miliardi di dollari e al valore dei suoi azionisti. Queste perdite non sono venute alla luce a causa di ammirevoli strategie di gestione del rischio alla JPMorgan o a causa di una sorveglianza efficace da parte di regolatori diligenti. Invece, queste perdite sono venute alla luce perché erano così dannose da scuotere il mercato, e così dannose da attirare l'attenzione della stampa. Dopo la rivelazione che queste enormi transazioni provenivano dall'ufficio londinese della JPMorgan, le perdite della banca hanno continuato a crescere.  Alla fine dell'anno, il totale delle perdite era di 6,2 miliardi di dollari..."

Durante il crollo di Wall Street del 2008, gli americani hanno imparato il significato di "troppo grande per fallire" quando si trattava di mega banche di Wall Street che detenevano depositi assicurati a livello federale, mentre erano anche autorizzate dai loro regolatori a gestire casinò commerciali in azioni, debito subprime, materie prime e derivati. Le banche e le controparti straniere dei loro scambi di derivati sono state salvate - per la cifra cumulativa di 29.000 miliardi di dollari in prestiti segreti fatti dalla Fed almeno dal 1 dicembre 2007 al 21 luglio 2010.

Nel prossimo crollo di Wall Street - che è solo una questione di quando, non di se - il popolo americano capirà finalmente che la legislazione di "riforma" finanziaria Dodd-Frank del 2010 non ha fatto nulla di significativo per riformare effettivamente Wall Street. Ha semplicemente permesso a queste mega banche di diventare ancora più grandi e sistematicamente collegate tra loro, creando un effetto domino di fallimenti quando una delle mega banche diventa insolvente.

Nel 2016 i ricercatori dell'Office of Financial Research (OFR) del Tesoro degli Stati Uniti, Jill Cetina, Mark Paddrik e Sriram Rajan, hanno meticolosamente spiegato ai regolatori federali e al pubblico in generale il potenziale di contagio e i rischi sistemici di controparte che si accumulano all'interno di queste banche di Wall Street. Il rapporto ha scoperto che gli stress test della Fed non stavano catturando il rischio reale di Wall Street. Secondo i ricercatori, la questione critica non è cosa accadrebbe se la più grande controparte di una specifica banca fallisse, ma cosa accadrebbe se quella controparte fosse la controparte di altre banche di Wall Street di importanza sistemica.

I ricercatori hanno spiegato che lo stress test della Fed "guarda esclusivamente al rischio di concentrazione delle perdite dirette, e non considera le ramificazioni delle perdite indirette che possono arrivare attraverso una controparte condivisa, che è di importanza sistemica". Concentrandosi sulla "solvibilità a livello di banca" invece che sul sistema finanziario nel suo complesso, la Federal Reserve sta molto probabilmente sottostimando drasticamente la fragilità del sistema finanziario statunitense in tempi di stress.

Secondo gli indicatori di rischio sistemico 2019 rilasciati dal National Information Center, parte del Federal Financial Institutions Examination Council (FFIEC), JPMorgan Chase si colloca in cima alla lista per il rischio in otto dei 12 indicatori di rischio misurati.

La statistica più spaventosa è dove si trova questa banca, scoperta in flagrante in cinque reati, nel sistema dei pagamenti degli Stati Uniti. Secondo i suoi stessi dati presentati nel suo deposito Y-15, JPMorgan Chase era responsabile di 337 trilioni di dollari in pagamenti nei quattro trimestri precedenti. Questo è $168 trilioni più grande della prossima più grande banca nella categoria dei pagamenti, Bank of New York Mellon.

Vedi anche:

giovedì 4 marzo 2021

Stato dell'arte dei pagamenti in moneta scritturale creata dal popolo

 Antefatto: dal 2016 migliaia di cittadini hanno aderito all'iniziativa promossa da Moneta Nostra (https://facebook.com/MonetaNostra) di rispondere alla sollecitazione di pagamenti di debiti in essere attraverso l'autocreazione di euro scritturali e l'invio tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) con relativa segnalazione ad autorità, anziché tramite "bonifico bancario" di moneta bancaria all'IBAN del richiedente. 

