Proposta di legge Popolare per la sovranità Monetaria
Proposta sovranità Monetaria
Articolo 71
L’iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale. Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.
Presentazione:
“Poteri economici sovranazionali, tendono a prevalere e a imporsi, aggirando il processo democratico” – così disse Sergio Mattarella nel suo discorso in occasione del secondo insediamento come Presidente della Repubblica il 3 febbraio 2022.
Quello che non ha spiegato, però, è come questo sia potuto accadere. L’analisi delle cause riconduce esattamente al mancato esercizio della sovranità monetaria da parte del potere politico, un processo che storicamente ha sempre portato alla sudditanza ed all’aumento della tassazione da parte dei poteri furbi malcelati dietro la narrazione della propaganda ufficiale. Infatti, il potere di creare moneta, come avvenne durante la seconda guerra mondiale, se ben esercitato, porta alla liberazione del paese dai poteri precedenti: il caso delle AM-Lire degli alleati ne è un esempio lampante.
Gli alleati non solo godettero del signoraggio sulla nuova moneta – le AM-Lire – ma poterono così trascurare la tassazione che era improponibile nel periodo di profonda crisi del paese (dal 1943 in poi). Gli alleati contabilizzavano correttamente la creazione di nuova moneta evitando di addebitarsela – come invece furbescamente fanno oggi i banchieri internazionali – ma bensì accreditandola in cassa.
Seguendo oggi la stessa politica, lo Stato potrebbe salvarsi e affrancarsi dai poteri denunciati da Mattarella.
Da qui nasce il presente progetto di legge popolare sulla creazione monetaria che, non imputando a passività dello Stato il guadagno derivante dalla emissione di moneta fiat, permette la ripresa economica del paese annullando la necessità di una opprimente tassazione o di un indebitamento esagerato.
Infatti, la creazione di moneta rende al sistema bancario un guadagno occulto che una volta esercitato in modo trasparente dal Tesoro, permette di coprire più che ampiamente le necessità della pubblica amministrazione, considerando un bilancio dello Stato attorno a mille miliardi l’anno, permettendo infatti di generare mezzi monetari non a debito per iniziative benefiche a favore della impoverita popolazione del Paese e fornendo – finalmente – tutti quei servizi che una società moderna reclama.
Non è più pensabile di continuare ad ignorare quali gravi danni politici, economici e sociali, abbia portato il fatto di lasciare il potere di creare moneta ai banchieri privati che – oltre a sottovalutare le esigenze della collettività – basano la propria azione su principi contabili che non corrispondono alla realtà.
Non è più tempo di regalare pasti gratis a una élite che deve inventare continue emergenze per nascondere le proprie responsabilità e, soprattutto, che non è più in grado di indicare alcuna soluzione praticabile. In sostanza, è ora di affrontare un’epoca di adultità del paese e dei suoi attuali cittadini.
Art. 1) La moneta all’atto dell’emissione nasce di proprietà dei cittadini italiani e va accreditata dal Tesoro allo Stato.
Art. 2) Ad ogni cittadino è attribuito un codice dei redditi sociali mediante il quale gli viene accreditata la quota di reddito derivante dalla emissione monetaria e da altre eventuali fonti di reddito.
Art. 3) Lo Stato non può, in nessun caso, né per alcuna ragione o causale, fissare, né riscuotere, né imporre tasse, diritti, imposte e dazi sui redditi derivati da lavoro, né imposte, ordinarie o straordinarie sul patrimonio e neppure imposte di conguaglio, né di compensazione ed acquisisce le risorse per pagare le spese, i debiti pubblici e i servizi ed attinge, a credito, i fondi necessari per provvedere alla difesa comune e al benessere generale, nonché per il perseguimento della politica economica, battendo moneta, che nasce così, di proprietà dei cittadini. La legge finanziaria fissa le entrate e le spese di ogni esercizio, nei limiti dell’interesse generale. Il Parlamento autorizza la Tesoreria di Stato a battere moneta, per fare fronte alle spese e ai servizi già votati. Tutte le tasse pregresse sono dichiarate non dovute e nulle, le relative cartelle esattoriali sono annullate e dichiarate inefficaci, con effetto retroattivo e con ogni conseguenza.
4 luglio 2022
Il Comitato Tecnico proponente,
Marco Saba
Nino Galloni
Cosimo Massaro
Gianbattista Nigro
Nadia La Banca
Francesca Salvador
Mauro Abiti