Nel modulo inviato via PEC, dove la creazione monetaria è anche contabilizzata,  vengono esposte le motivazioni della scelta di questo metodo di pagamento. In particolare, il pagatore contesta l'uso di moneta bancaria non contabilizzata dalle banche al momento della creazione e quindi emessa al di fuori di un ambito legale di inquadramento del diritto presunto delle banche di creare denaro anziché svolgere il ruolo di intermediari come ufficialmente dichiarato. La Banca d'Italia ha fornito le cifre aggregate annuali di tale creazione da parte delle banche durante una risposta ad una interrogazione dell'On. Villarosa consultabile qui: https://view.publitas.com/p222-14223/leg-17-bol0812-data20170504-com06/page/1

La Banca d'Italia ha altresì precisato che le banche non pagano tasse sulla creazione di circa mille miliardi di euro di depositi all'anno poiché altrimenti - sostengono i pisquani - aumenterebbero i costi per gli utenti... Vedi qui:


L'utilizzo di questa moneta bancaria - clandestina alla contabilità e all'erario - viene riconosciuto dai creditori allorché richiamano il fatto che l'unica moneta a corso legale è invece quella della BCE (moneta che notoriamente non è quella bancaria che richiedono tramite IBAN). 

Se la moneta bancaria è emessa clandestinamente, chi la usa - o ne facilita l'uso - ovviamente compie reato di riciclaggio. E compie incitazione al reato chi cerca d'imporne l'uso, magistrato o meno, al di fuori di un quadro normativo che riconosca ufficialmente la sovranità bancaria al posto di quella dettata in Costituzione (Art. 1). Lo Stato stesso, curiosamente, non si avvale oggi di tale sovranità che parrebbe piuttosto usurpata nel tempo dal cartello bancario.

I creditori nelle risposte si rifanno anche ad un anonimo avvertimento pubblicato online dalla Banca d'Italia e costruito appositamente per spaventare il pubblico senza solide basi legali o senso compiuto: https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/avvisi-pub/creazione-moneta-scritturale/index.html

Se i cittadini possono essere almeno considerati occupanti l'Italia, ci chiediamo, esistono precedenti riconosciuti in cui veniva adottata una modalità simile ?

Certamente. Quando l'Italia venne occupata dagli americani, questi emettevano moneta scritturale sotto forma di AM Lire che, pur non essendo riconosciuta a corso legale, veniva però contabilizzata correttamente all'emissione. Vedi un bilancio AFA riportato a pag. 26  di "The finances of European Liberation" di Frank Southard, 1946: 

Gli americani contabilizzano la creazione di moneta come afflusso di cassa, senza debito pubblico. Vedi: Le finanze della liberazione europea, pag.40, su Amazon: https://www.amazon.it/dp/B08YML2VJT/

 Come potete notare nella prima riga, i 140 miliardi di AM-Lire create vengono indicati negli incassi prima di essere spesi dagli occupanti della nazione. La moneta creata non era clandestina, ancorché non ancora riconosciuta a corso legale. La moneta scritturale non-bancaria era considerata talmente buona che la Banca d'Italia, nel suo bilancio 1950, la indicava tra le ATTIVITÀ:

(Vedi: The Balance of the Bank of Italy, di Livio Magnani, Banca Nazionale del Lavoro, 1950 - p. 2 https://view.publitas.com/p222-14223/bilancio-bankitalia-1950-am-lire-nelle-attivita/page/2 )

Potete anche notare che con la corretta contabilizzazione della creazione monetaria, non c'era bisogno di tassare la popolazione. Infatti, i fondi sequestrati indicati nel bilancio AFA erano quelli dei nemici fascisti, e non quelli del popolo trattato da nemico, come avviene oggi.

Tornando alla nostra questione odierna, il cittadino paga i debiti sull'unghia, sena nemmeno discutere gli interessi usurari o il diritto occulto delle banche di emettere moneta clandestina. Semplicemente si rifiuta di esserne complice e rimedia come meglio può - NELL'ASSENZA TOTALE DI UN AIUTO ESPLICITO DA PARTE DELLE AUTORITÀ COMPETENTI CHE - ARRESE AL CARTELLO BANCARIO - HANNO ABDICATO LA SOVRANITÀ MONETARIA.

Qui siamo a un passo decisivo della storia di questo paese e i pagamenti via PEC servano d'ammonizione: i cittadini SANNO. Ma la magistratura ha capito o no, tra un Palamara e l'altro ?

Di seguito le risposte standard di alcuni creditori per sottrarsi pretestuosamente al pagamento in moneta scritturale popolare:

 

Risposta di "Agenzia delle Entrate". Tradotto: "l'unica forma di moneta legale è quella che non vogliamo".

 


.Risposta tipica bancaria: si attacca all'infallibilità di Bankitalia. Vedi anche: La Cassazione e le "opinioni" di Banca d'Italia
(...)

"Prestazione dei servizi di pagamento" - NO. L'utente paga direttamente, come quando va allo sportello. Si usano argomenti capziosi per carpire la fede pubblica. La moneta scritturale è contante. La banca dovrebbe semplicemente registrarla per cassa.

Viene da chiedersi se davvero le autorità bancarie siano quelle adatte a garantire al pubblico la solidità della moneta, specialmente alla luce della falsa contabilità a massimo danno della collettività. Infatti, registrando la creazione monetaria fiat come falsa passività, al contrario di quanto facevano gli ALLEATI, stanno minando le basi stesse della loro credibilità.

Per info sulla procedura Moneta Nostra: 

- Tel. 331 334 1239 

- Telegram: https://t.me/MonetaNostra 

- Facebook: https://facebook.com/MonetaNostra

mercoledì 3 marzo 2021

Dove sono finiti 9 trilioni di dollari creati dalla Fed ?

Più di un anno dopo, gli americani non hanno idea di dove siano finiti 9 trilioni di dollari di denaro della Federal Reserve

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell

Di Pam Martens e Russ Martens: 1 marzo 2021

Fonte: https://wallstreetonparade.com/2021/03/more-than-a-year-later-americans-have-no-idea-where-9-trillion-of-fed-money-went/

 *Aggiornamento* "...più di due terzi del denaro è andato a tre sole istituzioni: Citigroup, Morgan Stanley e Merrill Lynch."

A partire dal 17 settembre 2019 - mesi prima che ci fosse una qualsiasi segnalazione di un caso COVID-19 in qualsiasi parte del mondo - la Federal Reserve ha aperto il rubinetto del denaro alle case di trading di Wall Street. Il 23 ottobre 2019 la Fed ha annunciato che stava aumentando questi prestiti a 690 miliardi di dollari a settimana - di nuovo, mesi prima di qualsiasi segnalazione di COVID-19 in qualsiasi parte del mondo. All'inizio di ottobre 2019, la Fed aveva anche annunciato che avrebbe riacquistato 60 miliardi di dollari al mese in buoni del Tesoro.

Nell'arco di sei mesi, la Fed aveva pompato fuori un cumulativo di 9.000 miliardi di dollari in prestiti alle case di trading di Wall Street, secondo i suoi stessi fogli di calcolo, senza alcun accenno a quali imprese di Wall Street stavano ricevendo la maggior parte di quel denaro. È passato più di un anno e il popolo americano non ha ancora idea di cosa abbia scatenato la cosiddetta "crisi dei prestiti repo" o quali imprese di Wall Street fossero o restino nei guai.

La Federal Reserve, come è tipico, ha esternalizzato questo rubinetto di denaro alla Fed di New York, che è letteralmente di proprietà di alcune delle più grandi banche di Wall Street. Abbiamo scritto al tempo in cui la Fed di New York stava facendo questi massicci prestiti repo che questa azione era senza precedenti nella storia della Federal Reserve per le seguenti ragioni: 

- Nessuna crisi di Wall Street è stata annunciata al pubblico per spiegare questi massicci prestiti e riacquisti del Tesoro;

- Non una sola udienza è stata tenuta dal Congresso sulla questione;

- Nessun funzionario eletto dal popolo americano ha autorizzato questi prestiti;

- I prestiti non sono stati fatti alle banche commerciali (che potrebbero ri-prestare il denaro per stimolare l'economia statunitense). I prestiti stanno andando ai primary dealer della Fed di New York, che sono case di trading di azioni e obbligazioni a Wall Street che contano gli hedge fund tra i loro maggiori mutuatari; (Vedere la lista qui sotto. C'è solo una banca tra i 24 primary dealer).

- Molti dei primary dealer sono unità di banche straniere i cui prezzi delle azioni sono in caduta libera. La Fed sta facendo questi prestiti a circa il 2% di interesse - un tasso di interesse che queste imprese non potrebbero avvicinarsi ad ottenere sul mercato aperto;

- Queste stesse banche straniere sono controparti di mega scambi di derivati delle banche statunitensi - sollevando il suggerimento che questo è un altro salvataggio del pasticcio dei derivati di Wall Street come è avvenuto nel 2008;

- La legislazione di riforma finanziaria Dodd-Frank del 2010 avrebbe dovuto frenare questo esatto tipo di abuso da parte della Fed di New York e, infatti, afferma che il Congresso deve essere informato su quali banche stanno ricevendo il denaro per essere sicuri che non vada, ancora una volta, alle istituzioni finanziarie in fallimento come è successo nell'ultima crisi;

- Il Government Accountability Office (GAO), quando ha pubblicato la sua verifica dei programmi di salvataggio della Fed dal 2007 al 2010, ha criticato la Fed per non aver documentato le ragioni per cui stava gettando trilioni di dollari a Wall Street e alle banche straniere. Nonostante il rapporto del GAO, la Fed di New York è tornata di nuovo ai suoi vecchi trucchi;

- La Fed di New York è di proprietà delle banche membri della sua regione. I rappresentanti di queste banche siedono nel suo consiglio di amministrazione. È quindi troppo conflittuale per essere responsabile di questo salvadanaio di denaro che alla fine è sostenuto dal contribuente americano se la Fed di New York fallisce;

- La Fed di New York è il regolatore delle più grandi holding bancarie negli Stati Uniti. Ma il suo fallimento come regolatore è il motivo per cui queste stesse banche hanno dovuto essere massicciamente salvate nel 2008 e, apparentemente, di nuovo adesso. Questo sistema manca di qualsiasi parvenza di controlli ed equilibri;

- Le organizzazioni madri di cinque dei suoi concessionari primari hanno ammesso i capi d'accusa penali presentati dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per frodi contro il pubblico degli investitori. Salvare i criminali e le imprese di Wall Street con storie seriali di malefatte perpetua il rischio morale e, quindi, più malefatte e salvataggi.

Il Comitato per i Servizi Finanziari della Camera ha annunciato che terrà un'udienza il 23 marzo intitolata: "Sorveglianza della risposta pandemica del Dipartimento del Tesoro e della Federal Reserve".

Questo fa parte della serie di audizioni in corso in cui sia il Segretario del Tesoro che il Presidente della Federal Reserve si presentano per fingere che il popolo americano stia ricevendo una completa trasparenza su ciò che la Fed sta facendo con i suoi poteri di creazione di denaro. (È un'altra di quelle Grandi Bugie che sono venute a dominare quest'epoca della storia americana). Mentre l'ex segretario al Tesoro Steve Mnuchin e il presidente della Fed Jerome Powell sono stati protagonisti di questo show del gatto e della volpe l'anno scorso, l'udienza del 23 marzo ascolterà il nuovo segretario al Tesoro ed ex presidente della Fed, Janet Yellen, insieme a Powell. 

C'è poca speranza di vedere qualche nuovo raggio di sole da questa coppia, dal momento che la Yellen non ha nemmeno rivelato i milioni di dollari che ha ricevuto in parcelle da banche di Wall Street e case commerciali nel 2018, l'anno in cui si è dimessa dalla presidenza della Fed. Per quanto riguarda Powell, la speranza di trasparenza si è spenta quando abbiamo riferito nell'agosto dello scorso anno che il gestore di investimenti di Wall Street, BlackRock, stava gestendo più di 25 milioni di dollari di denaro personale di Powell mentre si aggiudicava tre contratti senza gara d'appalto con la Fed per gestire parte dei suoi programmi di prestito di emergenza. Uno di questi programmi, il Secondary Market Corporate Credit Facility, ha permesso a BlackRock di riacquistare i propri Exchange Traded Funds che affondavano, alcuni dei quali erano investiti in obbligazioni spazzatura.

La Fed ha fatto di tutto per favorire l'impressione che il suo secondo nome sia trasparenza. Per esempio, il 23 aprile dello scorso anno ha emesso un comunicato stampa che diceva:

"Costruendo sul suo forte record di trasparenza e responsabilità in materia di relazioni finanziarie e del processo decisionale, la Federal Reserve Board giovedì ha delineato le informazioni pubbliche ampie e tempestive che renderà disponibili per quanto riguarda i suoi programmi per sostenere il flusso di credito alle famiglie e alle imprese e quindi favorire la ripresa economica. In particolare, il Consiglio riporterà una quantità sostanziale di informazioni su base mensile per la liquidità e le strutture di prestito utilizzando il Coronavirus Aid, Relief, and Economic Security, o CARES, Act funding...."

In effetti, la Fed sta riportando una quantità sostanziale di informazioni su base mensile su alcune delle sue strutture di prestito di emergenza della Sezione 13(3), ma nessuno al Congresso sta chiedendo trasparenza sui suoi precedenti 9.000 miliardi di dollari in prestiti cumulativi repo o su tre delle sue strutture di prestito di emergenza in corso che devono ancora rilasciare il nome di un qualsiasi beneficiario del prestito: la Primary Dealer Credit Facility (PDCF), la Commercial Paper Funding Facility (CPFF), e la Money Market Mutual Fund Liquidity Facility (MMLF).

La PDCF, CPFF, e MMLF furono le prime tre strutture di prestito di emergenza della Sezione 13(3) create dalla Fed. Tutti e tre i programmi sono stati creati a metà marzo del 2020. Oggi è il primo giorno di marzo 2021 e ancora nessun nome di un beneficiario del prestito in questi tre programmi è stato rilasciato dalla Fed.

Secondo il rapporto H.4.1 della Fed di mercoledì 1 aprile 2020, poche settimane dopo aver creato il PDCF e l'MMLF, avevano, rispettivamente, prestato 33 miliardi di dollari e 52 miliardi di dollari a imprese di Wall Street senza nome.

La Commercial Paper Funding Facility ha fatto la sua prima apparizione nel comunicato H.4.1 della Fed mercoledì 15 aprile 2020. A quel punto, aveva già fatto 974 milioni di dollari in prestiti a uno Special Purpose Vehicle (SPV) che è stato creato per acquistare carta commerciale che era, apparentemente, troppo tossica per essere ribaltata o trovare un mercato alternativo per l'emissione. Il destinatario finale di questa generosità della Fed deve ancora essere nominato.

Il CPFF ha continuato a crescere esponenzialmente ogni mese dopo la sua creazione, raggiungendo 12,8 miliardi di dollari entro il 17 giugno 2020, secondo l'H.4.1 della Fed.

Il più recente H.4.1 della Fed per il 24 febbraio 2021 mostra i seguenti prestiti in sospeso a queste tre strutture di emergenza che non hanno mai riportato un nome del beneficiario finale del prestito: 265 milioni di dollari per il PDCF; 1,6 miliardi di dollari per il MMLF; e 8,6 miliardi di dollari per il CPFF.

La fiducia continuerà ad erodersi sia in Wall Street che nella Fed fino a quando gli americani non avranno una contabilità trasparente di dove sono andati questi soldi e perché ci sono andati.
 

I 24 Primary Dealers della Federal Reserve (Fonte: Federal Reserve Bank di New York)